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DEMOLIZIONI CONTROLLATE

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GUIDA UTILE

Demolizioni controllate: cosa sono e chi può farle

L’insieme delle operazioni atte a ridurre una struttura, edificio o apparato dalla sua funzione e dimensione iniziale, ad un ridotto insieme delle parti che lo compongono, si chiama demolizione.

 

Chi pensa però che demolire un edificio significhi semplicemente “buttarlo giù”, si sbaglia di grosso. Quando bisogna demolire una struttura inserita in un contesto urbano, assicurandosi di non danneggiare gli edifici circostanti e di non interrompere le attività che si svolgono nei dintorni, si parla di demolizioni controllate.

 

Prima di procedere a demolizioni controllate è opportuno conoscere il procedimento che sta alla base e che le rende così utili e richieste in tantissimi casi diversi.

 

Demolizioni controllate e demolizioni convenzionali: le differenze

In generale, con il termine demolizioni si indicano quei procedimenti che hanno come finalità l’abbattimento totale o parziale di una struttura o edificio. Le demolizioni edili convenzionali rientrano alla lettera in questo tipo di definizione e per questo motivo presentano diversi “effetti indesiderati”, fra cui vibrazioni dannose per le strutture vicine, rumorosità eccessiva e rilascio di una quantità considerevole di polveri, o ancora lentezza e grossolanità dell’intervento

 

Se si parla invece di demolizioni controllate ci si riferisce più nello specifico a quei sistemi di demolizione monitorati al fine di non creare danni, o causarne il meno possibile, a tutto ciò che circonda o è adiacente agli edifici da abbattere. In antitesi rispetto alle demolizioni convenzionali, dunque, le demolizioni controllate risultano interventi più rapidi e precisi ma soprattutto più sicuri per chi esegue i lavori e per gli edifici e le strutture circostanti, che risentiranno di minore pressione, meno rilascio di polveri e rumori fortemente limitati e contenuti.

 

Le demolizioni controllate sono infatti molto richieste in quelle casistiche in cui gli edifici o le strutture da abbattere siano già state danneggiate in maniera piuttosto grave, oppure nei casi in cui siano frutto di abuso edilizio oppure non si voglia procedere alla ristrutturazione obbligatoria.

 

Proprio per le caratteristiche evidenziate, si richiede l’utilizzo di demolizioni controllate nella stragrande maggioranza dei casi in cui occorre operare delle micro-demolizioni edili oppure procedere alla riconversione strutturale di strutture ad usi diversi da quelli per cui erano state realizzate. Allo stesso modo, le demolizioni controllate sono necessarie anche per i lavori di portata maggiore, in cui è richiesta precisione e velocità d’intervento, come le demolizioni totali o parziali di ponti, viadotti stradali o tratti d’autostrada.

 

Tipologie di demolizioni controllate edifici Prezzi medi
Demolizioni convenzionali totali Da 8€ a 29 euro al metro quadro
Demolizioni controllate totali Da 15 a 78 euro al metro quadro
Demolizioni controllate parziali (di pareti) Da 4 a 21 euro al metro quadro
Demolizioni controllate parziali (di pavimenti) Da 5 a 24 euro al metro quadro


Come avvengono le demolizioni controllate?

Le demolizioni controllate di edifici si pongono l’obiettivo di causare impatto zero sulle aree e strutture adiacenti, sia in termini di rumore e vibrazioni che soprattutto in quanto a rilascio di polvere e particelle dannose da respirare.

 

Le demolizioni controllate moderne mirano tutte a controllare questi fattori, ma il risultato dipende molto dalle metodologie, tecniche e strumenti che si utilizzano. Uno dei modi più utilizzati per procedere a questa lavorazione è optare per demolizioni controllate con esplosivo, ad esempio per edifici molto alti in città, che vengono fatti crollare su se stessi tramite esplosioni controllate, senza danneggiare gli edifici circostanti e concentrando le macerie in un perimetro ristretto.

 

Tuttavia oggi è facile trovare imprese specializzate nelle demolizioni controllate, lavorare con elementi meccanici come martelli pneumatici e pinze. Va però detto che questi sistemi possono causare disagi notevoli durante e dopo la demolizione come forti rumori e vibrazioni, oppure danni permanenti alla struttura rimasta in piedi nei casi di demolizioni parziali.

 

Per questo motivo oggi questi sistemi di demolizioni controllate si stanno dotando di strumenti più efficienti, come gli utensili utilizzati per il taglio diamantato, che garantiscono una maggiore precisione e causano meno disagi. Grazie alla precisione che il taglio può offrire non si renderanno necessari i lavori di finitura richiesti dagli altri tipi di demolizioni controllate.

 

La vera differenza nell’eseguire demolizioni controllate nel modo giusto, oltre agli strumenti la fa l’esperienza dell’impresa a cui è stato affidato il lavoro, che si tratti di demolizioni controllate con esplosivo o con elementi meccanici. Un’attenta pianificazione delle attività, a seguito di una serie di sopralluoghi tecnici e opportune analisi strutturali dell’edificio e della zona, sarà dunque fondamentale per redigere il piano delle demolizioni, procedere con le demolizioni controllate e occuparsi del successivo smaltimento dei rifiuti.

 

Analisi strutturali case e edifici Prezzi medi
Analisi strutturale per costruzione casa di 100 mq Da 970 a 1780 euro
Analisi strutturale per ristrutturazione casa di 100 mq Da 793€ a 1625 euro

Idrodemolizioni, cosa sono e quando si applicano

L’idrodemolizione è un metodo rapido, efficiente e decisamente moderno di demolizioni controllate, che sfrutta la potenza di getti d’acqua ad alta pressione per rimuovere il calcestruzzo senza causare danni alla struttura circostante e all’armatura in acciaio dell’edificio, che viene contestualmente ripulita dalla ruggine.

 

Questa tecnica di demolizioni controllate con l’acqua lascia al di sotto dello strato di calcestruzzo rimosso una superficie ruvida e irregolare sulla quale applicare il nuovo materiale.

 

Tecnicamente un getto di acqua ad alta pressione viene diretto sulla superficie di calcestruzzo da rimuovere per penetrare nei vuoti e nelle insenature. Quando la pressione dell’acqua supera quella del calcestruzzo, si verifica un’esplosione che lascia spazio al lavoro di un’unità robotica che esegue la rimozione del materiale in modo controllato.

 

La tendenza odierna nelle idrodemolizioni controllate fatte con l’ausilio di robot, è l’utilizzo della tecnica selettiva: vengono rimossi solo gli strati danneggiati lasciando il calcestruzzo integro e risparmiando notevolmente sul consumo di risorse idriche.