Susanna Rigutti
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
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Per semina prato si intende quel processo che permette al terreno di accogliere nuove piante. Il periodo migliore per seminare prato è l’autunno, seguito dalla primavera. In questi momenti dell’anno infatti, il terreno è umido al punto giusto e non viene colpito da temperature troppo elevate o troppo basse. Per seminare in maniera efficace è bene seguire determinati passaggi. Quali sono? E quali sono invece gli errori da evitare? E soprattutto, quanto costa un servizio del genere? Ecco che cosa sapere sul tema.
Premesso qual è il periodo migliore per seminare il prato è giunto il momento di parlare di quali sono i passaggi da seguire. Per prima cosa il terreno da lavorare deve essere preparato, ovvero debellato da erbe infestanti, come ad esempio la gramigna e ripulito da residui come sassi, radici, rami, etc.
Successivamente si procede alla fresatura del terreno, per circa 20/30 cm, così da livellare lo strato superficiale. In questa fase, il prato da seminare viene anche nutrito con del concime umido. Sul terreno livellato e concimato si aggiungono 3-4 mm di terriccio, in modo da preparare il letto di semina, indicato per migliorare la germinazione.
A questo punto si procede alla vera e propria semina, aggiungendo al terreno dei semi scelti in base all’ubicazione geografica e all’esposizione al sole. Ovviamente deve essere considerata anche la difficoltà di manutenzione. Non tutti, infatti, hanno il pollice verde o hanno fatto un corso di giardinaggio. Verrà da se dedurre che per ottenere una semina prato a regola d’arte è consigliato l’intervento di una persona esperta, così da essere certi di ottenere il risultato desiderato.
Il primo errore da non fare quando si semina è non pensare al lato estetico. La tipologia di seme da piantare deve essere scelta anche in base all’aspetto estetico che si vuole dare al prato. Anche in questo caso potrebbe essere prezioso il suggerimento di un esperto, sicuramente a conoscenza delle varie tipologie di piante e fiori presenti sul mercato e che più si addicono alle temperature del posto.
Altro errore da non fare è non pensare al calpestio. Chi semina prato sul quale cammineranno persone o giocheranno dei bambini, deve pensare alla capacità del verde piantato di essere schiacciato dai calpestio altrui.
Massima attenzione anche al dosaggio. Troppi semi creano un sovraffollamento di piantine che vanno a “schiacciarsi” a vicenda. Questo può portare al soffocamento delle stesse o alla nascita di piante deboli e poco durature. Anche la distribuzione deve essere controllata: una semina poco uniforme è fastidiosa all’occhio e poco funzionale dal punto di vista pratico.
Ultimo errore, ma non per importanza, è la scarsa idratazione del terreno. Per almeno 10 giorni dopo la semina, il suolo deve essere mantenuto umido. Solo in questo modo la semina prato può andare a termine. È da evitare, ovviamente, anche l’esubero di acqua, che porterebbe ad un inutile allagamento del terreno.
Il costo di semina prato al mq può variare a seconda degli interventi. Alcune semine, infatti, sono più complicate di altre, poiché presentano superfici particolarmente malmesse o necessitano di maggiori interventi poiché particolarmente aride e inadatte alla germinazione. In linea generale però è possibile indicare i seguenti prezzi di semina prato:
Tipologia servizio | Costo al metro quadro |
Semina prato | Da 2,50 a 9 € |
Semina prato pronto in rotoli | Da 10 a 20 € |
Ad incidere sui prezzi, ovviamente, è anche il costo di manodopera che varia da professionista a professionista. Motivo per il quale è sempre bene richiedere più preventivi, così da scegliere con cura il giardiniere con il rapporto qualità/prezzo più conveniente. Per richieste di preventivo gratuite e non vincolanti è possibile utilizzare il sito di PG Casa: bastano pochi click.
Il periodo semina prato più indicato è quello della primavera e dell’autunno. In queste stagioni lo sviluppo delle radici e la germinazione godono della giusta umidità e delle temperature intermedie.
Richiedi un Preventivo su PG CasaUna buona semina inizia sempre con un intervento di pulizia. Vanno eliminate erbe infestanti, radici e sassi. Il terreno deve essere lasciato esposto all’aria per almeno un paio di settimane, dopo le quali si provvede al rastrellamento. Dopo 3-4 giorni si può procedere alla semina del prato.
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.