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GUIDA UTILE
A cura di:Ugo Sollazzo

Controllo fumi: come funziona e quanto costa

Hai una caldaia a gas e devi effettuare il controllo dei fumi ma non sai a chi rivolgerti? Non ricordi più se il controllo fumi è un intervento obbligatorio? Devi fare la manutenzione completa alla caldaia, ma vorresti confrontare prima alcune proposte diverse per risparmiare e ottenere rapidamente vari preventivi da parte di professionisti specializzati? 

Per conoscere i costi del controllo fumi e della manutenzione della caldaia puoi richiedere dei preventivi gratuitamente su PG Casa, basta rispondere ad alcune domande e inviare la domanda online in modo semplice e veloce. In breve tempo riceverai proposte differenti da confrontare dai migliori professionisti della tua zona, per scegliere liberamente quello più economico oppure la ditta con le migliori recensioni.

 

Prima di contattare un professionista vorresti maggiori informazioni sul controllo fumi della caldaia? In questo caso continua la lettura di questa guida online, per conoscere come funziona il controllo fumi, ogni quanto farlo e se è un intervento obbligatorio o meno. In seguito potrai scoprire quanto costa per sapere i prezzi indicativi, quindi con tutte queste informazioni potrai finalmente chiedere un preventivo ed essere in grado di individuare la soluzione adatta alle tue esigenze.

Caldaia: il controllo dei fumi è obbligatorio?

Il controllo dei fumi della caldaia a gas è una manutenzione obbligatoria per legge, come previsto dal PDR 74/2013 e dalle normative europee. Lo scopo è evitare che le caldaie inquinino troppo e siano pericolose per la salute, monitorando i fumi di scarto per controllare una serie di parametri come la concentrazione di ossido di carbonio, le caratteristiche della combustione dei fumi e la fumosità della caldaia.

 

Il controllo fumi di una caldaia può essere effettuato solo da un tecnico abilitato, un professionista specializzato autorizzato a realizzare questo tipo di controlli e a rilasciare la relativa documentazione tecnica. Il professionista infatti deve riportare tutti gli interventi nel libretto della caldaia, redigere un rapporto tecnico sul controllo di manutenzione eseguito e applicare il bollino che garantisce la conformità dell’impianto termico.

Controllo dei fumi della caldaia: ogni quanto?

La normativa nazionale sulla manutenzione delle caldaie prevede una frequenza specifica per il controllo dei fumi, un intervento di manutenzione che va eseguito secondo le seguenti tempistiche:

  • ogni anno per impianti termici a combustibile solido o liquido con potenza superiore a 100 kW;
  • ogni due anni per le caldaie a gas metano o GPL con potenza superiore a 100 kW e gli impianti a combustibile solido o liquido fino a 100 kW;
  • ogni 4 anni per le caldaie alimentate a GPL e gli impianti fino a 100 kW.

Qual è la differenza tra il controllo dei fumi e la manutenzione ordinaria della caldaia?

Il controllo dei fumi non va confuso con la manutenzione ordinaria della caldaia. Il primo è un’analisi dei fumi di scarto della combustione, un’operazione finalizzata all’efficienza energetica e alla sicurezza dell’impianto. La manutenzione ordinaria invece è una verifica di tutta la caldaia, per controllarne il rendimento e lo stato, un esame meticoloso che comprende la pulizia dell’impianto termico. 

Chi è responsabile per il controllo fumi della caldaia?

In genere è il proprietario dell’immobile che deve effettuare il controllo dei fumi dell’impianto, chiamando un tecnico specializzato entro i termini previsti dalla legge per la manutenzione della caldaia. Se invece la casa è in affitto il proprietario deve solo occuparsi della manutenzione straordinaria, ad esempio la riparazione della caldaia rotta, mentre l’affittuario deve sostenere le spese per la manutenzione ordinaria come il controllo fumi.

Come verificare se è stato effettuato il controllo dei fumi dell’impianto?

Se non ricordi di aver effettuato il controllo dei fumi della caldaia basta guardare il libretto di manutenzione, per verificare la presenza del bollino blu e la data in cui è stato realizzato l’esame dei fumi di combustione. Se non c’è il bollino, oppure se la scadenza è oltrepassata e bisogna effettuare il rinnovo, in questo caso bisogna contattare nuovamente il tecnico per ottenere un nuovo bollino blu sulle emissioni di sostanze inquinanti. 

Qual è il costo del controllo fumi della caldaia?

Il costo del bollino blu per la verifica dei fumi della caldaia non è fisso, ma può andare in media da 40 euro fino a 70 euro. Questo valore è da prendere in considerazione se il controllo fumi viene eseguito da solo, tuttavia nella maggioranza dei casi questo intervento viene realizzato insieme alla manutenzione ordinaria della caldaia per risparmiare.

 

L’intervento completo infatti costa circa 160 euro, comprendendo sia l’esame dei fumi sia il monitoraggio dell’efficienza energetica dell’impianto termico. Per la manutenzione straordinaria le tariffe sono molto variabili, infatti possono andare da 150 euro fino a un massimo di 500 euro, ma dipende dal tipo di caldaia, dalla zona geografica e dalla difficoltà dell’intervento di riparazione o sostituzione da eseguire.

 

Per conoscere i prezzi precisi richiedi un preventivo gratuito sul controllo fumi con PG Casa! Potrai ricevere dei preventivi personalizzati senza impegno da valutare con calma, per scegliere il professionista giusto a cui affidare questo intervento di manutenzione obbligatorio. 

Domande frequenti:

  • In cosa consiste la prova fumi?

    La prova fumi consiste in un’analisi dei fumi di combustione della caldaia, per effettuare diverse valutazioni come il controllo della concentrazione di ossido di carbonio e la fumosità.

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  • Quando fare il controllo dei fumi caldaia?

    Il controllo dei fumi della caldaia va fatto ogni 1, 2 o 4 anni a seconda della potenza dell’impianto termico e del tipo di combustibile utilizzato, ad ogni modo per la classica caldaia a gas fino a 100 kW la frequenza del controllo è ogni 4 anni. 

  • Chi controlla i fumi della caldaia?

    I fumi della caldaia sono controllati da un tecnico abilitato, un professionista autorizzato a realizzare l’intervento e a rilasciare la documentazione tecnica, compreso l’aggiornamento del libretto della caldaia.

  • Come si fa la prova dei fumi caldaia?

    La prova dei fumi della caldaia si fa attraverso appositi strumenti professionali, come l’analizzatore che misura la temperatura dei fumi di scarto della combustione e fornisce dati utili per il calcolo del rendimento.


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Ugo Sollazzo

Idraulico termotecnico

Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività in proprio. I miei compiti mi impegnavano principalmente nella risoluzione di problemi idraulici complessi, dalla semplice riparazione di perdite alla progettazione e installazione di sistemi idraulici avanzati per nuove costruzioni.

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