Vittorio Francesco Pangallo
Esperto in costruzioni e ristrutturazioni
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La posa in opera di pavimenti in legno ha prezzi variabili in base al tipo di legno scelto nonché secondo il tipo di schema che si vuole far riprodurre.
Esistono tre principali tipi di posa del pavimento in legno: la posa con chiodatura o avvitatura, la posa a colla e la posa flottante o galleggiante. Nel primo caso si tratta di una modalità usata prevalentemente con il legno massello, ma oggi raramente impiegata in linea generale, essendo più diffusa quella a colla. La terza -la posa flottante- è a secco, ecocompatibile e meno impegnativa.
È una tecnica piuttosto datata e si impiega spesso per i parquet standard che hanno l’incastro maschio-femmina. I listoni sono incastrati e inchiodati a mano -con il martello- o con l’inchiodatrice, altrimenti se non possibile si procede con l’incollaggio. Anche se non sei del mestiere, puoi accorgerti che il pavimento è stato realizzato tramite inchiodatura perché produce il classico scricchiolio sotto i piedi dovuto al rumore dei chiodi contro il legno.
Si tratta del tipo di posa più usato sia per i parquet classici che predefiniti. I listelli possono essere appoggiati e incollati su delle piastrelle già esistenti o su un massetto. In entrambi i casi il piano deve essere ben pulito ed omogeneo. La colla sarà stesa con la cazzuola e con la spatola con un movimento semicircolare. Per poter far asciugare la colla possono essere necessari fino a 3 giorni. In seguito, si esegue la levigatura e poi si procede con l’incollaggio.
La posa flottante (o galleggiante) si realizza aggiungendo uno strato isolante acustico oppure una barriera a vapore -spesso un tappetino in polietilene- fra la superficie e il massetto. Il pavimento composto da diversi listelli sarà ben saldo grazie all’applicazione di colla vinilica tra uno e l’altro o si può procedere tramite incastro. Prima di procedere alla posa, se il massetto ha disomogeneità si usano prodotti autolivellanti o si esegue la rasatura. La posa flottante permette di avere un alto grado di isolamento termico e acustico.
Per avere un buon risultato in quanto a stabilità e longevità, bisogna prestare la giusta attenzione al massetto. Si tratta del fondo del pavimento su cui verranno poi poggiate le piastrelle, quindi è necessario sia perfettamente omogeneo, per ottenere un buon risultato finale. Il massetto è spesso dai 4 agli 8 cm in genere e viene appoggiato sul pavimento esistente o su un solaio. Il parquet può averne di vari tipi: massetto di anidride, massetto fluido autolivellante, massetto radiante, massetto di asfalto colato.
Questo particolare tipo di massetto desolidarizzato consente di evitare problemi legati all’umidità, ed è creato da un foglio di PVC o polietilene inserito tra il massetto e il supporto sottostante. Lo spessore ideale è 35-40 ml, il sottofondo sui cui sarà poggiata la barriera al vapore deve essere assolutamente pulito.
L’umidità può causare problemi anche permanenti a parquet sia per un’eccessiva quantità – può comportare rigonfiamenti e il conseguente distacco di alcune parti – o per una scarsa quantità da cui può derivare la nascita di fessurazioni. Per valutare la percentuale di umidità di utilizza uno strumento chiamato igrometro, che dovrebbe segnare una presenza del 60% di umidità dell’aria. se queste condizioni non possono essere soddisfatte, è possibile farsi aiutare da umidificatori e deumidificatori.
Un aspetto che influisce sul costo è il tipo di schema di posa per il pavimento. I listelli possono essere infatti di diverse forme e misure per meglio adattarsi come stile e dimensioni alla stanza. Per risparmiare, sarà bene acquistarli già delle dimensioni e forme desiderati per evitare di incorrere in un sovrapprezzo nel caso in cui si richieda un taglio -o modifiche generali -da far eseguire ad hoc, in un secondo momento.
La posa a correre, chiamata anche “a cassero regolare”, ha dei listelli inseriti in senso verticale per conferire maggior dinamicità in cui si alternano le giunzioni di testa. La fila di elementi può essere parallela alla parete come in diagonale, di 30° o 45°.
In questa fantasia il pavimento ricrea un motivo con listelli che formano angoli a 90°. Lo schema può calcare un motivo lineare o diagonale a seconda dell’effetto desiderato e può prevedere l’applicazione di misure ridotte come più generose.
Per chi ama osare e vuole adottare una posa fuori da quelli più desueti, è possibile ricorrere alla posa diritta a tolda di nave, o più semplicemente posa all’inglese, in cui si accostano elementi di dimensioni diversi per dare vita ad un insieme irregolare e asimmetrico.
La posa ha diversi fattori che influenzano il costo ad iniziare dal tipo di legno. Il legno laminato ha un costo tra gli 8 e 15 € / mq, il legno massello dai 22 ai 30 €. Anche la posa influisce sul preventivo, secondo la complessità del lavoro e quindi di tempo richiesto. Dai uno sguardo alle tabelle per conoscere i prezzi medi dei principali tipi di posa. Tramite la piattaforma Pg Casa puoi richiedere dei preventivi gratuiti per sapere il prezzo finale per la tua posa.
Tipo di legno | Costo medio |
Legno laminato | 8- 15 € |
Legno massello | 22 – 30 € |
Tipo di posa | Costo |
Standard | 22 – 30 € |
Spina di pesce | 26 – 35 € |
All’inglese | 22 – 30 € |
Il prezzo medio oscilla intorno ai 30-40 € / mq, ma dipende al tipo di legno e dal tipo di posa, se tradizionale o più complessa da eseguire.
Richiedi un Preventivo su PG CasaUna casa di 100 mq prevede una spesa media che va dai 2.000 ai 9.000€, se di 120 mq invece la spesa oscilla tra i 2.400 e i 12.000€. Per case più modeste di 80 mq il costo sarà di circa 1.600-8.000€
Il costo per la posa del parquet prefinito è circa 30 € / mq. Il parquet prefinito consente una posa veloce ed economica e può essere realizzato su riscaldamenti a pavimento. Lo svantaggio è la durata di vita media inferiore rispetto a quello tradizionale, si tratta di circa 30 anni.
Esperto in costruzioni e ristrutturazioni
Sono un esperto di ristrutturazioni edili, nato in una famiglia con una lunga tradizione nel settore. Fin da giovane ho sviluppato una passione per la costruzione e la ristrutturazione, ispirato dal lavoro di mio padre e di mio nonno. Dopo aver acquisito competenze pratiche, ho approfondito la mia formazione nelle aree dell'architettura, ingegneria e gestione del cantiere. Attualmente lavoro per Polistena Costruzioni srls, dove sono coinvolto in ogni fase dei progetti, dalla pianificazione alla supervisione dei lavori, puntando su qualità, innovazione e attenzione al cliente. Credo che la ristrutturazione debba essere personalizzata e che il rapporto con i clienti sia fondamentale. Partecipo attivamente a corsi e seminari per rimanere aggiornato sulle ultime novità del settore, convinto che ogni progetto rappresenti un'opportunità per migliorarsi.