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GUIDA UTILE
A cura di:Ugo Sollazzo

Manutenzione impianti a biomassa: procedimenti e costi

L’installazione impianti a biomassa è una valida alternativa alle caldaie tradizionali alimentate a gas o a gasolio, perché consente di riscaldare ambienti domestici o industriali e di produrre acqua calda per uso sanitario. L’utilizzo delle biomasse come combustibile sta conquistando una fetta importante di mercato. Se fino a qualche anno fa gli impianti a biomassa come le stufe a pellet erano confinati alle zone di montagna o alle periferie, oggi le biomasse sono più semplici da reperire e, grazie al loro costo inferiore rispetto ai combustibili fossili, il loro utilizzo si è diffuso anche nelle aree urbane ed extraurbane.

 

Gli interventi di manutenzione degli impianti a biomassa e la loro costante pulizia sono aspetti fondamentali per il corretto funzionamento. La revisione periodica deve essere effettuata da tecnici specializzati ed è obbligatoria per legge. È importante, inoltre, che il proprietario della caldaia si faccia carico di effettuare operazioni ordinarie settimanali che aiutano a mantenere il buon funzionamento dell’impianto, come lo svuotamento dei depositi di cenere, il controllo della quantità di combustibile, la pulizia del braciere e la verifica generale.

 

Nel caso in cui durante un controllo di routine emergano anomalie o guasti, è necessario contattare il servizio di assistenza.

Cosa sono gli impianti a biomassa?

Gli impianti a biomassa sono sistemi dotati di caldaie a policombustibile per il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria. Questi impianti funzionano con biomasse, un combustibile naturale di origine organica, vegetale o animale, disponibile in stato liquido, solido o gassoso. Ad esempio, tra le biomasse legnose troviamo pellet, cippato, noccioli e gusci di frutta secca triturati, mentre tra quelle liquide si annoverano derivati dalla spremitura di semi oleosi (come mais, colza, soia e girasole).

 

Bruciando combustibili esclusivamente vegetali, gli impianti a biomassa garantiscono un’elevata resa a basso costo e consentono un notevole risparmio. Offrono la stessa affidabilità ed efficienza delle caldaie a gasolio o a gas, ma a un costo inferiore.

Vantaggi ecologici degli impianti a biomassa

L’utilizzo degli impianti a biomassa offre un grande vantaggio ecologico, grazie alla capacità di questi sistemi di ridurre le emissioni di CO₂ rispetto ai combustibili fossili. Essendo un combustibile rinnovabile, la biomassa si inserisce in un ciclo naturale, dove le piante assorbono anidride carbonica durante la loro crescita e la rilasciano solo in parte quando vengono bruciate. Questo processo chiuso consente di ridurre l’impatto ambientale, creando una soluzione di riscaldamento più sostenibile e rispettosa dell’ecosistema. Inoltre, molti impianti a biomassa sono progettati per bruciare sottoprodotti agricoli o materiali di scarto, riducendo così i rifiuti e valorizzando le risorse che altrimenti andrebbero perdute.

 

Un altro aspetto rilevante è la riduzione della dipendenza energetica. Utilizzando risorse locali come il pellet o il cippato, è possibile diminuire l’importazione di gas e petrolio, rafforzando l’economia nazionale e aumentando la sicurezza energetica. Per chi vive in aree rurali, la biomassa rappresenta spesso una fonte accessibile e conveniente, con il vantaggio aggiuntivo di contribuire allo sviluppo economico delle comunità locali. Gli impianti a biomassa, infine, tendono a ridurre i costi energetici nel lungo termine, con un impatto positivo sia sulle finanze familiari che sull’ambiente.

 

Impianto caldaia a biomassa: quali controlli effettuare

L’obiettivo primario della manutenzione di un impianto a biomassa è garantire che tutto il sistema funzioni correttamente e in sicurezza. Una manutenzione adeguata migliora l’efficienza energetica della caldaia e ne prolunga la durata. Tra i controlli frequenti vi sono:

  • l’analisi della tenuta dell’impianto;
  • l’efficienza complessiva della caldaia;
  • le analisi della combustione.

