Hai completato il 00% della tua richiesta
di preventivo

CONTINUA CON LA RICHIESTA CANCELLA RICHIESTA
Chiedi preventivi per

TAPPEZZERIA IN STOFFA

Inserisci il CAP dove vuoi il servizio
Localizzami Trova CAP
CHIEDI PREVENTIVO
  • Invia la tua richiesta gratis
    Rispondi ad alcune brevi domande sul servizio che ti serve e lascia i dati per essere contattato
  • Ricevi fino a 5 preventivi
    I nostri professionisti ti invieranno preventivi personalizzati nel più breve tempo possibile
  • Scegli il preventivo migliore
    Confronta preventivi, profili e recensioni, quindi assumi il professionista adatto a te

GUIDA UTILE
A cura di:Giuseppe Sorrenti

Tappezzeria in stoffa: caratteristiche, materiali e costi

Un tempo, nelle dimore più prestigiose come nelle case più umili, la tappezzeria in stoffa era tra le soluzioni d’arredo più utilizzate. Ancora oggi, del resto, capita d’entrare nella casa di un nonno, o di un anziano zio, e di venire accolti da pareti decorate con delicate fantasie.

 

Nonostante fosse utilizzata un po’ in tutta Italia, la tappezzeria classica era difficile da mantenere pulita perché il materiale di cui era composta, una sorta di stoffa molto cupa e polverosa, rendeva l’ambiente scuro e poco funzionale alla vita abitativa. Oggi, però, le cose sono cambiate. La tappezzeria è tornata, e la si trova dovunque: negli hotel, nei ristoranti, nelle case di campagna come negli appartamenti di città.

 

Quando si parla di tappezzeria per pareti si parla dunque di un mercato vastissimo, fatto di innumerevoli soluzioni per tutti i gusti e, soprattutto, per tutte le tasche. Forme, colori e nuove grafiche si uniscono ora alla praticità di materiali maggiormente modellabili e di più facile manutenzione. Per risultati estetici eccezionali.

Tappezzeria per pareti, che cos’è e caratteristiche

La parola “tappezzeria” deriva dal francese “tapisser” =foderare e dal latino “tapes”=coperta da letto. In sostanza, si tratta di un pannello tessuto con raffigurazioni. In Francia già nel XIII si tessevano tessuti per foderare chiese e luoghi sacri, un’usanza che si sarebbe poi allargata anche alle abitazioni private.

 

La tappezzeria si distingue in due macro categorie: la tappezzeria artigianale e la tappezzeria industriale. Nel primo caso si parla di manufatti lavorati e rivestiti in tessuto tramite attrezzi particolari quali il tirachiodi, il punteruolo, il tiracinghie, le tenaglie, il taglierino e una complessa selezione di forbici che servono a dare forma al prodotto finale. Viceversa, per le produzioni industriali ci si avvale di macchinari appositi che permettono cicli di lavoro molto più importanti e continuativi. Cos’hanno in comune le due tipologie? L’utilizzo di pannelli che garantiscono uno standard di base molto elevato: oltre ad essere esteticamente pregevoli, le tappezzerie così realizzate resistono ad acqua, fuoco e umidità.

Quali materiali vengono impiegati per le tappezzerie in stoffa

Tra i materiali più utilizzati per i tessuti delle tappezzerie troviamo in primis il velluto, un vero e proprio classico, ma anche il gobelin, il broccato, il damasco, l’alcantara, il velour e la tela bandera. Curiosamente, le pareti possono essere rivestite anche coi pellami. Tra i più utilizzati troviamo il cuoio, la nappa ma soprattutto la finta pelle, elemento preponderante nelle case degli italiani soprattutto negli anni Ottanta e Novanta.

 

Con gli stessi materiali è possibile rivestire non solo le pareti, ma anche i mobili: dalle poltrone ai tavoli passando per divani e strutture varie, come per esempio quella del letto, non c’è complemento che non si presti ad essere rivestito. L’unica condizione per la buona riuscita del lavoro è quella di affidarsi ad un professionista del settore, per la sua realizzazione ma anche per la sua posa.

 

Oggi come oggi, per la verità, si preferiscono la carta da parati vinilica e quella in tessuto non tessuto, poiché molto più semplici da rimuovere e da pulire. Chi ha in casa una carta da parati in tessuto, per pulirla in profondità dovrà invece utilizzare l’aspirapolvere, anziché passare un semplice straccio inumidito.

Quanto costa la tappezzeria in stoffa?

Il prezzo della tappezzeria in stoffa dipende in primis dalla stoffa utilizzata, ma anche dalla tariffa oraria applicata dal professionista. In Italia, a seconda della zona in cui si vive, il tappezziere può applicare una tariffa oraria compresa tra i 15 e i 50 € l’ora.

 

Quando si parla di tappezzeria in stoffa, oggi, difficilmente si intende la carta di parati. Questa, realizzata in materiali decisamente più pratici e innovativi rispetto al tessuto, ha un costo di posa di 5-20 €/mq, a cui si deve sommare il costo del prodotto in sé (un prodotto di buona qualità costa sui 45 €/mq). La tappezzeria in stoffa è invece intesa, di norma, come rivestimento di poltrone, divani e letti.

 

Il prezzo varia, ovviamente, a seconda del tessuto impiegato ma anche della grandezza della seduta e della sua difficoltà.

 

Ecco una tabella con i prezzi indicativi che potrebbero essere utili per farsi un’idea sui costi:

 

Tappezzeria Prezzi medi / mq
Velluto 28 – 120 €
Jacquard 3 – 70 €
Cotone 7 – 50 €
Pelle 40 – 300 €
Ecopelle 12 – 50 €

 

A chi rivolgersi per la propria tappezzeria in stoffa

Trovare i migliori professionisti del settore non è mai stato così semplice: tramite PG Casa ti basta inserire la zona di tuo interesse nel campo di ricerca, per ottenere un elenco completo delle migliori aziende di tappezzeria in stoffa. Grazie al sistema di preventivi gratuiti, potrai ricevere numerose offerte e trovare così il professionista perfetto per te.

Domande frequenti:


Expert Avatar

Nel 2015 ottiene la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Durante il corso degli studi non sono mancate esperienze lavorative all'estero che hanno contribuito a rafforzare le conoscenze acquisite durante il percorso universitario. Dopo aver conseguito la laurea magistrale ottiene l'abilitazione per l'esercizio della professione ed inizia a lavorare presso vari studi di progettazione in provincia di Reggio Calabria. Dal 2017 svolge la propria attività professionale presso il suo studio in provincia di Como dove si occupa principalmente di ristrutturazione e nuove costruzioni di edifici residenziali. Collabora, inoltre, con numerose imprese svolgendo attività di consulenza nei cantieri. Attualmente, oltre alla libera professione, è docente di progettazione, costruzioni e impianti in un istituto in provincia di Varese.