Mauro di Gennaro
Radiotecnico installatore
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Per far funzionare un impianto tv è fondamentale avere a disposizione un’antenna per la ricezione del segnale. I canali in chiaro della televisione italiana sono trasmessi via etere in digitale terrestre.
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Questo tipo di trasmissioni via etere si appoggiano su trasmettitori e ricevitori che si scambiano il segnale. Le antenne di trasmissione sono i componenti preposti all’irradiazione delle onde elettromagnetiche chiamate onde radio.
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Tutti gli impianti devono essere dotati dell’antenna digitale terrestre per ricevere questo tipo di onde radio. Questa tipologia di antenna è direttiva, ovvero deve essere posizionata correttamente verso il trasmettitore di zona più vicino.
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Esistono in commercio anche antenne che non necessitano di un puntamento preciso, ma sono in grado di captare il segnale qualunque sia la direzione. Queste antenne vengono chiamate antenne omnidirezionali.
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Le antenne da esterni sono sicuramente le più performanti. La stabilità del segnale, la capacità di essere meno soggette ad interferenze e la longevità rende queste antenne la tipologia principale sul mercato.
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L’installazione dell’antenna deve essere in un luogo ideale per la ricezione. Generalmente si posizionano sul tetto o su balconi/terrazzi. In caso di impossibilità di installazione in posizione ottimali, si ricorre all’installazione di antenne da interno.
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Se invece non ci sono particolari problemi per l’installazione, l’antenna da esterno è la soluzione ideale. La tipologia migliore di antenna digitale terrestre da esterno è quella direttiva a banda larga.
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Il costo per questi apparati non è eccessivo e la manutenzione da fare per mantenere l’impianto in buono stato è saltuaria e poco costosa.
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Le antenne per captare il segnale digitale terrestre possono anche essere installate all’interno dell’abitazione.
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Questa tipologia di antenna si colloca nelle vicinanze dei televisori e vengono collegati tramite un cavo coassiale, spesso fornito insieme all’antenna. Oltre a questo collegamento è necessario collegare l’antenna anche alla rete elettrica per essere alimentata.
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Questo impianto da interno riesce a funzionare grazie all’amplificatore. Questo componente riesce appunto ad amplificare le onde elettromagnetiche che arrivano in maniera più flebile rispetto all’esterno.
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Il range di ricezione, ovvero la capacità di ricezione, delle antenne da interni può arrivare fino a 100 km di distanza rispetto al trasmettitore. Prima di procedere all’acquisto di questa tipologia di antenna è necessario quindi assicurarsi di essere entro questo range per avere una ricezione ottimale.
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Il segnale digitale terrestre dopo esser stato intercettato dall’antenna deve essere distribuito all’apparato domestico.
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Questa distribuzione deve essere progettata in maniera precisa, seguendo uno schema, al fine di una corretta realizzazione dell’impianto. L’operazione viene resa possibile grazie all’utilizzo di un cavo coassiale che trasporta il segnale.
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Il cavo coassiale ha un’architettura particolare in grado di far viaggiare le onde elettromagnetiche al suo interno. I connettori agli estremi dei cavi coassiali devono essere di qualità per consentire una connessione efficace dei vari elementi dell’impianto.
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Servizi antennista | Prezzi medi |
Installazione o sostituzione antenna digitale terrestre | 150 € – 300 € |
Manutenzione antenna digitale terrestre | 40 € – 90 € |
Spostamento antenna digitale terrestre | 70 € – 130 € |
Orientamento antenna digitale terrestre | 80 € – 120 € |
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Nel processo di distribuzione del segnale televisivo è fondamentale che ci sia un derivatore o un partitore. Questi dispositivi svolgono lo stesso tipo di operazione ma hanno caratteristiche diverse.
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Il derivatore ha un ingresso e uscite multiple, una delle uscite viene chiamata uscita passante. Questa uscita lascia passare il segnale che viaggia per tutte le uscite dell’abitazione. Le altre invece sono le cosiddette uscite attenuate e trasportano il segnale ad un singolo televisore.
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Il derivatore è spesso utilizzato nelle antenne centralizzate dei condomini. In questo caso il segnale che arriva dall’antenna viaggia dal piano più alto fino al piano terra, ad ogni piano il derivatore preleva il segnale per tutti gli appartamenti situati sullo stesso livello e lascia passare il resto del segnale per i piani inferiori.
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Ogni appartamento sarà dotato di un impianto di distribuzione interna che sarà terminale, ovvero non dovrà ulteriormente dividere il segnale.
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Il partitore invece divide il segnale che arriva dall’antenna in diversi segnali d’uscita di uguale intensità . Questa soluzione si adotta quando le ramificazioni da fare sono già ben chiare, a differenza del sistema con derivatore che ha la possibilità di aumentare in un secondo momento il numero di ramificazioni.
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Il partitore viene utilizzato spesso negli appartamenti perché sono noti i punti nei quali dovrà arrivare il segnale tv e si può effettuare una suddivisione corretta del segnale.Â
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In casi di appartamenti di notevoli dimensioni è possibile anche realizzare un impianto misto con derivatori e partitori. Questo sistema che combina le due tipologie di componenti serve a risparmiare sul cavo coassiale. Si risparmia sia sul costo di acquisto del cavo sia sul costo dei lavori di installazione.
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Il segnale digitale terrestre ha una difficoltà di gestione maggiore rispetto al vecchio segnale analogico. Rispetto alla vecchia tecnologia analogica che dava segnali visibili di malfunzionamento, il segnale digitale terrestre presenta delle interferenze improvvise e molto più fastidiose.
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Le problematiche di un sistema che sfrutta il segnale digitale terrestre possono essere diverse, per questo motivo è necessario far intervenire un antennista professionista in caso di guasti improvvisi e non solo.
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Programmare una corretta manutenzione a tutte le parti dell’impianto consente di evitare improvvisi disservizi che possono capitare anche per via dell’usura dei componenti nel corso degli anni.
Radiotecnico installatore
Riparatore ed impiantista elettrico ed elettronico dal 1979 con tutte le autorizzazioni di legge e diversi attestati ottenuti in una lunga carriera lavorativa. Imprenditore, autore di alcuni libri, collezionista di oggetti vintage e di vinili.