Francesca Cimellaro
Avvocato
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Chiunque intenda devolvere i propri beni e il proprio patrimonio – che sia a parenti prossimi o persone non legate da un vincolo parentale – è giusto che possa farlo nel rispetto delle regole previste dalla legge.
La figura preposta a regolare testamenti, successioni e donazioni è il notaio, il quale saprà consigliare in merito alle soluzioni giuridiche più opportune per evitare che, in futuro, si verifichino spiacevoli problemi tra i beneficiari dei beni.
Quando si tratta di “testamenti”, ci si riferisce a quegli atti revocabili tramite i quali qualsiasi persona – con il requisito fondamentale dell’essere capace di intendere e di volere – può disporre dei propri beni per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
Nel momento in cui qualcuno redige un testamento, può farlo tramite tre modalità: il testamento olografo, il testamento pubblico o il testamento segreto. Di queste modalità, soltanto le prime due sono considerate “forme ordinarie”, quindi considerate “di prassi” dal nostro ordinamento giuridico.
Il testamento olografo è una scrittura privata che, per essere valida, deve avere i seguenti requisiti: deve essere autografa, quindi non scritto al computer ma di proprio pugno; deve avere una datazione; deve avere una sottoscrizione. Un notaio sconsiglierebbe questo tipo di modalità in quanto il testamento può essere distrutto, smarrito, falsificato e contestato nella sua veridicità.
Il testamento pubblico è per questo la modalità di redazione più consigliata. Si tratta di un atto redatto in presenza del notaio e di due testimoni, il quale presenta numerosi vantaggi: è accertato, non può essere smarrito o sottratto, è dotato di garanzia di conformità all’ordinamento giuridico ed, infine, dispone della forza probatoria dell’atto pubblico.
Il testamento segreto è invece una modalità non diffusa nella prassi e – scritto dal testatore o da un terzo – viene consegnato in busta chiusa al notaio, il quale non ne conosce il contenuto e non può fare altro che redigere un verbale di ricevimento.
La successione si configura nel momento in cui, alla morte di un soggetto, i suoi beni passano ad una o più persone. Esistono due tipi di successione, quella testamentaria e quella legittima.
La successione testamentaria è regolata dal testamento, la successione legittima è invece regolata dalla legge quando il defunto non ha lasciato alcun tipo di testamento. Quando invece il testamento non fa riferimento ai beni posseduti nella loro interezza, la successione sarà in parte testamentaria e in parte legittima.
Si ricorda che – anche in presenza di testamento – a coniuge, discendenti e ascendenti in mancanza di discendenti, spetta in ogni caso una quota dell’eredità.
Con “donazione” si intende la pratica tramite cui una persona arricchisce un’altra persona, parente o non parente. Poiché si tratta di un contratto irrevocabile nel momento in cui è dichiarato concluso, la donazione deve essere redatta sotto stretto controllo del notaio per evitare contenziosi futuri tra i familiari.
La donazione può essere revocata soltanto in due casi: per ingratitudine del destinatario, qualora questo abbia commesso atti tanto gravi nei confronti del donatore tanto da far cambiare idea a quest’ultimo circa la donazione; o per sopravvenienza di figli che richiedessero la successione.
Quando si è beneficiari di un testamento, di una successione o di una donazione, l’accettazione può essere esplicitata tramite il notaio oppure può essere tacita, desumibile dai comportamenti che attestano la volontà di accettare.
Se si procedesse a una rinuncia, i beneficiari diventerebbero automaticamente i discendenti.
Come ampiamente specificato, la figura del notaio è fondamentale per la redazione di testamenti, successioni e donazioni per consentire il corretto svolgimento di tutte le pratiche, nel completo rispetto delle norme previste dalla legge.
Per i testamenti e le donazioni, il ruolo del notaio è fondamentale per evitare contenziosi familiari e problemi di commerciabilità per i beni in oggetto. Per le successioni, il notaio è fondamentale per coadiuvare i successori nella predisposizione e presentazione della dichiarazione di successione; per la cura della voltura catastale a favore degli eredi, per l’ottenimento delle autorizzazioni giudiziali e ricevere gli atti relativi all’acquisto o al rifiuto dell’eredità.
Rivolgersi a un notaio è spesso una spesa non indifferente. Sotto, una tabella che riporta i costi per la redazione di testamenti, successioni e donazioni presso un notaio regolarmente iscritto all’Ordine Notarile.
Documento in oggetto | Costo | Costo per patrimoni di grande portata |
Redazione di testamento | Da 300 € a 500 € | Oltre 1.200 € |
Redazione di successione | Da 300 € a 600 € | Oltre 900 € |
Redazione di donazione | Da 200 € a 500 € | Oltre 800 € |
Le tabelle dei compensi professionali per i notai (DM 140/2012) fissano l’onorario per queste tipologie di atti “da € 50,00 a € 900,00 con aumento fino al doppio”.
Per redigere un testamento, un atto di successione o donazione, puoi contattare tramite PG Casa i migliori notai della zona per un preventivo completamente gratuito.
Le donazioni vanno dichiarate in successione, poiché le liberalità donative, dirette e indirette, sono considerate anche ai fini fiscali come anticipo di eredità.
Richiedi un Preventivo su PG CasaIl testamento pubblico è quello redatto da un notaio, sotto dettatura del testatore e in presenza di due testimoni; pertanto, non è impugnabile.
La donazione può essere impugnata entro cinque anni dalla stipula dell'atto. Trascorso questo tempo le cause di annullabilità della donazione cadono in prescrizione dopo cinque anni.
Avvocato
L’avv. Francesca Cimellaro, laureata a pieni voti all’Università degli Studi di Milano, ha conseguito la propria formazione presso il Foro di Milano, ove ha sviluppato un profondo interesse per l’esercizio della professione. Oggi è iscritta all’albo degli avvocati di Varese ed è socia della Camera Civile di Varese. Lo studio, situato nel cuore di Varese, si rivolge ad una clientela di privati, imprese e professionisti che necessitano della consulenza e dell’assistenza in ambito civilistico, sia in sede giudiziale che stragiudiziale. Obiettivo principale è la tutela dell’interesse del cliente, nel rispetto delle norme e del Codice di Deontologia. Lo studio opera principalmente nell’ambito del diritto civile, avvalendosi della collaborazione di professionisti di fiducia in tutti gli altri ambiti del diritto.