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Nei luoghi pubblici e privati (aziende, uffici, condomini), l’estintore è il presidio antincendio più diffuso, oltre ad essere obbligatorio per Legge. Tuttavia, installarlo non basta: è necessario anche programmare una regolare manutenzione, affinché preservi la sua funzionalità e rispetti la normativa.
Se non sai a chi rivolgerti per la manutenzione dei tuoi estintori, PG Casa viene in tuo aiuto. Rispondendo a qualche semplice domanda, e inserendo il CAP della tua città, visualizzerai in pochi click l’elenco dei migliori professionisti della zona. Il sistema di preventivazione gratuita ti consentirà invece di ricevere diversi preventivi, così da poterli confrontare tra loro. In questo modo, e grazie anche alle recensioni degli altri utenti, scegliere a chi affidarti per la manutenzione estintori è molto più semplice.
È infatti fondamentale che tali presidi vengano periodicamente controllati. E che riportino un cartellino con precise indicazioni: il numero di matricola, i dati dell’azienda che esegue la manutenzione, il tipo di estintore con massa lorda e carica effettiva, le scadenze dei controlli successivi e il codice di riferimento della persona incaricata del controllo.
La manutenzione degli estintori si svolge in diverse fasi ma, la prima cosa da fare, è individuare tre figure:
La manutenzione degli estintori è fatta di momenti diversi:
La fase più “importante” è la revisione, a cura della ditta di manutenzione. Ogni quanto va eseguita?
La revisione degli estintori consiste in diverse operazioni obbligatorie:
Altre fasi, necessarie a seconda della tipologia dell’estintore e del suo utilizzo, sono il collaudo, il riempimento e la manutenzione straordinaria. Il collaudo, in particolare, consiste nel controllo della bombola dell’estintore e nella sostituzione della valvola erogatrice. La periodicità della verifica dipende dalla tipologia di estintore. Fondamentale è però che i ricambi montati non alterino l’estintore, così come approvato e omologato dal Ministero dell’Interno.
In caso le operazioni previste dalla Legge non venissero eseguite, e si violasse dunque la norma UNI 9994-1:2003, si sarebbe penalmente perseguibili.
Esistono principalmente quattro tipologie di estintore.
Il più diffuso per uso domestico è l’estintore a polvere, la cui polvere chimica soffoca le fiamme e inibisce la produzione di biossido di carbonio. Tuttavia, il suo utilizzo può danneggiare le superfici. L’estintore ad acqua contiene acqua e un additivo capace di soffocare il fuoco, ma crea irritazione a occhi e mucose. L’estintore a gas riduce la quantità d’ossigeno nell’aria ed è facile da usare, ma può congelare le superfici con cui entra a contatto ed è principalmente adatto ad un uso sui liquidi, i gas e gli apparecchi elettrici. Infine, l’estintore a schiuma (con schiuma chimica o meccanica) è consigliato per spegnere le fiamme su liquidi e solidi.
Il costo della manutenzione degli estintori dipende dalla tipologia di intervento effettuato, ma anche dal tipo di estintore con cui si ha a che fare (oltre che dal numero di apparecchi).
Manutenzione estintori | Prezzi medi |
Controllo periodico | 8 – 10 € per ogni componente |
Revisione | 18 – 150 € |
Ricarica estintore a polvere | 35 € per 2 kg – 60 € per 6 kg |
Ricarica estintore ad anidride carbonica | 7.30 € per 2 kg – 86 € per 30 kg |
Per la manutenzione degli estintori, dunque, l’unica attività che non richiede l’intervento di un professionista è la sorveglianza. Le altre operazioni (controllo periodico, revisione programmata, collaudo, manutenzione e manutenzione straordinaria) rendono necessario e obbligatorio per Legge l’intervento della ditta manutentrice.
Il collaudo deve essere eseguito:
Ad occuparsi dello smaltimento degli estintori e della polvere estintori è la ditta manutentrice, oppure una società specializzata nello smaltimento dei rifiuti.
I costi del servizio di smaltimento partono da 16 € ad estintore, a cui bisogna aggiungere i costi di trasporto.