Mauro di Gennaro
Radiotecnico installatore
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Solo da meno di dieci anni è stato imposto l’obbligo sui nuovi edifici di prevedere un’antenna tv comune, un impianto centralizzato per distribuire il segnale a tutte le famiglie.
Un provvedimento che risponde a esigenze di funzionalità e condivisione di spese e vantaggi, ma anche esteticamente virtuoso, per evitare la presenza di decine di antenne e parabole disseminate tra tetti e balconi.
L’antenna centralizzata condominiale è un intervento che rende decisamente più facile la gestione della distribuzione del segnale tv, digitale o satellitare tra i condomini. Con la nuova riforma del condominio del 2013 (L 2202012) le regole per poter deliberare l’installazione di una antenna centralizzata sono leggermente cambiate.
Oggi, per approvare la delibera, serve la maggioranza dei presenti e questa maggioranza deve rappresentare almeno 334 millesimi delle quote di proprietà del condominio. Lo stesso requisito di maggioranza vale per qualsiasi tipo di antenna, segnale satellitare compreso.
Nel caso di impianto terrestre o satellitare installato sin dall’origine insieme con l’edificio, siamo in presenza di una parte comune, circostanza che obbliga tutti i condomini alle spese di gestione e conservazione. Le spese in questo caso vanno ripartite in misura uguale e non in base ai millesimi, perché l’uso della tv prescinde dalle dimensioni dell’appartamento.
Gli impianti centralizzati già installati sono adeguati alla normativa contenuta nel decreto del Ministero delle comunicazioni dell’11 novembre 2005, per quanto riguarda il primo intervento di manutenzione straordinaria.
Nel caso in cui l’impianto centralizzato debba essere installato ex novo, le cose cambiano un po’. In base alle leggi vigenti, le antenne centralizzate obbligano alla spesa solo coloro che l’hanno accettata in sede di delibera.
Dunque, la coesistenza di impianti singoli, ossia le vistose parabole che affollano i tetti, con impianti comuni condominiali, è destinata a rimanere. L’antenna singola mantiene, nonostante le intenzioni del legislatore, le sue prerogative.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare la normativa non vieta l’installazione di antenne singole sia sull’immobile in cui si vive sia su quello altrui. Tuttavia è importante rispettare alcuni criteri stabiliti dalla normativa del 2012. Non si deve recare pregiudizio alle parti comuni dell’immobile o alle proprietà private altrui. L’antenna singola non deve inoltre compromettere in qualche modo la sicurezza o la stabilità dell’edificio o intaccare il decoro architettonico. In questi casi non si può installarla e il condomino non può opporsi.
Tipi di antenna | Prezzi medi |
Parabole offset | da 250 a 270 euro |
Parabole per banda larga | da 110 a 120 euro |
Parabole elissoidali | da 140 a 160 euro |
Parabole portatili | da 40 a 60 euro |
Non bisogna trascurare il risparmio economico. Il costo di un’antenna condominiale è inferiore rispetto a un impianto individuale: la spesa, con un antenna centralizzata, è infatti ripartita fra i vari condomini.
Installazione antenna | Prezzi medi |
Antenna parabolica | da 250 a 350 euro |
Antenna digitale terrestre | da 400 a 500 euro |
Amplificatore di segnale | da 100 a 200 euro |
Antenna condominiale impianto centralizzato | da 650 a 800 euro |
Il risparmio riguarda i costi iniziali di installazione e i costi relativi agli interventi successivi di manutenzione.
Se il tipo di intervento è limitato alla sostituzione della sola antenna centralizzata, il costo complessivo per un condominio non supera la cifra di 800 euro. L’installazione invece di un nuovo impianto condominiale con antenna centralizzata completa di cablaggio ha un costo di circa 30.000 euro.
Le tariffe variano sia in base al tipo di servizio offerto che rispetto alla città. La tariffa ha sempre dei valori di base, ovvero il costo di chiamata che può oscillare dai 30 ai 50 euro e il costo orario che si aggira intorno ai 35 – 40 euro per lavori classici come installazioni di antenne tv e parabole satellitari o sostituzione della centralina dell’antenna condominiale. Se poi il lavoro si complica e l’intervento richiede controlli particolari la tariffa può salire perché il costo della manodopera dell’antennista diventa logicamente superiore.
Più condomini possono consociarsi per installare una parabola multiuso, la cosiddetta “antenna collettiva”. L’obiettivo è quello di godere di servizi aggiuntivi (come tv-sat, pay-tv) rispetto a quelli del digitale terrestre di cui è dotato il condominio.
Le antenne collettive possono essere installate anche quando, specie nelle zone montane, la ricezione del segnale del digitale terrestre è scarsa o nulla. Oppure ancora quando si vuole ridurre il numero di antenne singole a vantaggio dell’estetica dell’edificio.
Un tale impianto può chiamarsi “collettivo”, per distinguerlo da quello condominiale che ha la sua fonte in una delibera assembleare rivolta a una generalità di condomini. I regolamenti comunali potrebbero emanare delibere per accorpare tutte le parabole in una o più antenne collettive a salvaguardia del decoro dell’edificio.
Per esempio, se in un edificio vi sono più scale, è ragionevole che si installi una parabola per ogni scala a beneficio dei condomini che diano la loro disponibilità. La ratio è che se non è possibile che le antenne siano un bene comune di tutti i condomini, bisogna almeno che siano almeno beni in comune di gruppi di condomini.
La riparazione dell'antenna condominiale spetta a ciascun condomino se l'impianto centralizzato esiste sin dalla costruzione dell'edificio. Altrimenti l'obbligo vale solo per chi ha sottoscritto la delibera che autorizzava l'installazione.
Richiedi un Preventivo su PG CasaI condomini che non intendono utilizzare l’impianto sono esonerati da qualsiasi contributo nella spese, a meno che l'impianto non sia parte integrante della costruzione originale dell'edificio.
Per aggiustare l'antenna condominiale è bene chiamare uno specialista come un antennista. Se l'antenna deve essere sostituita le spese sono a carico del proprietario di casa. Se sono spese per riparare l'antenna, allora sono a carico dell'inquilino.
Radiotecnico installatore
Riparatore ed impiantista elettrico ed elettronico dal 1979 con tutte le autorizzazioni di legge e diversi attestati ottenuti in una lunga carriera lavorativa. Imprenditore, autore di alcuni libri, collezionista di oggetti vintage e di vinili.