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INSTALLAZIONE RISCALDAMENTO A PAVIMENTO

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GUIDA UTILE
A cura di:Vittorio Francesco Pangallo

Installazione riscaldamento a pavimento: procedura, vantaggi e costi

Uno dei sistemi sempre più in voga nelle abitazioni moderne è senz’altro il riscaldamento a pavimento. Oltre a essere un impianto molto funzionale, esso apporta molti vantaggi anche a livello di salute, oltre a consentire di arredare al meglio gli ambienti, senza l’ingombro dei termosifoni a parete.

 

L’installazione riscaldamento a pavimento prevede tecniche ben precise e comporta studi accurati di fattibilità nell’abitazione e la conoscenza di nozioni e criteri di pavimentazione, così da assicurare non solo un lavoro conforme alla legge, ma anche una propagazione uniforme del calore, senza fastidiosi sbalzi di temperatura. Vediamo, quindi, come installare riscaldamento a pavimento, quali sono i principali vantaggi e quali i costi.

Riscaldamento a pavimento: vantaggi

Il riscaldamento a pavimento è per definizione un sistema radiante che apporta numerosi vantaggi, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Oltre all’ingombro sui muri pari a zero, probabilmente il più grande beneficio apportato da questo rivoluzionario sistema è la propagazione uniforme e costante del calore, che dà vita a consumi contenuti e a un notevole risparmio in bolletta.

 

Il riscaldamento a pavimento può essere installato in qualsiasi abitazione e non richiede una manutenzione frequente. Riducendo la formazione di polvere e muffa, esso permette di vivere in un ambiente più salubre, con conseguenze benefiche sulla salute, così da rivelarsi la soluzione ideale per chi soffre di allergie agli acari della polvere e di asma. Un altro vantaggio è dato poi dalla possibilità di poter camminare scalzi in casa e far giocare i bambini a terra in un ambiente molto confortevole senza che sentano freddo.

Riscaldamento a pavimento: svantaggi

L’installazione del riscaldamento a pavimento richiede sicuramente lavori più lunghi rispetto all’impianto tradizionale, a cui si aggiungono i tempi di posa che vanno dai venti giorni per le piastrelle, fino a più di un mese per il parquet. Questo sistema necessita poi di un collaudo iniziale e, anche se oggi alcuni sistemi non lo prevedono, la maggior parte necessita di un massetto, oltre a un apposito spazio a muro per i collettori.

Come installare un impianto di riscaldamento a pavimento

Prima di procedere con l’installazione riscaldamento a pavimento, è opportuno effettuare preventivamente l’isolamento del solaio, inserendo un film impermeabile e successivamente dei pannelli isolanti realizzati con appositi materiali con elevate prestazioni di resistenza termica, come il polietilene. Devono quindi essere già presenti la barriera a vapore e il sottofondo a coprire tutte le tubature idrauliche ed elettriche, così da avere una base piana e solida per la posa dell’impianto di riscaldamento.

 

È importante tenere presente che l’impianto a pavimento va installato esclusivamente su locali intonacati e con infissi, così da non incorrere in un’asciugatura poco uniforme dovuta alla presenza di spifferi, sbalzi di temperatura improvvisi e umidità.

 

Tra i requisiti per una corretta installazione di riscaldamento a pavimento devono esserci gli spessori giusti:

  • pre massetto di circa 5-8 cm;
  • pannello isolante dai 3 ai 5 cm circa;
  • massetto di 3-4 cm;
  • pavimentazione da 0,8 a 3 cm, a seconda che si tratti di parquet, piastrelle, gres oppure cotto.

 

Il massetto ha un ruolo molto importante perché è lo strato che sostiene la pavimentazione, e può essere realizzato con diversi materiali: esso distribuisce e livella il calore sulla superficie radiante ed è un elemento prevalentemente cementizio.

