Domenico Ielo
Ingegnere Civile
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Ottenere un isolamento acustico di qualità all’interno della propria casa è diventata negli ultimi anni una questione di fondamentale importanza. Come è intuibile, nei casi peggiori l’inquinamento acustico può essere non soltanto motivo di disturbo, ma anche di danni alla salute della persona che tutti i giorni è costretta a subire i rumori: in alcuni casi è possibile che i suoni provochino disturbi d’ansia o da stress.
L’inquinamento acustico può provenire sia dall’interno che dall’esterno di un edificio. Le fonti di inquinamento acustico esterno possono essere di diverso tipo: locali come discoteche e simili, centri commerciali, infrastrutture, strade trafficate, ferrovie; ma il danno può essere recato anche da singoli soggetti che all’interno della propria abitazione svolgono attività che producono rumori molesti che possono andare dalla musica alla televisione ad alto volume, dalle feste troppo rumorose alla presenza di un numero eccessivo di persone nell’abitazione.
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Per tutelare la serenità di ogni soggetto che si trova all’interno della propria abitazione, esiste una la normativa acustica degli edifici residenziali che è stata ripresa ed aggiornata con lo scopo di proteggere le persone fisiche che rischiano di essere soggette al danno dell’inquinamento acustico.
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I principi fondamentali in materia di tutela sia dell’ambiente esterno sia dell’ambiente abitativo, sono stati predisposti in Italia solo negli anni ‘90: si ritrovano infatti nella legge 447 del 24/10/1995, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 117 della Costituzione.
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Prima di tutto bisogna chiarire cosa si intende per inquinamento acustico: introduzione di rumore nell’edificio o nell’ambiente esterno tale da recare disturbo o fastidio al riposo e/o altre attività delle persone che vi risiedono.
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La normativa acustica 2017 (dlgs 42 del 17/02/2017) si sviluppa in tre decreti. Il primo riguarda la normativa acustica degli edifici residenziali, il secondo si interessa dell’inquinamento acustico delle infrastrutture, il terzo dell’inquinamento acustico causato da macchinari.
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Tra le novelle legislative c’è quella che regola la figura professionale del tecnico competente in acustica e l’introduzione dell’obbligo di mappature acustiche, e inoltre anche di una valutazione territoriale dell’impatto acustico.
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Per ciò che concerne la legge acustica di edifici residenziali emanata nel 2017, in particolare viene definito che ai fini della costruzione o ristrutturazione di un immobile devono necessariamente essere rispettati i requisiti acustici stabiliti dalla legge 447/1995. Dunque, il costruttore che non rispetterà questi requisiti sarà costretto a risarcire le persone che subiranno il danno da inquinamento acustico.
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La legge per l’isolamento acustico degli appartamenti avverte che, sia in fase di costruzione che in caso di ristrutturazione, i progetti dei lavori devono essere integrati da un certificato acustico, un documento che dimostri come l’immobile rispetti i requisiti acustici passivi previsti dalla legge.
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Questo attestato acustico deve essere realizzato da un tecnico specializzato nella materia. Al documento si dovrà aggiungere un certificato di conformità ai requisiti acustici passivi degli edifici, che a lavori conclusi dimostra il rispetto di tutte le norme per l’isolamento acustico.
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La normativa interessa anche gli edifici in caso di ristrutturazione: il progetto dunque dovrà certificare che i lavori da attuare sulla struttura sono indirizzati verso un miglioramento delle preesistenti condizioni di miglioramento acustico.
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Materiali per l’ìsolamento acustico | Prezzi medi |
Infissi antirumore in legno | 340 € |
Infissi antirumore in PVC | 260 € |
Pannello in cartongesso antirumore | 25 € |
Panelli insonorizzanti in fibra di legno | 30 € |
Panelli insonorizzanti polimerici | 45 € |
Panelli insonorizzanti in sughero | 20 € |
Il Dpcm 5/12/97 decreta la determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici ed è considerato il documento di riferimento per l’acustica edilizia nel panorama delle leggi italiane. Questo testo di legge evidenzia i tipi di edifici, distinguendoli tra abitativi e non, specificando i requisiti acustici in base allo scopo cui sono destinati.
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Il Dpcm del ‘97 stabilisce anche i requisiti che gli edifici devono avere per rispettare la normativa in riferimento a:
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Il rispetto dei requisiti elencati deve essere controllato durante l’esecuzione dei lavori e al momento della conclusione degli stessi.
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Il mancato rispetto della normativa provoca responsabilità contrattuali (art. 1490 del Codice civile) o extracontrattuali (art. 1669 c.c.) degli appaltatori e dei venditori nei confronti degli acquirenti. Il risarcimento del danno può andare dal 10% al 30% del valore contrattuale dell’immobile.
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Importante da sottolineare è che i requisiti acustici della ristrutturazione prevedono non solo il rispetto del Dpcm del 1997, ma anche di leggi regionali e dei regolamenti edilizi del comune di riferimento. Dunque, prima di affrontare un lavoro di isolamento acustico, è consigliabile controllare attentamente la legislazione del proprio territorio. In base al luogo dove l’immobile dovrà  sorgere (o essere ristrutturato) le imposizioni e le sanzioni in caso di inadempienza potrebbero essere più o meno stringenti.
Ingegnere Civile
Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza professionale in importanti studi di ingegneria civile occupandosi della progettazione esecutiva di strutture e infrastrutture. Ha lavorato nella pubblica amministrazione nel settore ambientale ed in campo universitario quale assegnista di ricerca. Ha ricoperto incarichi di progettazione di opere pubbliche di Enti locali e di consulente tecnico d’ufficio in campo civile presso il Tribunale. Autore di quindici pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali nel settore Ambientale. Dal 1999 è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria e presso l’albo dei consulenti tecnici di ufficio del Tribunale di Reggio Calabria.