ARCHITETTURA INDUSTRIALE

Architettura industriale: in cosa consiste e quanto costa

L’architettura industriale è un particolare tipo di architettura avente il fine di realizzare ambienti di lavoro con condizioni ottimali, utili non solo a vivere bene, ma anche a garantire una produttività alta. Ovviamente, anche nelle architetture industriali, così come in quelle tradizionali per civile abitazione, non deve mancare il gusto estetico.

L’architettura industriale moderna, infatti, realizza un connubio tra senso estetico e perfetta funzionalità delle strutture. Motivo per il quale travature e pilastri vengono realizzati non solo per la loro funzione strutturale, ma anche per apportare una rifinitura all’ambiente.

• Stile industriale: cos’è e come ottenerlo
• Quanto costa lo stile industriale?

Stile industriale: cos’è e come ottenerlo

Gli studi di interior design sono sempre più assaliti da richieste di servizi per architettura industriale da interni. Questo perché lo stile industriale sta diventando sempre più popolare, sia negli spazi pubblici che privati. Gli elementi chiave di questo stile sono il cemento corrotto, il ferro brunito e i mattoni a vista. Non meno gettonati sono il corten e il legno massello.

Dal punto di vista degli elementi d’arredo, non possono mancare i soppalchi dalle grandi altezze, che spesso diventano il luogo più intimo della costruzione. Quotatissimi sono i tavoli in legno da falegname, magari recuperati da qualche professionista del settore. Un must have anche la libreria in metallo con scala scorrevole e le pareti divisorie in vetro e ferro, per la separazione dei grandi ambienti. Rifiniscono il tutto le lampade industriali in metallo, i vecchi interruttori in ceramica e i cavi elettrici in cotone a vista.

Lo stile industriale è caratterizzato anche da un certo grado di severità. Le linee sono nette, arredi e oggetti hanno un aspetto rigido, i colori sono freddi e alternati a tocchi “super-pop”, come lampadari o frigoriferi coloratissimi, insieme ai pouf e sedie. Lo stile industriale si basa, quindi, su complementi d’arredo e materiali ben precisi. Per mixarli e realizzare ambienti curati, con una coerenza stilistica, è bene coinvolgere un esperto del settore, così che il “fai da te” non prenda il sopravvento, portando alla realizzazione di ambienti poco curati.

Quanto costa lo stile industriale?

Non è facile stimare con certezza lo stile industriale, in quanto la sua realizzazione varia a seconda del listino prezzi stabilito dall’architetto o dal designer scelto e dagli oggetti d’arredo selezionati.

Ad influire sul costo finale vi è anche il luogo in cui avviene il servizio. Uno studio di architettura industriale a Roma o uno studio di architettura industriale a Milano, ad esempio, presentano prezzi sicuramente diversi, dettati dalla concorrenza del posto e dalla domanda. Stessa cosa vale anche per i centri abitati più piccoli, come gli studi di architettura industriale a Bologna.

Il costo di un architetto può essere dato da tariffe orarie, oppure da una percentuale fissa. La tariffa cambia in base all’esperto, al tipo di lavoro e al tempo di realizzazione del progetto. Mentre nel caso della percentuale, l’architetto chiederà una parte del costo finale del progetto. Indicativamente, i costi da tenere a mente per ottenere un ambiente in stile industriale sono:

Le tariffe di un architetto variano in base all’esperienza, alla tipologia del progetto, alla sua grandezza e al tempo necessario per realizzarlo. Per fare in modo di abbassarle è consigliata la richiesta di preventivi. Tale operazione può essere fatta dal sito PG Casa, senza costi e senza vincoli: bastano pochi click.

Mettere a confronto più proposte di spesa è il modo migliore per capire quali sono i prezzi proposti sul mercato di zona e comprendere se possono essere o meno in linea con il budget a disposizione. Scegliere un architetto esperto significa anche ricevere il giusto supporto dal punto di vista burocratico per ottenere il bonus ristrutturazione, che in molti casi aiuta a sostenere spese anche molto alte.