Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
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Le attuali normative stabiliscono che la manutenzione caldaia a metano sia obbligatoria per modelli utilizzati al fine di riscaldamento domestico e produzione di acqua calda sanitaria, ma anche per la produzione industriale. Gli interventi di pulizia e ispezione devono essere effettuati con una cadenza regolare stabilita in fase costruttiva e specificata sul libretto dell’impianto.
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Il regolamento manutenzione caldaie a metano stabilisce che venga effettuata la revisione completa della caldaia per garantire all’utilizzatore la totale sicurezza dell’impianto e un’adeguata efficienza energetica. Prevede anche la verifica dei fumi di scarico, per evitare che vengano immessi nell’atmosfera quantità troppo elevate di scarti della combustione eccessivamente inquinanti e pericolosi sia per l’uomo che per l’ambiente.
Sono entrambe operazioni obbligatorie e devono essere effettuate secondo i tempi specificati sul libretto della caldaia, come stabilito dal decreto del 16 aprile del 2013. Le caldaie a metano che sono state installate da un tempo inferiore agli otto anni, sono tutte dotate di una camera di tipo C a tenuta stagna e devono essere controllate ogni 4 anni. Le caldaie più datate hanno bisogno di essere sottoposte a un regolare intervento di manutenzione una volta ogni 2 anni.
Con l’entrata in vigore della normativa presente nel DPR 74/2013 che regola il controllo e la manutenzione di tutti gli impianti termici, è divenuta obbligatoria la revisione delle caldaie di qualsiasi tipo.
L’obbligo di far controllare lo stato della caldaia aiuta a prevenire incendi, rotture improvvise e altri incidenti che talvolta possono risultare mortali. I controlli periodici aiutano anche ad aumentare l’efficienza energetica e a ridurre l’emissione di inquinanti nell’atmosfera. Le tempistiche di controllo vengono scritte nero su bianco sul libretto di cui tutte le caldaie sono dotate. Il controllo deve essere effettuato da personale specializzato e autorizzato per evitare sanzioni pecuniarie piuttosto cospicue.
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La manutenzione ordinaria della caldaia a metano deve essere eseguita dal proprietario dell’apparecchio e non sono previsti obblighi annuali in tal senso. Tuttavia si può ricorrere a semplici criteri per verificare con quanta frequenza deve essere fatta. Il tecnico della caldaia che la installa dovrebbe indicare ogni quanto devono essere fatti i controlli di routine, ma se non lo fa è sufficiente controllare il libretto in dotazione.
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L’intervento permette di verificare lo stato generale di sicurezza di tutto l’impianto e comprende la pulizia accurata dello scambiatore di calore e del bruciatore. Il manutentore smonta ogni pezzo dell’impianto, verificando che non ci siano perdite di alcun genere, controlla lo stato della camera di combustione e rimuove qualsiasi impurità o incrostazione. Dopo aver controllato lo stato dei tubi e il tiraggio, rimonta tutti i pezzi della caldaia. Successivamente, provvede ad aggiornare il libretto dell’impianto.
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Per quanto riguarda invece il controllo dell’efficienza della caldaia, noto anche con il nome di controllo dei fumi, è utile per misurare quanto stia inquinando l’apparecchio. L’operatore ha l’obbligo di definire se vengono rispettati i limiti imposti dalle norme in vigore e stabilisce se sia necessario effettuare interventi di ottimizzazione per far produrre meno fumi inquinanti all’impianto. Per fare questa verifica il tecnico si avvale dell’aiuto di un apposito strumento che rileva le emissioni dell’ossido di carbonio e della fumosità dell’impianto allo sbocco sull’esterno della canna fumaria.
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È molto importante controllare di tanto in tanto che la caldaia non presenti anomalie di alcun tipo. Se si accende con difficoltà o non scalda più come dovrebbe significa che qualcosa al suo interno ha smesso di funzionare. In tal caso, è indispensabile chiamare l’assistenza per effettuare un controllo. Probabilmente sostituirà qualche pezzo ormai non più funzionante con ricambi nuovi e provvederà a eseguire una pulizia generale accurata.
Il costo medio delle operazioni di manutenzione della caldaia a metano è di circa 80 €, ma è solo una cifra indicativa che può oscillare molto in base a differenti aspetti da considerare. Hanno un peso notevole sul prezzo:
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Per risparmiare sull’intervento senza però dover rinunciare alla qualità dello stesso, è preferibile sempre richiedere almeno due o tre preventivi prima di sceglierne uno. Per questo ti consigliamo di utilizzare lo strumento messo a disposizione da PG Casa, col quale trovare le aziende specializzate e richiedere loro preventivi personalizzati tra i quali scegliere il migliore.
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Oltre al costo della manutenzione caldaia, è indispensabile tenere in considerazione anche il costo da sostenere per la revisione dei fumi di scarico. Di solito le caldaie a gas richiedono un intervento di pulizia ogni due anni, mentre quelle a biomassa devono essere controllate più spesso. In linea di massima i costi per la manutenzione della caldaia a metano sono i seguenti:
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Intervento | Costi |
Controllo complessivo della caldaia a metano | Da 120 a 160 € |
Controllo dei fumi | Da 100 a 150 € |
Pulizia periodica della caldaia | Da 50 a 120 € |
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Il consumo standard di una caldaia a gas da 24 kW per una sola ora di utilizzo varia dai 2 fino a un massimo di 12 kWh, cioè dagli 0,2 fino a 1,25 metri cubi di gas. Il consumo della caldaia è strettamente collegato alla potenza della stessa.
Richiedi un Preventivo su PG CasaLa prima cosa che deve essere pulita nella caldaia a metano è il bruciatore. Basta procurarsi un pennello morbido per togliere la polvere che si è accumulata nel corso del tempo. Successivamente, con uno straccio imbevuto di alcool, si pulisce l’ugello e si strofinano le pareti interne per togliere qualsiasi residuo di sporcizia. A questo punto la pulizia è terminata ed è possibile sistemare di nuovo al suo posto il pannello frontale e accendere la fiamma pilota.
Idraulico termotecnico
Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività in proprio. I miei compiti mi impegnavano principalmente nella risoluzione di problemi idraulici complessi, dalla semplice riparazione di perdite alla progettazione e installazione di sistemi idraulici avanzati per nuove costruzioni.