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CONTROSOFFITTI IN CARTONGESSO

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GUIDA UTILE
A cura di:Vittorio Francesco Pangallo

Controsoffitto in cartongesso: vantaggi, prezzi e modalità di installazione

Controsoffitto in cartongesso: pro e contro

Vari sono i pro legati a questa operazione.

  • L’installazione di un controsoffitto in cartongesso può essere un’idea per risolvere varie problematiche, come ad esempio le differenze di altezze tra le stanze o per camuffare impianti di illuminazione o areazione.
  • Questa tipologia di controsoffitto cela alla vista gli impianti, come tubazioni di climatizzazione e areazione, cavi elettrici e tubature idrauliche, permettendo di aggiungerli alle abitazioni senza richiedere invasivi lavori di muratura.
  • Con un controsoffitto in cartongesso si ha la possibilità di dare libero sfogo alla fantasia con personalizzazioni uniche. Con questa tecnica si possono ottenere livelli sfalsati, curvature e abbassamenti impossibili da ricreare con altre tecniche.
  • È possibile suddividere gli spazi. Tecnica molto utilizzata nei moderni open space: si va, per esempio, a differenziare altezza e colore del controsoffitto in cartongesso cucina da quello del salotto, creando idealmente un confine tra le due stanze.
  • Migliora l’isolamento termico ed acustico: inserendo un materiale isolante, di spessore e densità variabile a seconda del risultato da ottenere, tra la lastra stessa e il soffitto.
  • Permette la personalizzazione e la miglioria dell’illuminazione interna, per esempio installando un controsoffitto in cartongesso con faretti led. Per la realizzazione non serviranno lavori di muratura in quanto l’impianto elettrico sarà nascosto al di sopra delle lastre.
  • Per soffitti molto alti si può diminuire l’altezza, riducendo di conseguenza il volume d’aria da scaldare e ricavando un notevole risparmio energetico con un incremento del comfort abitativo.

 

Al contrario, sono pochi i contro per questa lavorazione.

  • Il tempo richiesto per le lavorazioni. Sebbene sia un’operazione piuttosto veloce richiede comunque diverso tempo per l’installazione della struttura portante, la posa delle lastre e la successiva finitura.
  • Bisogna prestare molta attenzione all’altezza dei soffitti prima dell’intervento. La legge impone un’altezza minima di 2,70 m, abbassandolo ulteriormente si potrebbe ridurre il comfort.

Montaggio controsoffitto in cartongesso

I componenti essenziali di un controsoffitto in cartongesso sono principalmente 2:

  • le lastre di cartongesso;
  • la struttura portante.

 

Le lastre di cartongesso sono i comuni pannelli utilizzati anche per le pareti e contropareti. In ambienti particolarmente umidi, come ad esempio i bagni, viene utilizzato il cartongesso verde. Dove invece è alto il rischio di incendio, vengono installate particolari lastre certificate e omologate per la resistenza al fuoco.

 

La struttura del controsoffitto in cartongesso è costituita da montanti in metallo. Tre sono le componenti fondamentali che vengono utilizzate per creare la struttura portante:

 

  • i binari da fissare alle pareti perimetrali attraverso tasselli plastici o viti, valutando la natura del materiale che compone le pareti;
  • i traversi metallici che creeranno l’orditura di sostegno. A questi montanti andranno poi fissate le lastre;
  • i traversi a scatto: vengono montati trasversalmente all’orditura dei montanti e vengono utilizzati nel caso si voglia optare per un tipo di controsoffitto sospeso. Si fissano ai traversi per poi essere collegati attraverso dei tiranti metallici al soffitto, impedendo così cedimenti e deformazioni.

