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GUIDA UTILE
A cura di:Domenico Ielo

Coibentazione termica: a cosa serve e quando è necessaria farla

L’isolamento termico offre molteplici vantaggi. Una casa può definirsi termicamente isolata quando la struttura ha subito un procedimento di coibentazione che consiste nell’applicazione alle pareti, oppure all’interno delle mura, di pannelli coibentati che fungono da isolante termico. 

Un ambiente coibentato sarà quindi un ambiente privo di ponti termici, in cui le dispersioni termiche sono limitatissime, se non del tutto annullate. Una struttura coibentata contribuisce ad un ambiente domestico più uniforme, rende le pareti più solide e garantisce un evidente risparmio sui consumi.

 

Le strutture coibentate per questi motivi hanno un alto valore economico. Chi decide di coibentare la propria abitazione fa una scelta immobiliare di cui è difficile pentirsi.

 

Coibentazione: la direttiva europea

L’Europa si è già attivata per favorire il processo di coibentazione, delineando sempre nuovi criteri di efficienza energetica, stabiliti all’interno della Direttiva dell’Unione Europea 2010/31/UE, che abrogava la Direttiva 2002/91/Ce, modificata nel 2018 dalla Direttiva (UE) 2018/844.

 

La direttiva comprende quattro elementi principali:

  • Un metodo comune per calcolare il rendimento energetico di un edificio;
  • I requisiti minimi per gli edifici di nuova costruzione o per quelli soggetti a importanti ristrutturazioni;
  • Il rilascio degli attestati copre solo gli ultimi 5 anni;
  • La necessità di ispezione periodica delle caldaie e degli impianti di aria condizionata e di valutazione di impianti installati da oltre 15 anni.

 

Il calcolo dell’efficienza energetica tiene in considerazione non solo la coibentazione e l’isolamento termico dell’edificio, ma è una sintesi di diversi fattori che devono essere in linea con le norme minime che gli Stati membri sono tenuti a stabilire.

 

I benefici ambientali dell’isolamento termico

Nella nuova direttiva europea rientrano quindi le caratteristiche per avere un isolamento termico domestico che favorisce la riduzione dei consumi, la riduzione dell’inquinamento dovuto alla minor produzione delle energie e l’apporto di un ottimo contributo calorifero agli immobili.

 

Come scegliere un materiale isolante

La coibentazione termica è uno dei procedimenti migliori per isolare un edificio. Di conseguenza tra gli elementi principali da considerare c’è per l’appunto il materiale per coibentazione.

 

Per scegliere l’isolante più adatto alle proprie esigenze è importante valutare le proprietà dell’edificio e le prestazioni che si desidera ottenere. 

 

Il primo elemento da tenere in considerazione per scegliere il materiale coibente è lo spessore del materiale. Maggiore sarà lo spessore, maggiore sarà l’isolamento.

 

Un altro fattore da tenere in considerazione è lo sfasamento termico, ovvero il tempo che il calore impiega per oltrepassare un materiale. 

 

Inoltre, è sempre utile considerare il potere traspirante del materiale, ovvero la resistenza di diffusione al vapore. Un materiale traspirante, infatti, migliora l’isolamento perché riduce la creazione di condensa.

 

Infine è utile preferire coibenti atossici, durevoli e resistenti al fuoco. Sul mercato è possibile trovare diversi materiali per coibentazione, ognuno dei quali presenta caratteristiche specifiche che devono essere valutate prima di scegliere quale tipo di isolante si adatta alle proprie esigenze.

 

Tipologie di materiali coibenti

Esistono diverse tipologie di materiali coibenti. Fra questi:

  • Fibra di vetro: anche detta vetroresina, è un ottimo materiale isolante, forse il più utilizzato. Questa tipologia di materiale è isolante e non infiammabile.
  • Lana Minerale: con questa denominazione ci si riferisce a diversi tipi di isolamento. Può essere composta da lana di roccia o fibra di vetro o ancora da lana di scorie prodotta dalle acciaierie. Non è combustibile quindi ottima per avere un isolamento ignifugo;
  • Cellulosa: uno dei materiali più ecologici perché prodotta da cartone e carta riciclabile. Un prodotto eccellente per ridurre i danni da incendio poiché non contenendo ossigeno al suo interno è praticamente impossibile da infiammare;
  • Schiuma poliuretanica: sono un’ottima soluzione per l’isolamento termico;
  • Polistirene: si tratta di una schiuma termoplastica impermeabile, l’ideale per l’isolamento termico e acustico.

 

Coibentazione termica interna o esterna?

La coibentazione termica esterna è uno dei migliori interventi che si possano fare ad un edificio, per via della sua capacità di mantenere il clima interno della struttura sia nella stagione invernale che in quella estiva.

 

Il cappotto termico esterno viene realizzato soprattutto per edifici residenziali di medie dimensioni, per ville e villette unifamiliari.

 

Tipologie di coibentazione villino unifamiliare Prezzi medi
Isolamento pareti esterno Da 80 a 125 euro al metro quadro
Isolamento pareti interno Da 40 a 60 euro al metro quadro
Isolamento tetto esterno Da 70 a 110 euro al metro quadro
Isolamento tetto interno Da 30 a 70 euro al metro quadro
Isolamento solaio non riscaldato  Da 30 a 110 euro al metro quadro

 

Negli ultimi anni la coibentazione esterna sta spopolando, iniziando ad essere utilizzata anche per strutture di grandi dimensioni e per interi condomini.

 

Eseguire una coibentazione interna è invece la seconda soluzione che si può adottare se si decide di isolare termicamente e acusticamente la propria abitazione. Una lavorazione consigliabile per l’interno di un condominio o per interventi in abitazioni private nel caso non si volesse agire sulle pareti esterne.

 

Nuovi incentivi per coibentare la propria abitazione

Lo Stato ha recentemente disposto alcuni incentivi per i miglioramenti immobiliari. Tra questi rientra l’isolamento termico. Si tratta del Super Bonus che prevede incentivi e bonus per chi vuole realizzare un progetto di coibentazione.

 

Tra gli interventi necessari per ottenere il bonus vi è la coibentazione del tetto e del sottotetto eventualmente esistente.

 

Per la fruizione dell’ecobonus, l’immobile oggetto dell’intervento deve essere già dotato di un impianto di riscaldamento che deve essere fisso, funzionante e riattivabile con un intervento di manutenzione, anche straordinaria.


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Domenico Ielo

Ingegnere Civile

Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza professionale in importanti studi di ingegneria civile occupandosi della progettazione esecutiva di strutture e infrastrutture. Ha lavorato nella pubblica amministrazione nel settore ambientale ed in campo universitario quale assegnista di ricerca. Ha ricoperto incarichi di progettazione di opere pubbliche di Enti locali e di consulente tecnico d’ufficio in campo civile presso il Tribunale. Autore di quindici pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali nel settore Ambientale. Dal 1999 è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria e presso l’albo dei consulenti tecnici di ufficio del Tribunale di Reggio Calabria.

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