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GUIDA UTILE
A cura di:Susanna Rigutti

Il fertilizzante: composizione e utilizzi

Il fertilizzante costituisce un mezzo ideale per aumentare la fertilità del terreno e non solo. In base alla composizione del fertilizzante usato, esso può elevare le caratteristiche del terreno.

 

In base alle caratteristiche ed ai componenti che si innestano, è possibile dividere il fertilizzante in tre categorie:

  • Concime;
  • Ammendante;
  • Correttivo.

 

Con il concime il terreno viene arricchito con elementi nutritivi che aumentano le capacità di crescita della terra. Gli ammendanti invece vanno a modificare la composizione e la fisica del terreno cambiandone la tessitura e la struttura. I correttivi infine modificano il pH del terreno, facendolo diventare pressoché neutro.

 

Per innestare il fertilizzante nei terreni, la pratica più diffusa è quella della vangatura. Questo processo avviene appunto utilizzando una vanga, o in alternativa la forca da vangatura. È un’operazione di lavorazione del terreno fondamentale e la sua esecuzione deve essere ciclica per mantenere sciolto e drenante il terreno interessato.

 

Per utilizzare questi modificatori delle caratteristiche del terreno occorre esserne esperti, al fine di scegliere il migliore fertilizzante in base alle necessità e per maneggiarlo con estrema cura e precisione. Per questo motivo, rivolgersi ai professionisti del settore è la scelta ideale per ottenere i risultati sperati.

 

Il fertilizzante per piante

Per favorire il sano sviluppo delle aree verdi è di fondamentale importanza fornire alle piante i necessari nutrienti. Concimare è un’operazione indispensabile per favorire una corretta e costante crescita. L’utilizzo dei fertilizzanti permette alle piante non solo la crescita, ma fornisce ad esse la protezione necessaria da parassiti e malattie che possono distruggerne la struttura.

 

Le piante sono in grado di estrarre dal terreno i nutrienti necessari, però la terra con il passare del tempo tende ad impoverirsi e di conseguenza a scambiare meno nutrienti. La povertà dei nutrienti è la causa del deterioramento della pianta che consiste nel rallentamento dello sviluppo.

 

Concimare la terra con attenzione è la base di partenza per ottenere ottimi raccolti e infiorescenze di alto livello.

 

Le aziende specializzate nel settore della concimazione sapranno assistere il committente nella scelta del concime più adatto alle esigenze del proprio spazio verde, che sia un giardino o uno spazio grande dove è presente un raccolto. L’intervento di un professionista è fondamentale per ottenere spazi verdi privati rigogliosi e raccolti sempre più fruttuosi e remunerativi.

 

Quali sono i nutrienti contenuti nei fertilizzanti per piante?

Quando si ha bisogno di utilizzare dei fertilizzanti è possibile sceglierne il tipo in base al nutriente necessario per le proprie piante. Non tutte le situazioni sono uguali e quindi non tutti i terreni e le piante hanno bisogno dello stesso tipo di intervento esterno. La parte nutritiva necessaria alla vita delle piante è costituita da diversi elementi. Individuare le carenze specifiche permette di utilizzare il concime adatto per ristabilire le naturali caratteristiche.

 

I nutrienti fondamentali per il sano sviluppo delle piante sono essenzialmente:

  • Azoto: è il responsabile della vera e propria crescita della pianta;
  • Fosforo: favorisce e supporta la formazione dei fiori e la radicazione delle piante;
  • Potassio: aumenta la resistenza della struttura della pianta e migliora il sapore della frutta e verdura prodotta;
  • Magnesio: elemento fondamentale per la formazione della clorofilla e per l’equilibrio idrico della pianta;
  • Calcio: aumenta la forza dei tessuti della pianta ed eleva la capacità di resistenza allo stress e alle sollecitazioni della pianta.

 

Ogni nutriente ha quindi una sua valenza specifica. Individuare le criticità nutritive della pianta è un tassello fondamentale prima della scelta del fertilizzante. Per questo motivo è necessario un parere di un professionista. Gli esperti, esaminando le piante, sapranno indicare le carenze e consigliare il miglior fertilizzante in base alle caratteristiche specifiche che si ricercano.

 

Utilizzare un fertilizzante senza svolgere questa indagine preventiva può causare l’effetto esattamente contrario, ovvero si può mettere a rischio l’integrità delle piante coinvolte nel processo di concimazione.

 

Tipologie di concime Prezzi medi
Concime con fosforo 8 €-13 € al kg
Concime con potassio 10 €-15 € al kg
Concime con azoto 5 €-10 € al kg

 

Fertilizzante ottenuto dai rifiuti organici

Le tipologie di fertilizzante che si utilizzano per modificare le caratteristiche del terreno non sono solo ed esclusivamente di origine chimica. È possibile infatti utilizzare fertilizzanti che sfruttano i rifiuti organici prodotti.

 

Il prodotto del compostaggio di rifiuti solidi urbani viene chiamato “compost”. Questo tipo di fertilizzante è il prodotto della bio-ossidazione e dell’umidificazione di una mix di materie organiche da parte di organismi che proliferano in condizioni particolari.

 

Il compost è utilizzato come un ammendante, ovvero un fertilizzante in grado di modificare la struttura del terreno. La conservazione di questo composto è importante per mantenerne le caratteristiche. La compostiera o biocompostiera è il contenitore ideale per stipare il compost durante la fase di decomposizione aerobica. 

 

Utilizzare questo tipo di fertilizzante permette di evitare quelli chimici che possono essere dannosi per il terreno e per le persone dopo lunghi periodi di utilizzo. Oltre a questo è un ottimo modo per dare nuova vita ai rifiuti organici che altrimenti sarebbero diventati solo dei semplici scarti urbani.

Domande frequenti:


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Susanna Rigutti

Esperta in Agricoltura e Giardinaggio

Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.

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