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Quando si ristruttura o si costruisce casa e si pensa a quali pavimenti installare, oltre a considerare l’estetica bisogna considerare anche la manutenzione di cui il materiale necessita.
Quella del pavimento è una scelta molto personale, del resto. C’è chi ama il calore del legno, chi il prestigio del marmo, chi combina estetica e funzionalità optando per il gres porcellanato (che può avere l’effetto del legno o della pietra). Anziché scegliere un’unica pavimentazione per tutta la casa, inoltre, i più preferiscono installare un pavimento diverso in cucina e/o in bagno. Stanze, queste, in cui l’umidità è più elevata ed è facile che si rovescino sostanze oleose e corrosive: il pavimento più adatto per tali ambienti è la ceramica, oppure un gres porcellanato a effetto legno. In soggiorno e nelle camere da letto, se piace il legno, si può osare con un parquet anche pregiato. Altri materiali, più particolari, sono il granito, il marmo, il cemento e la resina.
Nelle case moderne, in verità, le scelte sono principalmente due: parquet e gres porcellanato. Il parquet è esteticamente piacevole, caldo e con una buona conducibilità termica, ma è molto delicato. Il gres porcellanato è al contrario molto resistente, è indicato per ambienti interni ed esterni, ed è personalizzabile in un’infinità di modi. Non richiede manutenzione ed è più economico, ma ha un minor potere isolante.
I prezzi della manutenzione e trattamento pavimenti dipendono dalla tipologia del materiale, dai metri quadri della pavimentazione e dalla tariffa al metro quadro applicata dalla ditta a cui ci si rivolge.
I pavimenti in pietra naturale e il parquet richiedono due tipologie d’intervento: la levigatura e la lucidatura.
La levigatura (o lamatura) consiste nella rimozione delle imperfezioni superficiali, mediante uno speciale macchinario che va a rimuovere i primissimi millimetri della pavimentazione. L’intervento è consigliato per il legno, il marmo, il granito, il travertino, le pietre arenarie e le ardesie, ma non per il cotto. Se il pavimento è poco poroso, come nel caso del marmo di Carrara, è sufficiente la microlevigatura, che costa il circa il 30% in meno rispetto alla levigatura e va a rimuovere graffi superficiali, aloni e macchie. Anche il cemento richiede di essere levigato e lucidato per ottenere un aspetto più moderno e sofisticato.
Quando eseguire il trattamento, dipende dalle condizioni del pavimento. In genere si esegue la prima levigatura del parquet dopo 8 anni dalla posa e poi ogni 6 anni (se il parquet è prefinito il primo intervento può essere fatto dopo 15-20 anni dalla posa). Per il marmo, la cadenza consigliata è ogni 10 anni.
Levigatura | Prezzo medio al mq |
Parquet | 25 € |
Pavimenti in pietre naturali | 35 € |
Cemento | 25 € |
La lucidatura è un trattamento più superficiale rispetto alla levigatura. I pavimenti in marmo, ad esempio, possono essere trattati con piombo o diamante: nel primo caso si applica una pellicola chimica che esalta la lucentezza della superficie, nel secondo caso (più naturale) si impiegano grane fini per dare al pavimento un aspetto più lucido. Il legno, invece, viene lucidato mediante l’applicazione di una vernice protettiva e impregnante. Un trattamento, questo, che si esegue dopo la levigatura.
Lucidatura | Prezzo medio al mq |
Parquet | 10 € |
Pavimenti in pietre naturali | 15 € |
Cemento | 20 € |
Recentemente la resina si è aggiudicata un posto d’onore nell’edilizia di edifici moderni grazie alle sue caratteristiche: è resistente all’usura, è idrorepellente, monolitica e disponibile in ogni forma e colore (oltre che economica).
La manutenzione dei pavimenti in resina mira a risolvere due “inconvenienti”: la tendenza ad ingiallirsi e l’usura, specialmente quando la pavimentazione è liscia. Per garantire la loro durabilità è opportuno effettuare periodicamente una manutenzione straordinaria che prevede una deceratura delle superfici con un apposito decerante, una pulizia approfondita e un nuovo trattamento di ceratura in emulsione. Il trattamento è da effettuarsi almeno una volta ogni 15 anni, per i primi periodi, per poi intensificarlo o limitarlo in base all’usura a cui è sottoposto il pavimento.
Molto utilizzati per la pavimentazione esterna, i pavimenti autobloccanti sono impiegati anche per gli interni principalmente in due casi: la realizzazione di palestre indoor e la necessità o il desiderio di cambiare l’aspetto di una casa in affitto. La loro pulizia è quella di un normale pavimento: sono infatti realizzati di norma in pvc, un materiale molto semplice da pulire e che non richiede manutenzione.
Su PG Casa puoi trovare velocemente le migliori ditte della tua zona per la manutenzione e il trattamento pavimenti, esperti in grado di trattare con cura e professionalità ogni tipo di pavimentazione. Attraverso il nostro sistema di ricerca riceverai preventivi di spesa, senza nessun costo aggiuntivo.
Il trattamento per la protezione e la finitura del cotto avviene in due fasi: lavaggio e ceratura. Il lavaggio viene eseguito circa 20 giorni prima della ceratura, che solamente una ditta esperta sa eseguire al meglio.
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I pavimenti in graniglia devono essere puliti con un panno umido e un detergente neutro. Ogni tre mesi circa è consigliabile passare la cera.
Mescola 2 cucchiai di bicarbonato di sodio, 1 tappo di sapone di Marsiglia e ½ bicchiere di sale, e passa un panno morbido sulla superficie da pulire. Tuttavia, per un risultato professionale è necessario rivolgersi ad una ditta specializzata.