RIFACIMENTO MANTI ERBOSI

Rifacimento manti erbosi: come si svolge e quanto costa

Avere un manto erboso perfettamente curato e verde è un po’ il sogno di chiunque abbia un giardino. La sua installazione e il suo mantenimento, però, non sono qualcosa da destinare ad un semplice fai da te, ma necessitano anzi l’intervento di professionisti che seguano le fasi di sviluppo del manto in maniera meticolosa.

 

Il risultato, affidandosi ad esperti del settore, sarà sorprendente. Il manto avrà tutte quelle caratteristiche di pulizia ed eleganza che solo l’idea di un giardino verde e curato può trasmettere, realizzando quello che – altrimenti – sarebbe destinato a restare un sogno.

• Come si svolge il rifacimento dei manti erbosi
• Quanto costa rifare il manto erboso?
• Come rinnovare il tuo prato
• A chi rivolgersi per il rifacimento del proprio manto erboso

Come si svolge il rifacimento dei manti erbosi

Rifare un manto erboso è un’operazione complessa, che va ben oltre la semina e l’annaffiatura del nuovo prato. Le fasi essenziali sono tre:

• eliminazione delle piante infestanti e diserbo
• realizzazione del tetto di semina
• scelta della sementa più adatta allo scopo

 

Prima di procedere con il rifacimento del manto erboso, infatti, un professionista andrà ad eseguire una vera e propria analisi sul terreno. Preleverà dunque un campione di terra per effettuare un’analisi di laboratorio, e per essere così indirizzato sul miglior approccio a quella tipologia di terreno e al prato che dovrà ospitare. L’analisi di laboratorio permette infatti di individuare con chiarezza quale trattamento andare ad effettuare, ottimizzando il lavoro e scegliendo così le sementi più adatte.

Quanto costa rifare il manto erboso?

Le tipologie di manto erboso sono principalmente due: a rotolo, più semplice da utilizzare e decisamente più veloce, e seminato.

 

Se in dieci giorni il manto a rotolo riesce a radicarsi nel terreno ed è dunque subito utilizzabile, il manto seminato ha bisogno di più tempo per radicarsi e deve poi essere sottoposto ai successivi sfalci in attesa dell’infoltimento definitivo. Per questo è importante affidarsi ad un professionista per l’installazione e per la gestione successiva del proprio manto erboso. Anche perché, scegliere una versione piuttosto che un’altra, incide sul costo della manodopera professionale e della manutenzione successivamente richiesta.

 

 

 

I costi sopra indicati si riferiscono all’acquisto e alla posa in opera da parte di un professionista. Qualora si volesse seminare da sé il proprio prato, bisognerebbe acquistare invece in primis le sementi, che costano circa 11 €/kg e devono essere distribuite nella misura di 30/40 grammi al mq. Successivamente bisognerà passare al concime: i migliori, a cessione controllata, costano 60-80 € a sacco (da 25 kg) e devono essere distribuiti nella misura di 30 grammi ogni mq.

 

 

Come rinnovare il tuo prato

La più importante funzione svolta dal tappeto erboso nell’allestimento di un giardino è la termoregolazione che svolge, abbassando la temperatura e creando un microclima congeniale all’uomo. Inoltre, il prato assorbe le polveri sottili dannose alla salute e le precipitazioni meteoriche, e produce ossigeno (al pari delle piante). Ecco dunque che, avere un prato vero nel proprio giardino, porta con sé diversi vantaggi.

 

Come fare, quindi, se volessimo prendercene cura? I passaggi da seguire sono pochi e piuttosto semplici:

1. Elimina l’erba morta e secca e frantuma il più possibile la terra dura della macchia per permettere all’erba nuova di sviluppare le radici (ti bastano una paletta o un piccolo rastrello)
2. Procurati un prodotto ad hoc per la riparazione istantanea delle zone rovinate del prato (si tratta di kit composti da semi e concime starter, per riparare in modo rapido le buche e le aree secche)
3. Distribuisci uniformemente uno strato di 3 mm del riparatore sulle aree prive di vegetazione (se devi solo rinfoltire e il prato e questo ha più del 40% di erba ancora verde, riduci la dose di semina)
4. Irriga abbondantemente usando un innaffiatore
5. Continua ad innaffiare nei primi giorni e comunque fino alla comparsa dell’erba
6. Dopo 20 giorni dalla germinazione, procedi con la concimazione.

A chi rivolgersi per il rifacimento del proprio manto erboso

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