 

Inoltre, secondo le normative attualmente in vigore, la manutenzione preventiva include:

  • il controllo e la pulizia del circuito dei fumi;
  • la verifica del vaso di espansione;
  • la pulizia dei filtri dell’acqua;
  • la pulizia completa del bruciatore.

 

Il controllo dei fumi è un test specifico che permette all’operatore di regolare il bruciatore, valutando il tiraggio e la temperatura dei fumi combusti, nonché misurando i livelli di inquinanti rilasciati nell’ambiente e calcolando il risparmio energetico ottenuto. I proprietari delle caldaie, sempre secondo le normative vigenti, sono responsabili dell’impianto e devono rispettare le scadenze indicate nel libretto d’installazione.

 

La revisione degli impianti a biomassa deve essere effettuata da installatori certificati. Alcuni produttori inviano i loro tecnici sul posto per garantire un servizio adeguato, ma esistono anche ditte esterne abilitate a fornire manutenzione e revisione per ogni tipo di impianto.

Manutenzione impianti a biomassa: quando effettuarla

La frequenza della manutenzione e della revisione degli impianti a biomassa varia in base alla potenza e alla tipologia di combustibile utilizzato. Le caldaie con potenze tra 10 kW e 100 kW, alimentate a combustibile solido, richiedono una revisione annuale, mentre gli impianti termici con potenze superiori a 100 kW devono essere controllati almeno due volte l’anno per garantire efficienza e sicurezza.

 

La revisione è obbligatoria e a carico del proprietario. Ometterla non solo espone a rischi e malfunzionamenti, ma anche a sanzioni amministrative.

 

Negli ultimi anni, alcuni impianti sono dotati di sistemi di pulizia automatica che prolungano gli intervalli di manutenzione, migliorando la resa dei piccoli impianti a biomassa grazie a un sistema di depurazione della caldaia ad aria compressa.

Quanto costa la manutenzione di un impianto a biomassa?

Il costo della manutenzione di un impianto a biomassa dipende da un sopralluogo effettuato da un tecnico specializzato. Per la pulizia di una caldaia a biomassa domestica e della canna fumaria, generalmente sono necessarie circa 4 ore di lavoro, con l’eventuale uso di ponteggi o altri strumenti per operare in altezza. In alcuni casi, il tempo richiesto può arrivare fino a 7 ore. Di seguito una panoramica delle spese più comuni per la manutenzione di un impianto domestico a biomassa:

 

Intervento Costi
Manutenzione annuale caldaia a biomassa Da 100 a 274 €
Revisione caldaia a biomassa Da 70 a 206 €
Controllo fumi Da 100 a 120 €
Manodopera tecnico specializzato Da 40 a 80 €

 

Domande frequenti:

  • Come funziona impianto a biomassa?

    Gli impianti a biomassa hanno un sistema di funzionamento molto simile a quello delle tradizionali caldaie a metano o a gasolio. Il riscaldamento degli ambienti, così come la produzione di acqua calda sanitaria, viene garantita dalla combustione delle biomasse. Il combustibile di origine vegetale oggi è molto facile da reperire a buon mercato anche nei centri cittadini.

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  • Quanta energia produce un impianto a biomassa?

    L’energia sviluppata da un impianto a biomassa dipende molto dalle dimensioni della caldaia e dal suo potere calorifico. Esistono caldaie molto grandi in grado di sviluppare grandi quantitativi di energia sotto forma di calore, e altre di più piccole dimensioni maggiormente adatte a riscaldare ambienti piccoli. Bisogna tenere in considerazione che le biomasse hanno una bassa densità energetica e, per questo, a parità di energia sviluppata, il combustibile adoperato avrà un maggiore peso e ingombro se paragonato a quello occupato dai combustibili tradizionali fossili.


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Ugo Sollazzo

Idraulico termotecnico

Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività in proprio. I miei compiti mi impegnavano principalmente nella risoluzione di problemi idraulici complessi, dalla semplice riparazione di perdite alla progettazione e installazione di sistemi idraulici avanzati per nuove costruzioni.

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