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GRONDE IN LEGNO

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GUIDA UTILE
A cura di:Vittorio Francesco Pangallo

Gronde in legno: tipologie e funzioni

La gronda è quella parte del tetto che sporge dal muro esterno di un edificio e che lo ripara dalle acque piovane dirette e provenienti dai tetti. Il canale, anche questo in legno, che permette lo scarico delle acque piovane raccolte dalla gronda, è la grondaia.

Le grondaie in legno sono progettate per aiutare a mantenere l’integrità di una casa storica, ma questo non significa che non siano resistenti, al contrario, perdurano nel tempo, dando un tocco di carattere alla casa.

 

Le grondaie possono essere realizzate con qualsiasi tipo di legno resistente all’acqua, ma le sequoie e il cedro sono di solito i materiali migliori. Il cedro è un’ottima opzione per le grondaie perché respinge gli insetti, resiste al marciume e ha bisogno di poca manutenzione. Le grondaie in sequoie sono più costose ma molto resistenti (possono durare anche 100 anni).

 

Per tanti anni le grondaie in legno non sono state considerate nella finitura delle case moderne con tetti piani, mentre sono state sempre utilizzate nelle case di montagne. Oggi stiamo riscoprendo l’importanza dei prodotti naturali, prodotti di tendenza anche al di fuori delle zone montane.

 

Su tetti anche di grande superficie una grondaia in legno può raccogliere l’acqua piovana e la fa cadere distante da casa, dove convogliarla, recuperarla e farla diventare utile per l’irrigazione.

Gronde del tetto in legno: tipologie

La struttura che compone la gronda è costituita da travicelli aggiunti ai puntoni e da arcarecci. Lo sporto di gronda è la misura dell’ala del tetto e definisce quanto la gronda sporga dal filo del muro. 

 

Le acque meteoriche durante le precipitazioni atmosferiche si depositano spesso sulla copertura di una casa e di un edificio in genere, soprattutto se di tipo piano. Per evitare grossi accumuli di acqua che possono essere dannosi per la copertura deve essere predisposto un sistema di scarico delle acque pluviali, tramite i canali di gronda di raccolta delle acque meteoriche.

 

Ci sono varie forme e stili di grondaie disponibili. Diamo un rapido sguardo agli stili di gronde in legno più popolari:

 

  • Grondaie semitonda: caratterizzata da un trogolo semicircolare e da un labbro anteriore arricciato, sostiene un pluviale rotondo, che tende a gestire un flusso d’acqua più forte.
  • Grondaie stile K: una delle forme di grondaia più comuni, lo stile K è caratterizzato da un fondo piatto e da una faccia profilata, si trovano spesso all’interno di case tradizionali
  • Grondaie stile a V: realizzata attaccando due lunghe tavole insieme, o semplicemente scavando un tronco, la forma a V permetteva all’acqua di defluire alla fine della grondaia. Oggi, le grondaie in legno possono essere modellate in una simile forma a V per aumentare la capacità dell’acqua.

 

In media, i prezzi per costruire delle gronde in legno, variano a seconda dello stile:

 

Stile gronde in legno Prezzi medi
Grondaie semitonda  15 € al mq
Grondaie Stile K 19 € al mq
Grondaie Stile a V 21 € al mq

Linea di gronda del tetto

 La linea di gronda del tetto può essere orizzontale o inclinata a seconda dell’andamento della copertura a cui appartiene. La sostituzione delle grondaie non è un’operazione difficile, ma si consiglia sempre di affidarsi ad esperti.

In linea di massima possiamo dire che il costo medio per sostituire delle grondaie va dai 25 € ai 40 €/mq.

 

Per ottenere un preventivo preciso è sicuramente necessario un sopralluogo, l’azienda esperta in ristrutturazione tetto effettuerà un sopralluogo gratuito e senza impegno.

Gronda del tetto ventilato

In generale è possibile distinguere i tetti in due categorie: i tetti caldi, ovvero quelli che presentano una copertura isolata e non ventilata, e i tetti freddi, ovvero i tetti che presentano una copertura isolata e ventilata.

 

A differenza di un tetto caldo tradizionale, un tetto ventilato – che fa parte della categoria dei tetti freddi – è costruito in modo da permettere all’aria di circolare liberamente dalla gronda al colmo, attraverso un’intercapedine (detta anche camera di ventilazione) collocata tra la copertura e lo strato di materiale isolante.

