Giuseppe Sorrenti
Architetto
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Con l’arrivo dell’inverno e dei primi freddi il tema del riscaldamento domestico ritorna come una priorità inevitabile e molti cominciano a chiedersi quale sia l’impianto di riscaldamento più adatto alle proprie esigenze abitative.
Sul mercato esistono diverse soluzioni dal design sempre più ricercato e capaci di far risparmiare in bolletta. L’interesse sempre più sensibile alle tematiche ambientali, però, spinge molte famiglie a valutare anche prodotti che strizzino l’occhio alla salvaguardia del pianeta.
Tra tutti, la scelta ricade spesso sull’acquisto di camini, tradizionali o moderni, ma sempre capaci di creare un’atmosfera intima e accogliente tra le mura domestiche.
Innanzitutto, è fondamentale distinguere tra camino aperto e camino chiuso, che rispondono a esigenze ben precise. Il primo offre un impatto estetico ineguagliabile, ma può essere alimentato esclusivamente a legna e non permette di avere un riscaldamento omogeneo perché il calore tende a disperdersi e concentrarsi nella stanza in cui è collocato il camino. Diverso è l’approccio del camino a legna ventilato che, essendo dotato di un condotto di aerazione, permette al calore di propagarsi.
I camini chiusi, al contrario, sono in grado di sfruttare al meglio la combustione. Nella versione ventilata, inoltre, è possibile gestire la propagazione del calore anche in altre stanze della casa, così da ottenere un risultato più confortevole.
La soluzione più completa, e attualmente più costosa, è quella del termocamino. Oltre a riscaldare l’ambiente, è in grado di alimentare altri impianti e produrre acqua calda sanitaria tramite un unico processo di combustione. La soluzione ideale per chi vuole risparmiare energia, ma sempre con un occhio di riguardo all’ambiente.
Classico e tradizionale, il camino a legna è ideale per chi ama il fascino del focolare. La legna, rispetto ad altre tipologie di combustibili, è economica e facile da reperire. La gestione di un camino a legna, però, richiede conoscenza (soprattutto delle tipologie di legno da impiegare) e manualità per evitare dispersioni di fumo.
Per chi ha a cuore il pianeta, il camino a pellet è la scelta migliore perché permette di avere un impatto ambientale ridotto e una perfetta resa tecnica, mentre il camino a bioetanolo è l’alternativa ideale per chi non ha la possibilità di dotarsi di canna fumaria in casa, inoltre si adatta a qualsiasi esigenza di spazio e design.
Il camino a gas è indicato per chi ama il fascino del camino tradizionale, ma non ha la possibilità di installarlo in un contesto cittadino. Alcune tipologie di camini a gas prefabbricati, inoltre, presentano il focolare aperto per accentuare l’effetto realistico della fiamma.
Infine, il camino elettrico è sicuramente un’ottima soluzione perché non sporca, non necessita di canna fumaria e può essere installato in qualunque stanza della casa, ma impone un costo in bolletta maggiore perché non è alimentato da alcun combustibile se non l’energia elettrica.
Il costo di un camino è molto variabile perché influenzato da vari fattori: tipologia, modello, rivestimento, modalità di alimentazione, design.
Per esempio, se parliamo di modalità di alimentazione, i prezzi dei camini possono variare anche di molto.
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Tipologie di camini | Prezzi medi |
Camini a legna a focolare aperto | Da 1.500 a 9.500 € |
Camini a legna a focolare chiuso (termocamini) | Da 2.700 a 6.200 € |
Camini a gas a camera stagna | Da 1.300 a 5.300 € |
Camini a gas a camera aperta | Da 1.000 a 3.000 € |
Camini a pellet | Da 2.000 a 4.000 € |
Camini a bioetanolo | Da 550 a 850 € |
Camini elettrici | Da 180 a 850 € |
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Bisogna poi considerare altri fattori ugualmente importanti, come la presenza in casa di un camino preesistente, l’eventuale installazione della canna fumaria, la manutenzione e pulizia del camino, etc…
Riassumiamo di seguito le principali voci di spesa da tenere in considerazione se stai pensando di installare un camino in casa.
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Intervento | Prezzi medi |
Installare canna fumaria | Da 2.550 a 3.600 € |
Manutenzione camino | Da 80 a 400 € |
Installare inserto camino con preinstallazione |  Da 900 a 1.100 € |
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Così come per i camini classici, anche per quelli angolari sono ben accetti rivestimenti in mattoni, pietra, marmo, legno, metallo e cartongesso.
A seconda del modello, del rivestimento e dei materiali scelti, la trasformazione da camino a termocamino può costare dai 1.200 agli 8.000 €.
Architetto
Nel 2015 ottiene la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Durante il corso degli studi non sono mancate esperienze lavorative all'estero che hanno contribuito a rafforzare le conoscenze acquisite durante il percorso universitario. Dopo aver conseguito la laurea magistrale ottiene l'abilitazione per l'esercizio della professione ed inizia a lavorare presso vari studi di progettazione in provincia di Reggio Calabria. Dal 2017 svolge la propria attività professionale presso il suo studio in provincia di Como dove si occupa principalmente di ristrutturazione e nuove costruzioni di edifici residenziali. Collabora, inoltre, con numerose imprese svolgendo attività di consulenza nei cantieri. Attualmente, oltre alla libera professione, è docente di progettazione, costruzioni e impianti in un istituto in provincia di Varese.