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PAVIMENTI AUTOBLOCCANTI

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GUIDA UTILE
A cura di:Vittorio Francesco Pangallo

Pavimenti autobloccanti: costi e tipologie

Molto diffusi in Germania, i pavimenti autobloccanti si stanno facendo strada anche da noi. Specialmente all’esterno, per pavimentare giardini e vialetti. Il motivo? La loro economicità, la resistenza e la semplicità di posa.

Pavimenti autobloccanti: semplicità di posa e vantaggi

Grazie al fatto che si posano a secco, con un meccanismo ad incastro e senza il bisogno di collanti, la manodopera ha infatti costi molto contenuti. Durante la posa viene creato un sottofondo pressato. Successivamente si va ad installare una cordonata che impedisce lo spostamento dei masselli, i quali vengono incastrati l’uno con l’altro. Anche nel momento in cui si decide di cambiare aspetto alla propria abitazione, se si sceglie il metodo autobloccante, il pavimento si può rimuovere facilmente, senza incorrere in ulteriori costi.

Tra i principali vantaggi dei pavimenti autobloccanti quindi ci sono:

  • facilità di posa;
  • possibilità infinite di personalizzazione;
  • facilità di rimozione e manutenzione ridotta al minimo;
  • resistenza anche a condizioni meteo estreme e a sollecitazioni meccaniche;
  • impatto visivo d’effetto.

Quanto costano i pavimenti autobloccanti?

I prezzi dei pavimenti autobloccanti variano in base al materiale, alle finiture e alla personalizzazione che si vuole dare ma, in generale, è bene sapere che si possono trovare masselli anche molto economici. Uno dei materiali meno costosi è sicuramente il calcestruzzo, che parte da 9,50 €/mq. Si può però arrivare facilmente a 30 €/mq, se si scelgono modelli anticati o ad effetto cotto. Al costo del materiale bisogna poi aggiungere il costo della manodopera, che va dai 10 ai 15 €/mq.

 

Pavimenti autobloccanti Prezzi medi
Masselli autobloccanti in calcestruzzo 9 – 10 €/mq
Masselli autobloccanti drenanti 14 – 18 €/mq
Masselli autobloccanti anticati 20 – 30 €/mq
Cordonato per pavimenti autobloccanti 5 – 6 €/m
Posa pavimenti autobloccanti 10 – 20 €/mq

 

A determinare il costo dei pavimenti autobloccanti è dunque, prima di tutto, il materiale. Se si opta per il calcestruzzo si ottiene una pavimentazione molto resistente (alle intemperie come ai carichi) ed economica, il cui prezzo sale se si sceglie una finitura particolare. I masselli possono infatti essere colorati e persino riprodurre la pietra naturale. Se si vuole però un pavimento autobloccante ad effetto anticato, è necessario acquistare masselli in argilla (dal prezzo più elevato). Ancor più costosi sono i pavimenti autobloccanti in cotto e in pietra naturale come il porfido. I primi, dall’aspetto country, sono molto belli in una casa di campagna ma sono più difficili da pulire; i secondi vengono utilizzati in genere per marciapiedi e contesti urbani.

Perché scegliere i pavimenti autobloccanti drenanti

I pavimenti autobloccanti drenanti sanno assorbire con facilità l’acqua piovana, restituendola al sottosuolo in modo uniforme. Hanno lunga durata, necessitano di poca manutenzione e – rispondendo ai principi della bioedilizia – migliorano la qualità del vivere creando un microclima favorevole.

I masselli drenanti drenano l’acqua grazie ai distanziali accentuati, oppure grazie ai fori che il disegno del massello crea (le fughe possono essere realizzate con il pietrisco, con la sabbia oppure con l’erba). I masselli filtranti, per via del loro particolare impasto e della loro porosità, consentono invece all’acqua di penetrare attraverso il corpo del prodotto. Soprattutto, però, gli autobloccanti drenanti hanno vantaggi a livello di praticità: sono antiscivolo, antigelivi e sicuri (in quanto impediscono la formazione di accumuli d’acqua e scongiurano il rischio di ruscellamento). Inoltre, facilmente ampliabili e ripristinabili e possono durare molto a lungo.

Come trattare i pavimenti autobloccanti

I pavimenti autobloccanti sono molto impiegati all’aperto per la loro resistenza alle condizioni climatiche avverse e per la lunga durata nel tempo. Tuttavia, per conservarli al meglio, se li si sceglie per la propria abitazione è necessario adottare qualche accortezza.

La pulizia e il trattamento del pavimento autobloccante vanno affidati a personale esperto, che conosca la materia, i prodotti da utilizzare e il modo migliore per applicarli. La tipologia di intervento si basa sul livello di sporcizia del pavimento. In caso di tenaci macchie di grasso o olio, verrà utilizzato un prodotto sgrassante dall’intensità variabile. Una volta applicato il prodotto, lo sporco sarà spazzolato via con appositi strumenti e il tutto verrà sciacquato con l’acqua. Se sono presenti macchie biancastre dovute all’eccesso di salnitro verrà utilizzato invece un detergente specifico, ad elevata acidità, diluito in acqua per evitare che danneggi la superficie da trattare.

Dove trovare le migliori ditte di pavimenti autobloccanti

Su PG Casa puoi trovare velocemente le migliori ditte di pavimenti autobloccanti della tua zona, professionisti in grado di consigliarti i masselli migliori e di occuparsi della loro posa e manutenzione. Attraverso il nostro sistema di ricerca riceverai preventivi di spesa gratuiti, senza nessun costo aggiuntivo.

Domande frequenti:

  • Come pulire un pavimento autobloccante?

    L’ideale è rivolgersi ad una ditta esperta. Se si vuole fare da sé, è possibile utilizzare un detergente antimuffa da spazzolare e poi sciacquare con molta acqua.

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  • Cosa si mette sotto ai mattoni autobloccanti?

    In genere viene realizzato uno strato di una ventina di centimetri di materiale misto granulare, su cui si stende uno strato di geotessuto per la distribuzione ottimale dei carichi.

  • Come funzionano i pavimenti autobloccanti per interni?

    All’interno si usano generalmente i pavimenti autobloccanti in pvc, piastrelle o listoni capaci di sostenere i carichi e di mascherare un pavimento esistente senza il bisogno di rimuoverlo.

  • Quanto costano i pavimenti autobloccanti?

    I prezzi variano in base al materiale, alle finiture e alla personalizzazione. Uno dei materiali meno costosi è il calcestruzzo che parte da 9,50 €/mq, ma si può però arrivare facilmente a 30 €/mq se si scelgono modelli particolari. Bisogna poi aggiungere il costo della manodopera, che va dai 10 ai 15 €/mq.


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Vittorio Francesco Pangallo

Esperto in costruzioni e ristrutturazioni

Sono un esperto di ristrutturazioni edili, nato in una famiglia con una lunga tradizione nel settore. Fin da giovane ho sviluppato una passione per la costruzione e la ristrutturazione, ispirato dal lavoro di mio padre e di mio nonno. Dopo aver acquisito competenze pratiche, ho approfondito la mia formazione nelle aree dell'architettura, ingegneria e gestione del cantiere. Attualmente lavoro per Polistena Costruzioni srls, dove sono coinvolto in ogni fase dei progetti, dalla pianificazione alla supervisione dei lavori, puntando su qualità, innovazione e attenzione al cliente. Credo che la ristrutturazione debba essere personalizzata e che il rapporto con i clienti sia fondamentale. Partecipo attivamente a corsi e seminari per rimanere aggiornato sulle ultime novità del settore, convinto che ogni progetto rappresenti un'opportunità per migliorarsi.

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