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GUIDA UTILE
A cura di:Domenico Ielo

Insonorizzazione: cos’è, come avviene, materiali e costi medi

Con il termine “insonorizzazione” si fa riferimento ad un insieme di metodiche finalizzate ad abbattere l’inquinamento acustico tramite la soppressione – più o meno completa – dei suoni che penetrano in un ambiente.

Insonorizzazione diretta e indiretta: cosa cambia

Un processo del genere può essere di due tipi:

  • Diretto: quando vengono utilizzati sistemi che impediscono la diffusione sonora bloccandola all’origine (ad esempio silenziando motori di automobili, macchinari industriali, condotte idrauliche, ecc.);
  • Indiretto: se le tecniche impiegate agiscono a livello del punto di penetrazione del rumore (come nel caso dei vetri-camera oppure degli isolanti per porte e pareti degli edifici).

Si può dire che nella prima condizione viene bloccata all’origine l’emissione di onde sonore, mentre nella seconda si impedisce l’ingresso delle onde che sono già presenti nell’ambiente esterno.

 

Se fino a poco tempo fà l’insonorizzazione era una prerogativa quasi esclusiva di alcuni contesti quali locali di registrazione oppure sale di concerti, oggi questa procedura si è ampiamente diffusa anche in strutture residenziali, soprattutto nei condomini o in edifici localizzati su strade ad elevata percorrenza.

 

L’isolamento acustico impedisce al suono di superare una barriera, evitando quindi la sua diffusione. Un simile processo dipende dall’impiego di pannelli insonorizzanti, il cui ruolo è quello di assorbire e/o riflettere il rumore proveniente dall’esterno. Di solito le onde sonore penetrano in un ambiente insieme ad aria e vibrazioni, che devono essere respinte grazie a una modificazione strutturale delle pareti delle stanze.

 

Prima di intervenire con opere murarie è necessario prendere in esame il fatto che i rumori non sono tutti uguali, così come esistono differenze tra le diverse strutture edilizie. Di solito, non a caso, si parte da un’indagine fonometrica dei locali per valutare le loro criticità, che sono principalmente concentrate a livello di porte, finestre e pareti sottili. I rumori possono propagarsi sia per via aerea che mediante vibrazioni; nel primo caso si parla di rumore di impatto, mentre nel secondo caso ci si riferisce all’interessamento di strutture solide come soffitti e pavimenti.

Come insonorizzare una stanza: cosa sapere

Per sapere come insonorizzare una parete bisogna considerare i due metodi con cui le onde sonore si trasmettono negli ambienti. Il metodo più comune è quello aereo, che si verifica quando le onde acustiche generate da una fonte primitiva viaggiano nell’aria. Il secondo metodo, definito “rumore da impatto”, dipende dalle vibrazioni che si trasmettono attraverso strutture solide come pavimenti, soffitti e pareti. 

 

Il rumore aereo è uno dei principali problemi che si manifestano nelle case con pareti sottili e prive di isolamento acustico, poiché le onde sonore si propagano molto più facilmente anche attraverso spazi vuoti. Per impedire la propagazione del rumore, si utilizzano specifici materiali che si distinguono in:

  • Pannelli fonoisolanti;
  • Pannelli fonoassorbenti.

 

I primi hanno la capacità di riflettere le onde sonore impedendo il loro passaggio e proteggendo efficacemente gli ambienti da qualsiasi tipo di rumore proveniente dall’esterno. Nel secondo caso i pannelli sono in grado di assorbire l’energia sonora ma non di respingerla, riducendo l’effetto eco grazie a strutture che alternano porosità e densità di materiali. A seconda delle differenti condizioni ambientali è possibile optare per una di queste due soluzioni, che in casi particolarmente complessi, possono essere utilizzate entrambe. 

 

Il solaio è uno dei punti più critici degli edifici, poiché attraverso la sua struttura il rumore può diffondersi ai piani sottostanti. Insonorizzare il soffitto diventa quindi un’esigenza indispensabile per evitare che i rumori scendano dall’alto, diffondendosi con facilità nei locali sottostanti. Insonorizzare il pavimento invece consente di eliminare i rumori da calpestio e quelli causati da spostamento di mobili e di oggetti.