Controsoffitto in cartongesso: tipologie

Esistono 3 tipologie di controsoffitto in cartongesso che si possono mettere in opera:

 

  • Controsoffitto in aderenza: è un tipo di rivestimento realizzato montando direttamente l’orditura metallica di sostegno al soffitto. Le lastre di cartongesso andranno poi fissate ai montanti dell’orditura.
  • Controsoffitto sospeso: i controsoffitti in cartongesso moderni molto spesso vengono realizzati attraverso questa tecnica. In questo caso, la struttura metallica viene agganciata al soffitto attraverso appositi tiranti metallici. Con questa tecnica si può regolare l’altezza del controsoffitto finale, riuscendo sia a creare un gioco di altezze che dissimulare eventuali imperfezioni del solaio.
  • Controsoffitti autoportanti: non si ha nessun collegamento tra la soletta superiore e i montanti metallici, questi andranno ad appoggiarsi alla struttura perimetrale formata dai binari laterali. Questo tipo di struttura viene scelta nel caso in cui il soffitto presenti grosse irregolarità.

Controsoffitto in cartongesso prezzi

Il costo dell’applicazione di un controsoffitto è abbastanza vario, dipende dal materiale utilizzato e dagli eventuali lavori aggiuntivi, ma in media si aggira intorno ai 45 € al metro quadro per il 2024. Indicativamente i prezzi per diverse tipologie di struttura possono essere:

 

Tipologia Costi al mq
Controsoffitto semplice Da 35 a 55 €
Controsoffitto con installazione di faretti Da 55 a 75 €
Controsoffitto isolato Da 45 a 75 €

 

In ogni caso, è buona norma richiedere più preventivi da ditte specializzate per avere un quadro più chiaro.

Come fare un controsoffitto in cartongesso?

Navigando in rete si possono osservare diverse realizzazioni, ad esempio si possono reperire idee per controsoffitti in cartongesso soggiorno, moderni e ricchi di particolari. Oppure realizzazioni del controsoffitto in cartongesso camera da letto, che aiuteranno a creare un’atmosfera più accogliente, magari utilizzando delle tenui luci incassate lateralmente.

 

Per chi vuole realizzare un controsoffitto in cartongesso fai da te nella propria casa, esistono idee e tecniche facilmente replicabili per chi ha un minimo di dimestichezza. I materiali e le attrezzature sono facilmente reperibili in una qualsiasi ferramenta, ma non bisogna dare per scontata questa operazione: il montaggio di un controsoffitto necessita molta cura e precisione.

 

Innanzitutto, bisogna valutare l’altezza desiderata. Una volta determinata, si provvederà a tracciare una linea continua e parallela al pavimento. Su questa linea andranno poi fissati i binari perimetrali tramite appositi tasselli a vite. Ottenuta la cornice perimetrale, si inseriranno i montanti trasversali, precedentemente tagliati a misura, alloggiando le estremità nei binari e fissandole con delle viti autofilettanti, al fine di ottenere l’orditura su cui andranno fissate le lastre di cartongesso.

 

Per la struttura autoportante andranno inseriti i montanti a scatto trasversalmente rispetto ai montanti di sostegno delle lastre. Andranno poi fissati al soffitto tramite appositi tiranti metallici con cui sarà possibile regolare l’altezza e doneranno rigidità a tutta la struttura. Ottenuta la struttura di sostegno, si fisseranno le lastre, avendo cura di inserire le viti ad un intervallo regolare e non superiore ai 50 cm.

 

Infine, le lastre di cartongesso andranno stuccate lungo le linee di giuntura. Asciugato e carteggiato lo stucco si potrà procedere con la verniciatura.

Domande frequenti:


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Vittorio Francesco Pangallo

Esperto in costruzioni e ristrutturazioni

Sono un esperto di ristrutturazioni edili, nato in una famiglia con una lunga tradizione nel settore. Fin da giovane ho sviluppato una passione per la costruzione e la ristrutturazione, ispirato dal lavoro di mio padre e di mio nonno. Dopo aver acquisito competenze pratiche, ho approfondito la mia formazione nelle aree dell'architettura, ingegneria e gestione del cantiere. Attualmente lavoro per Polistena Costruzioni srls, dove sono coinvolto in ogni fase dei progetti, dalla pianificazione alla supervisione dei lavori, puntando su qualità, innovazione e attenzione al cliente. Credo che la ristrutturazione debba essere personalizzata e che il rapporto con i clienti sia fondamentale. Partecipo attivamente a corsi e seminari per rimanere aggiornato sulle ultime novità del settore, convinto che ogni progetto rappresenti un'opportunità per migliorarsi.