PIASTRELLE E CERAMICA POSA

Posa piastrelle e ceramica: come viene fatta e quanto costa

Rinnovare, modernizzare e rifinire gli ambienti dall’aspetto angusto: queste sono alcune delle funzioni di una posa piastrelle in ceramica. Il suo fine primario, infatti, è quello di donare alla stanza su cui si interviene un aspetto più rifinito, cambiando completamente l’estetica del pavimento.

 

Ovviamente, il piastrellista scelto deve essere un professionista del settore, in quanto basta una sola mattonella storta a danneggiare l’intero risultato della posa pavimento in ceramica. Pavimenti posati in autonomia, quindi, non sono contemplati. Sono numerosi gli aspetti da valutare per ottenere una posa piastrelle di qualità, che l’occhio di una persona non esperta non può di certo carpire.

• Procedimento di posa piastrelle in ceramica e tecniche
• Quanto costa una posa di piastrelle in ceramica?
• Bonus ristrutturazioni e altri sgravi fiscali per posa piastrelle

Procedimento di posa piastrelle in ceramica e tecniche

Posare delle piastrelle in ceramica non è facile, in quanto la loro composizione le rende particolarmente friabili. Basti pensare che per realizzare questo materiale sono necessari: acqua, fuoco e terra, in quanto la ceramica nasce a partire dall’argilla. Questa roccia friabile di cui è fatto il terreno, con l’aiuto di acqua, diventa un impasto che può essere modellato fino a diventare una mattonella. Per applicarle, i piastrellisti utilizzano tecniche varie, che comprendono:

• Posa regolare: che segue l’andamento dei muri, in senso perpendicolare o parallelo. È tra le tecniche più facili, motivo per il quale il costo è contenuto e alla portata di chi ha a disposizione budget ridotti;
• Posa geometrica: ortogonale, adatta sia in orizzontale che in verticale. Permette di ottenere fantasie e disegni non convenzionali, motivo per cui è molto gettonata in bar e locali aperti al pubblico. Questa posa, più di quella regolare, fa ben comprendere che l’esperienza del piastrellista è fondamentale per raggiungere un buon risultato.

 

Queste tecniche si basano principalmente sul risultato estetico da ottenere a fine lavori. Un risultato che può essere discusso insieme al piastrellista o all’architetto che dirige i lavori. Per scegliere la posa giusta, molti utenti si avvalgono anche del consiglio di un interior designer.

 

Altre tecniche, invece, riguardano il tipo di fissaggio a terra, come ad esempio la posa a secco della ceramica o a incastro, che permette un’applicazione senza l’utilizzo di massetti, colle o malte. È da preferire dove non è possibile edificare o dove vi sono pavimentazioni fisse e permanenti, in quanto utilizza un telaio inferiore e dei dentelli per ancorare tra di loro le mattonelle. Vi è poi la posa con colla, comune e affidabile, e la posa con malta, simile come procedimento a quella con colla. Quest’ultime sono le tecniche di posa più frequenti nelle abitazioni.

Quanto costa una posa di piastrelle in ceramica?

Il prezzo di una posa piastrelle varia a seconda del professionista scelto, della grandezza della superficie da ricoprire e del tipo di mattonella scelta. La tabella di seguito viene fornita per permettere agli utenti di farsi un’idea generica dei costi presenti sul mercato aggiornati al 2024:

 

 

Gli importi riportati in tabella possono variare in caso di imprevisti durante la posa ceramica (estremamente delicata) o in base al luogo di intervento. I costi delle piastrelle, quindi, non sono facilmente prevedibili. Per ottenere stime di prezzo certe è consigliato inoltrare delle richieste di preventivo. Utilizzando il sito PG Casa, l’operazione è facile e veloce e non prevede costi né vincoli futuri.

Bonus ristrutturazioni e altri sgravi fiscali per posa piastrelle

Dal punto di vista degli sgravi fiscali, previsti dallo Stato italiano, è possibile dire che i pavimenti con piastrelle in ceramica rientrano nel bonus ristrutturazioni 50% e nell’Ecobonus 65%. È inoltre possibile ottenere il Superbonus del 90%, purché vengano effettuati anche altri tipi di interventi indicati nella legge vigente. Ad esempio, il Superbonus può essere applicato se la posa delle piastrelle avviene in concomitanza con opere di efficientamento energetico o antisismiche.

 

Per usufruire dei benefici fiscali, è fondamentale rispettare alcune regole, tra cui:

• Gli interventi devono essere eseguiti su immobili già esistenti, in quanto le agevolazioni non sono applicabili su nuove costruzioni.
• Le spese devono essere documentate tramite bonifico parlante, specificando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita IVA del soggetto destinatario del pagamento.
• È necessario comunicare all’ENEA (Agenzia Nazionale Efficienza Energetica) gli interventi effettuati entro 90 giorni dalla fine dei lavori per ottenere le agevolazioni dell’Ecobonus.

 

Affidarsi a un piastrellista esperto può facilitare l’accesso ai bonus fiscali, poiché molti professionisti sono aggiornati sulle procedure burocratiche e sui requisiti necessari. Oltre alla posa delle piastrelle, si può beneficiare di altre agevolazioni, come il bonus mobili, se l’intervento rientra in una ristrutturazione completa.

 

Inoltre, le agevolazioni potrebbero variare a livello regionale, pertanto è consigliabile verificare eventuali incentivi locali che potrebbero sommarsi a quelli nazionali. Si raccomanda, infine, di consultare un consulente fiscale o un esperto del settore per avere un quadro completo delle agevolazioni applicabili e delle modalità per accedervi.