 

Una volta appurato che tutti gli spessori sono sufficienti, si procede a verificare il sottofondo, in quanto la sua superficie deve essere perfettamente lineare, senza avvallamenti e totalmente sgombra da calcinacci e incrostazioni. Successivamente, si procede al ciclo di avviamento dell’impianto, che deve avvenire secondo fasi ben precise e graduali, come stabilito dalla normativa Uni EN 264. La procedura consiste nell’accensione dell’impianto per diversi giorni alla stessa temperatura intorno ai 20 gradi, aumentando via via nei giorni a seguire di 5 gradi, per poi arrivare alla temperatura massima, che sarà comunque molto superiore a quella a cui lavorerà normalmente l’impianto.

 

Si lascerà la temperatura massima in azione per qualche giorno, arieggiando gli ambienti, e successivamente si diminuirà la temperatura fino allo spegnimento. In questo modo, si potrà testare e valutare il funzionamento del riscaldamento a pavimento al massimo delle sue potenzialità, terminando con il prelievo di una porzione di massetto per determinare i livelli di umidità residua.

Installare riscaldamento a pavimento su pavimento esistente

Nelle abitazioni di nuova costruzione, l’installazione riscaldamento a pavimento è molto facilitata, in quanto viene costruito l’impianto prima di applicare il rivestimento. Ma nelle abitazioni con pavimento già esistente, la situazione si complica molto, e comporta dei lavori lunghi e complessi, che prevedono quasi sempre la demolizione del pavimento già installato.

 

Esistono pochi casi in cui è possibile installare un impianto di riscaldamento a pavimento senza smantellare tutta la casa: stiamo parlando delle rare situazioni in cui è possibile posare i tubi sul pavimento preesistente senza che sia necessario demolirlo. Sarà, tuttavia, opportuno adottare degli accorgimenti, come ricoprire la vecchia pavimentazione con specifici pannelli isolanti, così da direzionare il calore solo verso l’alto senza creare dispersioni.

 

L’impianto andrà poi ricoperto con del massetto liquido e sostanze ad hoc per creare una superficie idonea alla posa delle tubature. Chiaramente, questo metodo può essere adottato solamente se il vecchio pavimento è ancora in buone condizioni, se non ci sono crepe, irregolarità o avvallamenti.

Installazione riscaldamento a pavimento costi

Il riscaldamento a pavimento non può essere considerata una soluzione economica, in quanto sul prezzo finale incidono notevoli componenti. Tuttavia, il risparmio energetico che ne deriva permette di ammortizzare i costi sul lungo periodo.

 

La cifra comprensiva di tutti gli oneri, manodopera caldaia e impianto oscilla tra i 70 e i 120 €, a seconda della posizione geografica, dei materiali usati per la pavimentazione, della presenza di sistemi più o meno sofisticati, e così via. Ecco il dettaglio costo installazione riscaldamento a pavimento:

 

Voce di spesa Costi al mq
Riscaldamento a pavimento elettrico 35 €
Riscaldamento a pavimento ad acqua 45 €
Riscaldamento a pavimento a basso spessore 110 €
Installazione riscaldamento a pavimento Da 170 a 200 €
Posa riscaldamento a pavimento 20 €
Demolizione e smaltimento pavimento esistente 10 €

 

Domande frequenti:


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Vittorio Francesco Pangallo

Esperto in costruzioni e ristrutturazioni

Sono un esperto di ristrutturazioni edili, nato in una famiglia con una lunga tradizione nel settore. Fin da giovane ho sviluppato una passione per la costruzione e la ristrutturazione, ispirato dal lavoro di mio padre e di mio nonno. Dopo aver acquisito competenze pratiche, ho approfondito la mia formazione nelle aree dell'architettura, ingegneria e gestione del cantiere. Attualmente lavoro per Polistena Costruzioni srls, dove sono coinvolto in ogni fase dei progetti, dalla pianificazione alla supervisione dei lavori, puntando su qualità, innovazione e attenzione al cliente. Credo che la ristrutturazione debba essere personalizzata e che il rapporto con i clienti sia fondamentale. Partecipo attivamente a corsi e seminari per rimanere aggiornato sulle ultime novità del settore, convinto che ogni progetto rappresenti un'opportunità per migliorarsi.

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