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PIASTRELLE MONOCOTTURA

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A cura di:Giuseppe Sorrenti

Piastrelle in monocottura: cosa sono e quali sono i prezzi

Le piastrelle in ceramica sono tra i materiali per rivestimenti più apprezzati, soprattutto per quanto riguarda le pareti del bagno o della cucina. Il prodotto finale è ottenuto attraverso una miscela bilanciata di argilla, feldspati, caolini, quarzi, additivi chimici e acqua. Una volta essiccata, questa miscela viene cotta ad altissime temperature (tra 900°C e 1250°C).

 

Con il termine “ceramica” si identificano tutti i prodotti derivanti da questa miscela. Tuttavia, a seconda della lavorazione e delle cotture, esistono diverse varianti di piastrelle in ceramica come monocottura, bicottura e gres porcellanato. Di seguito approfondiamo le caratteristiche delle piastrelle in monocottura, illustrandone vantaggi e indicazioni sui prezzi.

Piastrelle in monocottura: cosa sono?

Le piastrelle in monocottura si ottengono tramite la cottura simultanea del supporto ceramico e dello smalto a una temperatura di circa 900°C. A differenza del gres, questa tipologia viene cotta a temperature più basse, generando una piastrella più leggera, facile da forare e tagliare. La struttura sottile riduce i costi di produzione e trasporto.

 

La materia prima base è l’argilla, scelta per la sua plasticità. Diversi tipi di argille, caratterizzati dalla percentuale di sabbia, influenzano il colore e la porosità delle piastrelle. Le monocotture possono essere realizzate in:

  • Argilla rossa: meno pregiata, con maggiore contenuto di ferro, prevalentemente dal Sud Europa, quindi anche più economica;
  • Argilla bianca: generalmente più pregiata e costosa, proveniente soprattutto dal Nord Europa.

 

Il corpo della piastrella può essere poroso o compatto, una caratteristica fondamentale per la resistenza agli urti e all’assorbimento dell’acqua.

 

Le monocotture, secondo la norma UNI EN ISO 14411, presentano una porosità variabile tra l’1 e il 7%, rendendole adatte per interni ma meno indicate per esterni, dove l’esposizione agli agenti atmosferici e al calpestio potrebbe comprometterne la durata.

Caratteristiche delle piastrelle monocottura

Le piastrelle in monocottura sono ideali per rivestimenti interni di bagni, cucine e pareti. Si applicano tramite colla per piastrelle su muratura o cartongesso. Questo tipo è preferito al gres per i rivestimenti grazie alla morbidezza e facilità di lavorazione, che consente di effettuare tagli e fori con semplicità, un vantaggio per le necessità di bagni e cucine (es. scarichi, tubi, prese elettriche).

 

Essendo delicate, la posa delle piastrelle monocottura deve essere eseguita da un professionista, in grado di valutare la qualità e pianificare uno schema di posa adatto. Inoltre, le piastrelle monocottura sono facili da pulire: basta un panno morbido e acqua tiepida per la pulizia ordinaria, mentre per una pulizia più profonda si consigliano detergenti specifici per ceramica.

Piastrelle monocottura: quali sono i prezzi?

Tra le piastrelle in ceramica, le monocotture sono tra le più convenienti, con un prezzo medio di 10-20 € al mq. È possibile optare anche per monocotture di seconda scelta, con prezzi intorno a 7-10 € al mq.

 

Oltre alla qualità, fattori come l’effetto estetico e il formato influiscono sul prezzo. Per il costo finale, è necessario considerare dimensioni dell’area da rivestire e manodopera del piastrellista, solitamente tra i 16 e i 22 € / mq, variabile in base all’altezza e allo schema di posa richiesto.

 

Per ottenere un preventivo preciso, si consiglia di richiedere una stima professionale. Tramite PG Casa, inserendo il CAP e compilando un questionario, puoi ricevere preventivi gratuiti dai migliori fornitori nella tua zona, facilitando il confronto.

Domande frequenti:

  • Che differenza c’è tra i rivestimenti bicottura e monocottura?

    A differenza delle piastrelle monocottura, quelle in bicottura subiscono due fasi di cottura, il che dona al prodotto una lucentezza e una definizione dei colori superiori. Tuttavia, questa doppia cottura rende le piastrelle in bicottura più delicate e quindi adatte solo per rivestimenti murali, come in bagno e cucina. È consigliato evitare l'uso della bicottura per pavimentazioni a causa della loro fragilità.

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  • Che differenza c’è tra gres porcellanato e monocottura?

    Il gres porcellanato è ottenuto con una cottura ad altissime temperature e un processo di produzione che rende il materiale altamente resistente a urti e usura, quindi adatto per pavimenti anche in ambienti esterni. Le piastrelle monocottura, invece, sono cotte a temperature più basse, risultando meno resistenti ma facili da tagliare e lavorare, quindi ideali per rivestimenti interni.

  • A cosa servono i numeri dietro le piastrelle?

    I numeri stampati sul retro delle piastrelle, di solito da 1 a 3, indicano la difficoltà di pulizia e rimozione delle macchie. Il numero 1 rappresenta una facilità maggiore di pulizia, mentre il numero 3 indica una superficie più difficile da trattare, consigliando l’uso di detergenti specifici.


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Nel 2015 ottiene la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Durante il corso degli studi non sono mancate esperienze lavorative all'estero che hanno contribuito a rafforzare le conoscenze acquisite durante il percorso universitario. Dopo aver conseguito la laurea magistrale ottiene l'abilitazione per l'esercizio della professione ed inizia a lavorare presso vari studi di progettazione in provincia di Reggio Calabria. Dal 2017 svolge la propria attività professionale presso il suo studio in provincia di Como dove si occupa principalmente di ristrutturazione e nuove costruzioni di edifici residenziali. Collabora, inoltre, con numerose imprese svolgendo attività di consulenza nei cantieri. Attualmente, oltre alla libera professione, è docente di progettazione, costruzioni e impianti in un istituto in provincia di Varese.