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GUIDA UTILE
A cura di:Francesca Cimellaro

Testamento: come farlo, le tipologie e quali sono i costi

Il testamento rappresenta la volontà della persona defunta il cui patrimonio sarà destinato secondo suo volere. È bene attenersi a poche e semplici regole affinché sia valido e sia così possibile mettere in atto il volere dell’interessato.

 

Il testamento è un atto revocabile (nessuno può rinunciare alla facoltà di revoca), tramite cui una persona sottoscrive le sue volontà dopo la morte. In Italia, secondo la legge il testimone deve aver compiuto 18 anni d’età, deve esser capace di intendere e volere e non essere stato interdetto. Il testamento è un atto personale, non può quindi nascere per esigenza di terzi o da rappresentanti (a parte la relazioni scritte sotto dettatura nei casi previsti dalla legge).

Che cos’è il testamento

Il testamento, secondo l’art. 587 del codice civile, “è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse”. In poche parole, si tratta di un documento che permette di poter disporre di determinati beni dopo la morte, a parenti e non.

Il testamento: libertà e vincoli

Anche se, secondo legge, prerogative del testamento sono la libertà e la revocabilità, esistono dei vincoli. Si è totalmente liberi nel disporre dei propri beni solo se non si hanno figli e in generale familiari prossimi. Se invece il testatore ha una famiglia o parenti, deve forzatamente donare una parte dei suoi beni a questi, e potrà di conseguenza decidere in modo libero solo di quella restante.

Testamento, quali sono le proporzioni da rispettare?

Esistono delle quote precise a cui attenersi, anzi tutto per quelle che spettano rispettivamente a coniuge, figli e i loro discendenti, e in assenza di figli i genitori detti ascendenti. Questo significa che il testatore, volente o nolente, deve riconoscere una parte dei beni ai propri parenti (si chiama quota di legittima).

 

In particolare, al coniuge spetta la metà del patrimonio, al figlio unico (in assenza di un coniuge) la metà del patrimonio del genitore. La stessa quota diventa due terzi se i figli sono due o più (art. 537 c.c.).

Cosa succede in caso di testamento senza figli?

Se il testatore non ha né coniuge, né figli, allora subentreranno i genitori, i quali hanno diritto ad un terzo dei beni, secondo l’art 538 c.c. In secondo caso, sempre in assenza di figli, se con il coniuge concorressero i genitori, il primo ha diritto alla metà, mentre gli ascendenti un quarto (art. 544 c.c.).

Testamento ad amici o terzi

Oltre le quote di legittima, è possibile donare il patrimonio a terzi (amici, conoscenti o organizzazioni) secondo le proprie disposizioni. È l’alternativa migliore in caso di mancati parenti: lo stato, infatti, dopo la morte dell’interessato si impossesserebbe dei beni nel caso di mancato testamento.

Tipologie di testamento

Esistono tre tipi principali di testamento:

 

Il primo è il testamento olografo, sicuramente quello più veloce, pratico ed economico. Non serve nessun atto notarile, se non un foglio bianco scritto a penna (non con dispositivi come computer o altro) dal diretto interessato che mette nero su bianco le proprie volontà post-morte. Il documento per far sì che sia valido deve avere firma e data, non necessità dell’approvazione di nessun perito e può essere tenuto segreto finché lo si desidera.

 

Nel caso del testamento pubblico non basta la volontà sottoscritta dal diretto interessato, dovrà esser presente un notaio che scriverà sotto dettatura e in presenza di due testimoni. L’atto è custodito così dal notaio il quale sottoscriverà un documento ufficiale assieme al proprietario dei beni nonché ai due testimoni.

 

Per quanto riguarda il testamento segreto invece, è un modello meno usuale, si tratta di un documento disposto in modo segreto sia al notaio che ai testimoni, il cui contenuto è chiaro al solo diretto interessato. Il testamento deve essere consegnato ad un notaio in compagnia di due testimoni e può essere consegnato direttamente a busta chiusa, oppure in alternativa essere sigillato sul momento, prima della consegna. È il modo più sicuro per la custodia.

Testamenti speciali

I testamenti speciali intervengono quando non si può redigere un testamento ordinario. Si tratta di una modalità per semplificare formalità e burocrazia, tuttavia la validità è limitata. Lo si può fare in caso di malattia, infortuni o calamità -se il documento è ricevuto da un notaio, sindaco, ministro di culto, o giudice di pace, in presenza di due testimoni che non abbiano meno di sedici anni- così come a bordo di una nave consegnando il documento al comandante o da un suo diretto subalterno, o a bordo di un aeromobile.

Quanto costa il testamento

Il costo del testamento oscilla tra i 300 e i 500 € ma può toccare anche i 1.500 € ed oltre per i testamenti che abbiano un valore patrimoniale maggiore.

 

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Domande frequenti:

  • Come fare un testamento non impugnabile?

    Basta seguire le regole del testamento olografo: il diretto interessato deve scrivere di suo pugno, dall’inizio alla fine -con carta e penna- le sue volontà, (non con computer o similari) e apporre data e firma (su tutti i fogli) indicando in modo leggibile nomi e cognomi.

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  • Come funziona il testamento?

    Si può decidere tra 4 tipologie, la prima è rappresentata dal testamento olografo, consiste nel mettere per iscritto le volontà dal diretto interessato con carta e penna, data e firma. Le altre tipologie richiedono un atto notarile e testimoni.

  • Chi può fare il testamento?

    Tutti i cittadini, secondo le legge italiana, che abbiano compiuto 18 anni d’età, abbiano capacità di intendere e di volere e che non siano stati destituiti. Il testamento per far sì che sia valido deve seguire precise e semplici regole.


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L’avv. Francesca Cimellaro, laureata a pieni voti all’Università degli Studi di Milano, ha conseguito la propria formazione presso il Foro di Milano, ove ha sviluppato un profondo interesse per l’esercizio della professione. Oggi è iscritta all’albo degli avvocati di Varese ed è socia della Camera Civile di Varese. Lo studio, situato nel cuore di Varese, si rivolge ad una clientela di privati, imprese e professionisti che necessitano della consulenza e dell’assistenza in ambito civilistico, sia in sede giudiziale che stragiudiziale. Obiettivo principale è la tutela dell’interesse del cliente, nel rispetto delle norme e del Codice di Deontologia. Lo studio opera principalmente nell’ambito del diritto civile, avvalendosi della collaborazione di professionisti di fiducia in tutti gli altri ambiti del diritto.