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PULIZIA STUFE A LEGNA

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GUIDA UTILE
A cura di:Vittorio Francesco Pangallo

Pulizia stufe a legna: ogni quanto farla e quanto costa

Gli impianti di riscaldamento domestico necessitano di regolari interventi di manutenzione, al fine di garantire il corretto funzionamento dei dispositivi, nonché la sicurezza degli ambienti e la salubrità dell’aria. Le stufe a legna rappresentano un sistema di riscaldamento eccellente: pratiche e funzionali, esse sono caratterizzate da una buona resistenza nel tempo, ottime prestazioni in termini di rendimento termico e costi di gestione relativamente contenuti.

 

Uno dei vantaggi principali delle stufe a legna è la semplicità di manutenzione: piccole accortezze e interventi specifici permettono di garantire la durata degli impianti e mantenere elevate le prestazioni, consentendo un risparmio sui costi del riscaldamento.

Quali sono i vantaggi di una stufa a legna

Le stufe a legna sono da sempre una soluzione apprezzata per il riscaldamento della casa: pratiche e funzionali, sono perfette per chi cerca un sistema efficiente ed economico. Gli impianti di riscaldamento a legna offrono anche un valore estetico, grazie alla fiamma a vista, integrandosi in ogni ambiente senza compromettere l’arredamento.

 

Uno dei vantaggi principali di questo impianto è la facilità di installazione: basta una canna fumaria. Una volta installata, una stufa a legna richiede pochi interventi annuali di manutenzione.

Come effettuare correttamente la pulizia di una stufa a legna

Per garantire prestazioni efficienti e durata, è importante eseguire interventi di manutenzione regolari (interventi di manutenzione). La pulizia annuale, preferibilmente in primavera o in autunno, è ideale.

 

Le parti da controllare includono la camera di combustione, il fondo, la griglia e le pareti in refrattario, che possono essere soggette a usura. È necessario verificare le guarnizioni e il mastice isolante, sostituendoli ogni 2-4 anni o come indicato nel libretto dell’impianto.

 

Prima di riaccendere la stufa, è indispensabile pulire la canna fumaria e il deviatore dei fumi per rimuovere fuliggine, cenere e detriti. Anche il vetro atermico va pulito con spazzole metalliche specifiche; questa operazione dovrebbe essere svolta da professionisti, per evitare danni e dispersione di cenere in casa.

 

Altri interventi includono la pulizia della vaschetta per la cenere. Un’accortezza utile è lasciare un sottile strato di cenere per migliorare la combustione e ridurre l’usura dei componenti interni.

 

In caso di ruggine sulle parti metalliche, è sufficiente utilizzare una paglietta metallica per le incrostazioni leggere o una verniciatura per le aree più danneggiate. Durante i periodi di inattività, inserire un sacchetto di sali igroscopici all’interno del focolare per prevenire l’umidità.

Scelta della legna per una combustione efficiente

Un aspetto spesso sottovalutato nella gestione delle stufe a legna è la scelta della tipologia di legna da ardere, che può influenzare sensibilmente sia la resa termica sia la manutenzione della stufa. Utilizzare legna stagionata è fondamentale: il legno ben essiccato, con un contenuto di umidità inferiore al 20%, garantisce una combustione pulita e una maggiore efficienza energetica. In particolare, legni duri come il faggio, il rovere e il frassino sono ideali per il riscaldamento domestico poiché bruciano più lentamente e a temperature più alte, fornendo un calore costante e prolungato.

 

Al contrario, legni morbidi come il pino e l’abete, pur essendo più economici e facili da accendere, producono più residui di resina, che possono accumularsi nella canna fumaria, richiedendo una pulizia più frequente. Un’altra buona pratica è quella di evitare legna verniciata o trattata chimicamente, poiché rilascia fumi tossici dannosi per la salute e può danneggiare l’impianto. Considerando l’importanza della combustione efficiente, è consigliabile acquistare legna certificata proveniente da fonti sostenibili, garantendo così anche un minore impatto ambientale. Scegliere il tipo di legna più adatto non solo ottimizza le prestazioni della stufa, ma contribuisce anche alla riduzione dei costi e della manutenzione.

Quanto costa la manutenzione delle stufe a legna

I costi di gestione di una stufa a legna possono variare in base a diversi fattori, come modello e dimensioni, caratteristiche dell’apparecchio e condizioni dell’impianto. Ecco una tabella aggiornata dei prezzi medi:

 

Tipologia Costo
Pulizia stufa standard 120€ – 220€
Pulizia componenti interne 50€ – 60€
Spazzacamino 40€ – 220€
Videoispezione condutture 45€ – 60€
Test di tiraggio 40€ – 90€

Richiedi un preventivo

Se cerchi un esperto per installazione e manutenzione della stufa a legna, tramite PG Casa puoi trovare i migliori professionisti della tua zona. Compila il modulo online per ricevere un preventivo gratuito.

 

Verrai contattato direttamente da professionisti qualificati e potrai confrontare prezzi, valutare servizi o leggere le recensioni degli utenti, per scegliere il servizio di manutenzione che meglio risponde ai tuoi bisogni.

Domande frequenti:

  • Quanto costa una stufa a legna?

    Il costo di una stufa a legna varia tra 200 € e 2.500 €, in base a fattori come potenza, design e funzionalità aggiuntive. Le spese di installazione oscillano tra 300 € e 900 €, considerando la presenza di una canna fumaria a norma o eventuali lavori di adattamento. Il prezzo della legna da ardere si aggira intorno a 10 € - 18 € per 15 kg, con variazioni legate al tipo di legna e al livello di stagionatura.

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  • Quanto riscalda una stufa a legna?

    Una stufa a legna di piccole dimensioni con una potenza di 4-5 kW è adatta a riscaldare ambienti di circa 30-50 mq. I modelli con potenza elevata, come quelli da 10-14 kW, possono riscaldare spazi fino a 200-300 mq, ideale per case con ambienti più ampi e ben isolati.

  • Come effettuare la manutenzione di una stufa a legna?

    La manutenzione di una stufa a legna richiede pulizia regolare della vaschetta della cenere e del vetro, oltre al controllo e alla pulizia annuale della canna fumaria. È consigliabile sostituire le guarnizioni isolanti ogni 2-4 anni per mantenere l'efficienza dell'apparecchio. È importante affidarsi a un professionista per la pulizia profonda, specie della canna fumaria, al fine di evitare accumuli di residui che potrebbero compromettere la sicurezza.


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Vittorio Francesco Pangallo

Esperto in costruzioni e ristrutturazioni

Sono un esperto di ristrutturazioni edili, nato in una famiglia con una lunga tradizione nel settore. Fin da giovane ho sviluppato una passione per la costruzione e la ristrutturazione, ispirato dal lavoro di mio padre e di mio nonno. Dopo aver acquisito competenze pratiche, ho approfondito la mia formazione nelle aree dell'architettura, ingegneria e gestione del cantiere. Attualmente lavoro per Polistena Costruzioni srls, dove sono coinvolto in ogni fase dei progetti, dalla pianificazione alla supervisione dei lavori, puntando su qualità, innovazione e attenzione al cliente. Credo che la ristrutturazione debba essere personalizzata e che il rapporto con i clienti sia fondamentale. Partecipo attivamente a corsi e seminari per rimanere aggiornato sulle ultime novità del settore, convinto che ogni progetto rappresenti un'opportunità per migliorarsi.

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