Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
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Che serva per il riscaldamento dell’ufficio durante l’inverno o venga utilizzata per il forno a legna sul terrazzo o in giardino, in ognuna di queste circostanze bisogna fare i conti con la canna fumaria.
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Se da una parte il suo impiego è regolato da precise normative, specialmente nel caso in cui avvenga all’interno di condomini, dall’altra un’errata installazione rischia di provocare problemi tecnici e, nei casi più gravi, può causare problemi alla salute a causa dei gas di scarico smaltiti in modo scorretto.
Oggi il materiale più usato per realizzare una canna fumaria è l’acciaio inox. Questo materiale consente di costruire una canna fumaria mediamente in un giorno senza interventi invasivi di muratura. Sul mercato ci sono anche canne fumarie in muratura di ottima qualità , che però risultano più complesse e costose in fase d’installazione.
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Ecco perché nella maggior parte dei casi vengono usati tubi in inox coibentati ed esternamente rivestiti in inox, rame o verniciati.
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Nella fase di installazione, è preferibile prevedere un’ispezione per la pulizia e lo scarico della condensa, che dovrebbero essere posti alla base.
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È consigliato installare, sotto il raccordo fumi, un ulteriore T per poter inserire un riduttore di tiraggio. Questa operazione può rivelarsi importante per il futuro.
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Poi si procede con le tubazioni fino alla parte superiore del tetto, superando la zona di reflusso. Uno dei punti più delicati è proprio la zona del passaggio del tetto, dove si dovranno valutare i materiali usati e agire di conseguenza.
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Esistono dei tubi chiamati passaggi a tetto per mettere in sicurezza, se necessario, la copertura. Lo step successivo è la posa della conversa e scossalina per prevenire infiltrazioni, fino ad arrivare al terminale, che dovrà avere una sezione di sbocco maggiore rispetto alla sezione della canna fumaria. Infine, il comignolo va scelto sulla base di alcuni fattori tecnici, che possono essere indicati dalla ditta che esegue il lavoro.
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Tipologia di canna fumaria | Prezzi medi |
Canna fumaria in laterizio | 75 € – 300 € |
Canna fumaria in materiale refrattario | 175 € – 500 € |
Canna fumaria in acciaio | 75 € – 250 € |
Canna fumaria in acciaio smaltato | 90 € – 275 € |
Un sistema di riscaldamento con una stufa a pellet è il modo migliore per riscaldare la casa. A differenza dei classici termosifoni o delle stufe a gas, il pellet è certamente più sicuro ed economico.
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È importante possedere una canna fumaria per la stufa a pellet che assicuri lo scarico dei fumi in modo efficace e sicuro. Non sempre però l’abitazione ha un camino, e capita spesso che questo sia vecchio e non rispetti la normativa vigente (UNI 10683).
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Il primo passo consiste nel contattare un professionista per verificare le condizioni di un’eventuale canna fumaria già esistente. Non esistono stufe a pellet senza canna fumaria, quindi è necessario sistemare il camino o la canna fumaria.
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Tipologie di stufe a pellet | Prezzi medi |
Stufe a pellet idro | 400 € – 600 € |
Canna fumaria stufe a pellet | 35 € |
Manutenzione stufe a pellet | 50 € – 70 € |
Se la casa non possiede una canna fumaria, sarà necessario realizzarla. In un edificio di nuova costruzione, è preferibile inserirla nel progetto. La spesa dovrebbe essere contenuta. Il problema potrebbe sorgere in una struttura esistente: in questo caso, l’installazione sarà più complicata ed onerosa, ma comunque realizzabile.
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In caso di installazione di una stufa a legna, è preferibile evitare le pareti perimetrali della casa, cercando di piazzarla al centro. Questo renderà più efficace la distribuzione del calore prodotto da qualunque apparecchio ad essa collegato, e renderà anche il suo funzionamento largamente indipendente dalle condizioni atmosferiche esterne, diminuendo la dispersione termica.
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Inoltre, è obbligatorio avere una presa d’aria di combustione collegata con l’esterno e sarebbe indicato anche l’inserimento di uno sportello di ispezione e pulizia alla base della canna fumaria.
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Se si può scegliere la posizione del comignolo, è preferibile installarlo in cima al tetto, ad un’altezza che consenta al comignolo di sporgere non meno di 50 cm oltre il colmo.
Idraulico termotecnico
Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività in proprio. I miei compiti mi impegnavano principalmente nella risoluzione di problemi idraulici complessi, dalla semplice riparazione di perdite alla progettazione e installazione di sistemi idraulici avanzati per nuove costruzioni.