PROCURA NOTARILE

Procura notarile, in cosa consiste e quanto costa

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Cos’è la procura notarile? Con tale termine si intende un atto ufficiale, con il quale è possibile delegare l’esecuzione di atti giuridici a persone terze. Si tratta di una soluzione tecnica decisamente pratica, con la quale si autorizza un professionista ad espletare al proprio posto procedimenti giuridici complessi.

La procura notarile può essere di due tipologie:

• generale;
• speciale.

La procura speciale viene conferita per un unico affare: il soggetto delegato può agire per conto del soggetto delegante per l’esecuzione di un solo e specifico atto (tipicamente per una compravendita). Con la procura generale, il rappresentato delega il rappresentante a compiere tutti gli atti giuridicamente rilevanti a venire. Di norma, viene chiesta da chi ha affari in Italia ma risiede all’estero, o da chi è malato e non può provvedere in prima persona all’adempimento dei suoi affari. 

Qual è il costo della procura notarile e come funziona

Prima di procedere con la richiesta di una procura, che sia speciale oppure generale, è consigliabile chiedere al notaio il suo tariffario per l’operazione.

In linea generale, una procura va dai 100 ai 1.000 €.

La procura speciale non è soggetta a registrazione: il notaio la restituisce al cliente in originale, e la sua validità termina quando termina l’incarico per cui è stata conferita. La procura generale, soggetta a registrazione, può durare anche un tempo indeterminato (ma non oltre la vita del rappresentato). Tuttavia, la procura è un atto volontario basato sulla fiducia: quando la fiducia viene a meno, nella maggior parte dei casi è possibile revocarla. Per farlo, è sufficiente consegnarla ad un notaio e chiedere che la revochi.

Il notaio non è però tenuto ad avvisare il rappresentante: come stabilito dal Codice Civile, spetta farlo al rappresentato (“le modificazioni e la revoca della procura devono essere portate a conoscenza di terzi con mezzi idonei, in mancanza di esse non sono opponibili ai terzi, se non si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione del contratto”). Se nell’atto di procura è stata inserita la clausola dell’irrevocabilità, o se la procura è stata costituita per interesse anche del rappresentante procuratore, non può invece essere revocata.

Con la morte del rappresentato o del rappresentante, o con la sopravvenuta incapacità del rappresentato, la procura notarile viene a meno.

Come richiedere la procura notarile

La procura notarile viene redatta in forma di atto pubblico. Per Legge, deve contenere in modo preciso e conciso i poteri attribuiti al rappresentante, la durata (ma può anche essere conferita a tempo indeterminato) e gli atti a cui si riferisce. Inoltre, deve riportare in allegato i documenti di identità del rappresentante e dal rappresentato. 

La procura speciale notarile non necessita d’essere registrata: viene redatta in un’unica copia, consegnata al cliente. La procura generale notarile deve invece essere depositata presso l’Agenzia delle Entrate, mentre l’originale resta al notaio ed una copia viene consegnata al suo cliente. Per la registrazione è necessario calcolare 200 € di imposta di registro, 45 € di imposta di bollo e 4,6 € di tassa d’archivio (il costo viene in genere incluso nel preventivo redatto dal notaio). 

Per chiedere la procura notarile, sia essa speciale o generale, è sufficiente rivolgersi ad un notaio che andrà a redigerla secondo quanto stabilito dalla Legge.

Che differenza c’è tra mandato e procura?

La procura è un negozio unilaterale: il rappresentato può utilizzarla per attribuire un potere unilateralmente, senza che vi sia l’accettazione da parte del rappresentante. Il mandato è invece un contratto bilaterale, che deve essere sottoscritto da entrambe le parti e che obbliga una parte a compiere atti giuridici per conto di un’altra (la procura si limita a concedere un’autorizzazione).