 

Ciò permette all’aria fresca proveniente dall’esterno di entrare nell’intercapedine dalla gronda. Quest’aria, incanalata sotto le tegole, si riscalda grazie ai raggi solari, risale quindi fino al colmo del tetto, da cui fuoriesce. Il sistema offre grandi vantaggi sia nella regolazione termica della casa, sia per la protezione contro l’umidità e la formazione di condensa, migliorando così il comfort abitativo e la durata della struttura del tetto.

 

Caratteristiche e vantaggi del tetto ventilato

Un tetto ventilato consente di ridurre il surriscaldamento durante l’estate e migliorare l’isolamento termico in inverno, diminuendo così i costi energetici. Questo tipo di tetto è particolarmente consigliato nelle ristrutturazioni di edifici esposti a forti escursioni termiche o in regioni con clima particolarmente caldo.

 

Le strutture dei tetti ventilati possono essere realizzate con materiali diversi, come calcestruzzo, acciaio e legno lamellare, ciascuno con caratteristiche specifiche:

Struttura del tetto ventilato Prezzi medi
Struttura in acciaio 25 € – 75 € al mq
Struttura in calcestruzzo 40 € – 100 € al mq
Struttura in legno lamellare 110 € – 150 € al mq

 

Tetto senza gronda

Solitamente i tetti senza gronde, cioè senza quella parte che sporge rispetto al muro per garantire il deflusso delle acque meteoriche, vengono progettati in modo tale da assicurare comunque un corretto deflusso. Ad esempio, sono costruiti o ristrutturati con una leggera inclinazione.

 

Nel caso di tetti piani, il canale di gronda è di solito ricavato in un’intercapedine tra la copertura e la parete perimetrale. In fase di progettazione, è cruciale studiare attentamente dimensionamento, pendenze e posizione delle linee di gronda per garantire un corretto deflusso. Affidarsi a esperti in rifacimento tetti è fondamentale per ottenere risultati duraturi e sicuri.

Domande frequenti:

  • Quali sono i materiali migliori per le grondaie in legno e quali vantaggi offrono?

    Le grondaie in legno, specialmente quelle in sequoia e cedro, sono molto apprezzate per la loro resistenza agli agenti atmosferici. Il cedro è una scelta popolare perché offre un'ottima resistenza al marciume e agli insetti, richiedendo una manutenzione ridotta nel tempo. Le grondaie in sequoia, pur essendo più costose, garantiscono una longevità superiore, arrivando a durare anche 100 anni, e rappresentano un'opzione ideale per coloro che cercano un materiale durevole e di alta qualità.

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  • Quanto costa in media un tetto ventilato e quali sono i principali benefici?

    Un tetto ventilato ha un costo medio di circa 150 € al mq, escludendo la manodopera. I principali vantaggi includono il miglioramento del comfort termico degli ambienti sottostanti, specialmente nei mesi estivi, grazie alla circolazione dell'aria che riduce il surriscaldamento. Esistono diverse strutture disponibili, come quelle in acciaio, calcestruzzo e legno lamellare, ognuna con fasce di prezzo variabili per adattarsi a esigenze diverse.


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Vittorio Francesco Pangallo

Esperto in costruzioni e ristrutturazioni

Sono un esperto di ristrutturazioni edili, nato in una famiglia con una lunga tradizione nel settore. Fin da giovane ho sviluppato una passione per la costruzione e la ristrutturazione, ispirato dal lavoro di mio padre e di mio nonno. Dopo aver acquisito competenze pratiche, ho approfondito la mia formazione nelle aree dell'architettura, ingegneria e gestione del cantiere. Attualmente lavoro per Polistena Costruzioni srls, dove sono coinvolto in ogni fase dei progetti, dalla pianificazione alla supervisione dei lavori, puntando su qualità, innovazione e attenzione al cliente. Credo che la ristrutturazione debba essere personalizzata e che il rapporto con i clienti sia fondamentale. Partecipo attivamente a corsi e seminari per rimanere aggiornato sulle ultime novità del settore, convinto che ogni progetto rappresenti un'opportunità per migliorarsi.

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