APERTURA PORTE

Porte di casa e tipologie di apertura: quali scegliere

Una bella porta dà un tono a una abitazione, contribuisce allo stile di un ambiente. Una porta funzionale fa anche guadagnare spazio e vivibilità. Fondamentale è quindi scegliere un modello che abbia una tipologia di apertura razionale e adatta alle esigenze della casa.

Per esempio, installare una porta scorrevole all’ingresso di una stanza di dimensioni ridotte aumenta l’agibilità complessiva e consente di sfruttare al massimo ogni metro quadro a disposizione.

• Porte interne, quale apertura scegliere?
• Porte interne a battente
• Sistemi di apertura a scorrimento
• Porte a libro e porte a soffietto
• Aperture porte particolari: rototraslanti e a bilico
• Una serratura per ogni tipo di porta

Porte interne, quale apertura scegliere?

Per ogni stanza esiste una tipologia di apertura della porta più appropriata. Si può quindi distinguere tra porte a battente, a una o due ante, scorrevoli, a scomparsa o rototraslanti.

Il verso di apertura e il senso di apertura individuano due modalità di funzionamento da non confondere. Il verso è la direzione che una porta assume quando viene aperta, verso l’interno o verso l’esterno della stanza. Il senso di apertura esprime un concetto differente e riguarda la posizione dei cardini utilizzati per permettere l’apertura e la chiusura delle porte interne. Il senso della porta è “destro” quando spingendo l’anta i cardini si trovano a destra, oppure “sinistro” se si trovano a sinistra.

Porte interne a battente

La porta più tradizionale e diffusa è quella “a battente”. Può essere a un’anta o a due ante, e viene montata su un sistema di cardini che ruotano di circa 90 gradi. L’ingombro, cioè lo spazio occupato nel movimento di apertura, corrisponde alle sue dimensioni, ovvero altezza e larghezza.

L’ingombro è costituito da un telaio a una o due ante, una maniglia sul lato di spinta e i cardini sul lato opposto. L’anta della porta viene fissata da un lato al vano del muro tramite delle cerniere. Per aprirsi la porta ruota sull’asse delle cerniere, che possono essere visibili o a scomparsa.

Le porte interne costituite da due ante prevedono una localizzazione più mirata rispetto alle porte a un’anta intera. Bisogna valutare con attenzione il lato apribile rispetto a quello fisso. Quest’ultimo, in ogni caso, è sbloccabile attraverso un meccanismo cosiddetto sali-scendi.

Per una scelta esteticamente più esigente, esistono porte a battente cosiddette complanari al muro o filo muro: a scomparire sono cornici e battenti, così che le porte si mimetizzino.

Sistemi di apertura a scorrimento

Quando lo spazio è davvero esiguo, per esempio nel caso di uno sgabuzzino o un disimpegno, la soluzione ottimale è scegliere un sistema di apertura porte a scorrimento. In questo modo evitiamo del tutto l’ingombro, cioè lo spazio di manovra dell’apertura della porta.

Le porte scorrevoli possono essere a scorrimento esterno o a scorrimento interno. Nel primo caso l’anta della porta scorrevole esterna corre lungo binari telescopici, o guide di scorrimento, montati parallelamente al muro o a un pannello. Si tratta di una soluzione pratica ed economica, perché non richiede interventi di muratura per la posa.

Le porte scorrevoli interne, invece, sono chiamate anche “a scomparsa” perché vengono montate in modo da scorrere direttamente all’interno del muro. In pratica, funzionano grazie a un meccanismo scorrevole supportato da un controtelaio montato all’interno della parete. L’anta scompare all’interno della parete garantendo il massimo risultato salva-spazio.

Porte a libro e porte a soffietto

Nel caso in cui l’ambiente sia piccolo per una porta a battente e non ci sia possibilità di intervento sulle pareti per montare una porta a scorrimento, il suggerimento è di installare delle porte interne a libro.

Questo tipo di infissi è costituito da un numero variabile di pannelli pieghevoli che si flettono su loro stessi. Tali pannelli funzionano attraverso un sistema di scorrimento della porta verso destra o verso sinistra su una struttura con due assi di sostegno ai lati e un montante sopra l’anta.

La porta a soffietto, rispetto al modello a libro, è più leggera, permette meno personalizzazioni ed è più economica. Le sue caratteristiche la rendono la più utilizzata per ambienti quali lavanderia, ripostiglio o dispensa.

Aperture porte particolari: rototraslanti e a bilico

Esistono delle tipologie di apertura particolare, nate per soddisfare le esigenze di spazio. Il sistema rototraslante fa risparmiare almeno il 50% dell’ingombro. Il meccanismo di funzionamento è innovativo: il perno di rotazione della porta si sposta consentendo l’apertura dell’anta in entrambi i sensi. Il risultato è una considerevole riduzione del raggio d’apertura della porta.

Il binario superiore è la sede del meccanismo rototraslante. Rende la porta girevole e permette di aprirla a piacimento, spingendo o tirando, a seconda di come si vuole gestire lo spazio.

Ancora più avanzato è il meccanismo delle porte a bilico. L’anta ruota su un perno grazie al fissaggio a una staffa: un’opzione obbligata quando la necessità è quella di una complanarità assoluta su entrambi i lati.

Una serratura per ogni tipo di porta

Per le porte a battente, si ricorre in prevalenza alle tradizionali serrature a chiave. Sulle porte scorrevoli, in genere, vengono applicate delle serrature dotate di un gancio rientrante che può essere attivato da una maniglia a incasso o da una chiave ripiegabile.

Le porte a filo muro, per la loro eleganza, meritano una scelta più ambiziosa, come le serrature magnetiche: silenziose e fluide nel movimento, con maniglie a scomparsa oppure senza maniglie.