PORTE IN LEGNO

Porte in legno: quale legno scegliere e quanto costano

Quando si arreda o ristruttura casa, le porte sono tra gli elementi che richiedono maggiore accortezza. Ben lontane dall’essere puramente funzionali, arredano e sanno cambiare il volto d’un ambiente. Ecco, dunque, che sceglierle con criterio, basandosi anche sullo stile della propria abitazione, diventa fondamentale.

Le porte in legno, ad esempio, sono un classico intramontabile. A seconda dell’essenza che si sceglie, del colore e dell’accostamento con altri materiali, possono essere classiche, moderne o di design. In ogni caso, offrono infinite possibilità di personalizzazione e si pongono come veri complementi d’arredo.

• Quanto costano le porte in legno?
• Quale legno scegliere
• Le aperture
• Pulizia e manutenzione
• Normative e incentivi
• A chi rivolgersi per acquistare porte in legno

Quanto costano le porte in legno?

Innanzitutto, è bene sapere che i costi delle porte in legno variano sensibilmente in base al materiale scelto per la loro costruzione, alla tipologia di lavorazione e al luogo dove devono essere installate. La prima, fondamentale differenza è proprio questa: difficile spendere meno di 1.200 € per una porta in legno esterna, mentre le porte interne hanno prezzi di partenza che si aggirano intorno ai 700 €.

Ad incidere sul prezzo è poi la lavorazione eseguita sul legno scelto, che distingue le porte in tre macrocategorie:

• porte in legno massello
• porte in legno grezzo
• porte in legno e vetro

Le porte in legno massello sono le più pregiate in quanto la loro lavorazione preserva la naturale venatura del legno, ed è perfetta per chi desidera porte resistenti e di ottima finitura. Il legno grezzo, dal costo leggermente inferiore, è indicato per ambienti rustici o che ricalchino questo stile, mentre l’abbinamento tra vetro e legno risulta ideale per ambienti poco luminosi e bisognosi di un tocco di eleganza in più.

Ecco una tabella con i prezzi indicativi aggiornati  che potrebbero essere utili per farsi un’idea sui costi:

Quale legno scegliere

Nella scelta di una porta in legno duratura e che completi l’arredamento dell’abitazione è necessario scegliere il “giusto” legno. Dal classico legno di noce, molto resistente e robusto, al delicato abete, le scelte sono numerose e variano in base alle esigenze e ai desideri dell’utente.

Il legno di ciliegio, ad esempio, è molto pregiato e ha un colore tra il dorato e il rossastro, mentre il mogano è estremamente duro e facile da lavorare. Il rovere, invece, con colore tendente al giallo, è caratterizzato da un grande grado di durabilità ed è adatto ad un utilizzo esterno. Infine, il frassino, legno leggero e robusto al contempo, è perfetto nelle case con parquet in quanto utilizzabile sia per la costruzione di porte che per la realizzazione di pavimentazioni.

Le aperture

Le porte in legno possono avere quattro tipologie di apertura: scorrevole, a libro, a battente e filomuro.

La porta a battente, che può essere mono anta o a due ante, è la scelta più classica, mentre la porta scorrevole prevede uno scrigno interno o esterno che accolga la porta nel momento dell’apertura, razionalizzando lo spazio così da utilizzarne il meno possibile.

La porta filomuro, di ultima generazione, sposa le tendenze dell’interior design contemporaneo, mentre la porta a libro è utile quando si ha poco spazio, in quanto si ripiega su sé stessa.

Una porta in legno a battente o a libro può costare tra i 350 e i 950 €, mentre per i modelli scorrevoli o filomuro si spendono tra i 450 e i 1.100 €.

Pulizia e manutenzione

Essendo un materiale poroso, il legno richiede una manutenzione costante nonostante la sua alta adattabilità alle intemperie e all’utilizzo. I metodi di pulizia principali consistono nell’utilizzo di un panno asciutto per la rimozione della polvere, abbinato a prodotti specifici in base alla tipologia di legno scelto.

È inoltre importante eseguire un regolare trattamento anti-termiti, per evitare che queste danneggino la porta.

Normative e incentivi

L’installazione di porte interne ed esterne può beneficiare delle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie. In particolare, queste agevolazioni sono valide se l’intervento rientra nel miglioramento dell’efficienza energetica o nell’abbattimento delle barriere architettoniche. È consigliabile consultare un professionista per verificare l’ammissibilità della propria situazione specifica.

Il Bonus Ristrutturazione 2024 consente una detrazione fiscale del 50% sui costi sostenuti per l’acquisto e l’installazione delle porte, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Questa agevolazione è usufruibile in dieci quote annuali di pari importo. Inoltre, per poter accedere a questa detrazione, è necessario che il pagamento avvenga tramite bonifico parlante, riportando nella causale i dati necessari come il codice fiscale del beneficiario e la partita IVA o il codice fiscale del venditore.

È importante sottolineare che, se le porte esterne contribuiscono all’isolamento termico dell’edificio, potrebbero rientrare anche nell’Ecobonus 2024, che offre una detrazione fiscale del 65%. In questo caso, però, è necessario che le porte abbiano specifiche caratteristiche tecniche in termini di trasmittanza termica, come previsto dalla normativa vigente.

A chi rivolgersi per acquistare porte in legno

Se pensi che le porte in legno facciano al caso tuo, tramite PG Casa puoi facilmente trovare aziende e artigiani della tua zona specializzati nella loro realizzazione. Il sistema di preventivazione gratuita ti consentirà di ricevere diverse offerte, così da confrontarle per scegliere il professionista che fa al caso tuo.