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CERTIFICAZIONE CONFORMITÀ IMPIANTI IDRAULICI

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GUIDA UTILE
A cura di:Ugo Sollazzo

Certificazione impianto idraulico: perché è importante e come si ottiene

Quando in un immobile viene installato un nuovo impianto idraulico, oppure se ne modifica una parte che necessita di un intervento straordinario, è obbligatorio produrre una dichiarazione di conformità dell’impianto idrico-sanitario. I tecnici che gestiscono i lavori del nuovo impianto (o dell’ammodernamento del vecchio) devono redigere la certificazione del sistema idraulico in conformità alle leggi vigenti. Nel documento si attesta di aver realizzato un intervento seguendo appunto le normative che regolano gli impianti idraulici. Questa certificazione viene denominata DiCo.

Gli impianti idrici sono molto complessi e delicati, per questo una realizzazione precisa e scrupolosa è d’obbligo per il corretto funzionamento dell’intero sistema. Se l’impianto non viene realizzato seguendo le norme di sicurezza necessarie, si corre il rischio di importanti malfunzionamenti, in grado di minacciare anche la salute delle persone.

 

Vista quindi la complessità e i pericoli che si possono correre se i lavori non vengono eseguiti a regola d’arte, diventa fondamentale l’ottenimento di una certificazione di conformità che permetta di attestare la qualità dell’intervento.

 

Come si ottiene la dichiarazione di conformità?

Produrre una dichiarazione di conformità è obbligatorio per tutti gli immobili dotati di un impianto idraulico, senza di essa non è possibile neanche richiedere il certificato di agibilità dell’immobile. Se non si è in possesso di una certificazione di questo tipo è possibile richiederla avendo a disposizione:

  • Il progetto dell’impianto;
  • L’elenco dei materiali utilizzati;
  • La copia della visura della camera di commercio dell’azienda che ha installato l’impianto.

 

In caso di mancanza della certificazione di conformità dell’impianto idraulico, si rischiano multe salate che vanno da un minimo di 1.000 euro fino a 10.000 euro. È quindi di fondamentale importanza assicurarsi che l’azienda che installa o modifica l’impianto produca questi documenti alla fine dei lavori.

 

Dimensioni immobile Prezzi medi
Piccolo immobile Da 100 a 200 euro
Medio immobile Da 150 a 350 euro
Grande immobile Da 200 a 600 euro

 

Il rinnovo della dichiarazione di conformità degli impianti idraulici

La dichiarazione di conformità prodotta alla fine dei lavori per la creazione di un nuovo impianto non ha bisogno di essere rinnovata finché non ci siano delle variazioni all’impianto.

 

Nei casi di rifacimento dell’impianto idraulico, bisogna produrre una nuova dichiarazione di conformità che attesti il funzionamento ottimale della nuova parte e del sistema idraulico in toto.

 

I casi di modifica dell’impianto preesistente non sono gli unici casi in cui deve essere prodotta una nuova certificazione. È necessaria una nuova dichiarazione di conformità anche per l’allaccio di nuove utenze o quando si richiede la segnalazione certificata per l’agibilità (SCA). È anche richiesta una nuova certificazione quando l’immobile cambia destinazione d’uso, viene accorpato, frazionato o viene destinato ad una nuova attività commerciale.

 

Quando un installatore professionista produce questo documento si assume la responsabilità di aver eseguito i lavori a regola d’arte, quindi si assume una grande responsabilità. Questa responsabilità va però a ridursi con il passare degli anni, per via della naturale usura che può attaccare il sistema idraulico. Il firmatario della certificazione verrà sempre interpellato in caso di danni provocati da malfunzionamenti del sistema certificato, ma questo dovrà avvalersi della documentazione tecnica per dimostrare la qualità del proprio lavoro.

 

Se il cliente, dopo avere seguito i lavori sull’impianto idraulico con l’azienda che ha prodotto la certificazione, non provvede alla giusta manutenzione dell’impianto, attrae una responsabilità maggiore verso se stesso piuttosto che nei confronti degli installatori.

 

Sarà quindi premura del cliente avvalersi dei consigli dei professionisti per programmare al meglio la manutenzione ordinaria da effettuare sull’impianto idraulico al fine di scongiurare gli imprevisti nel corso del tempo.

 

Certificazione impianto idraulico: la normativa

La norma di riferimento per le certificazioni degli impianti idraulici di casa è il Decreto Ministeriale n.37 del 22 gennaio 2008. La finalità di questo decreto – allineando le norme di sicurezza in tutti gli immobili per tutti i tipi di impianti – è abbattere notevolmente gli incidenti domestici provocati dai malfunzionamenti.

 

La norma stabilisce che è obbligatorio dotarsi delle dichiarazioni di conformità degli impianti alla fine dei lavori di installazione e manutenzione. Per gli impianti installati prima del 2008, la certificazione invece non è obbligatoria. In questi casi però c’è l’obbligo di produrre un documento sostitutivo che non impone un intervento di allineamento agli standard di sicurezza dell’impianto. Questo documento è la Dichiarazione di Rispondenza (DIRI).

 

A redigere questi documenti deve essere necessariamente un impiantista specializzato con almeno 5 anni di esperienza nel settore. Generalmente quando si effettuano dei lavori di installazione o manutenzione, il costo di produzione delle dichiarazioni viene incluso nel prezzo finale. È bene però sapere che il costo di una dichiarazione di conformità varia in base alle dimensioni dell’immobile in questione.

 

Non richiedere questa certificazione alle ditte che eseguono i lavori sull’impianto idraulico non permette successivamente di avere le certificazioni di agibilità per tutto l’immobile, elemento fondamentale per concludere la fase di vendita o affitto.

La responsabilità del cliente nella manutenzione

Un aspetto spesso trascurato è la responsabilità del cliente nel garantire che il sistema idraulico riceva una manutenzione regolare. Oltre alle certificazioni di conformità e alla corretta esecuzione dei lavori, una manutenzione continua è essenziale per evitare problemi futuri. Se il proprietario dell’immobile non si occupa della manutenzione ordinaria, la durata e l’efficienza dell’impianto possono ridursi significativamente, causando costi imprevisti e complicazioni legali. Pertanto, programmare ispezioni e controlli periodici rappresenta un investimento fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficienza a lungo termine del sistema idraulico.

Domande frequenti:


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Ugo Sollazzo

Idraulico termotecnico

Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività in proprio. I miei compiti mi impegnavano principalmente nella risoluzione di problemi idraulici complessi, dalla semplice riparazione di perdite alla progettazione e installazione di sistemi idraulici avanzati per nuove costruzioni.

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