 

Queste procedure sono relativamente più semplici rispetto a quelle delle pareti, poiché prevedono l’applicazione di rotoli di materiale isolante, che viene semplicemente appoggiato sul soffitto oppure sotto alla superficie calpestabile. Nelle pareti invece si deve creare un’intercapedine tra la struttura muraria preesistente e quella in cartongesso. In commercio si trovano pannelli acustici in sospensione, capaci di assorbire il rumore riducendo quasi del tutto il riverbero; la loro applicazione è rapida e reversibile poiché non prevede opere in muratura.

Insonorizzazione: i diversi tipi di isolanti acustici

I materiali utilizzati per gli interventi di insonorizzazione sono di vario tipo. Un’ampia categoria di isolanti acustici è rappresentata innanzitutto da materiali minerali come la lana di vetro e la lana di roccia, che in commercio vengono venduti sotto forma di rotoli oppure di pannelli. Si tratta di substrati molto diffusi in edilizia, poiché offrono ottime prestazioni anche dal punto di vista dell’isolamento termico. La loro installazione è consigliata per proteggere ambienti interni ma non pareti perimetrali, oppure per controsoffittare sottotetti e solai. Trattandosi di materiali naturali, sono anche eco-sostenibili, riciclabili e bio-degradabili, e si adattano perfettamente ai principi della bioedilizia.

 

La lana di vetro, che si ottiene quando il vetro viene legato alla sabbia, si presenta sotto forma di fibre che, in seguito a un processo di surriscaldamento, acquisiscono resistenza, stabilità e longevità. I filtri minerali vengono utilizzati prevalentemente per i pavimenti, poiché possiedono eccellenti capacità anti-vibrazioni e un’ottima resistenza alla compressione.

 

Accanto a questi materiali, vi sono anche gli isolanti vegetali, come sughero e fibre di legno. Il sughero si distingue per una struttura porosa a celle, in grado di catturare l’onda sonora che viene assorbita completamente e non può propagarsi. Questo materiale viene impiegato per la creazione di sistemi fonoisolanti a pavimento, soprattutto per la possibilità di posare più strati sovrapposti, e si presta bene anche per realizzare un’efficace porta insonorizzata. La fibra di legno si realizza con gli scarti della lavorazione del legno e viene montata soprattutto sulle pareti perimetrali.

Quanto costa insonorizzare una stanza: una panoramica

È difficile stabilire a priori il costo di insonorizzazione di una stanza. Questo dipende, infatti, dalla zona interessata, dalla superficie e dal materiale utilizzato, oltre che dalla manodopera richiesta dalla singola ditta chiamata in causa e dalla località d’intervento. Di seguito si riporta una panoramica generale.

 

Tipologia d’intervento Prezzo medio
Insonorizzazione soffitto Da 30 a 80 € al mq
Insonorizzazione pareti Da 40 a 90 € al mq
Insonorizzazione pavimento Da 30 a 80 € al mq
Installazione infissi antirumore Da 200 a 500 

 

Quelle in tabella sono delle stime puramente indicative. Per avere un’idea chiara della spesa complessiva per un intervento di questo tipo la cosa migliore da fare è richiedere dei preventivi direttamente su PG Casa, consultando due o più professionisti del settore.

Domande frequenti:

  • Come insonorizzare una porta?

    L’insonorizzazione di una porta prevede l'aumento proporzionale del suo spessore per rendere più difficoltosa la trasmissione acustica. Una maggiore massa però da sola non è sufficiente a garantire un isolamento acustico ottimale, poiché bisogna tenere conto anche dell'effetto angolare che si verifica quando un'onda presenta un'inclinazione perpendicolare alla superficie divisoria. In queste condizioni, anche se le pareti sono massicce, il suono può attraversarle anche se solo parzialmente. Per migliorare l'isolamento acustico senza intervenire sulla mappa muraria, quindi, è necessario applicare pannelli isolanti costituiti da due superfici accoppiate a un cuscinetto d'aria composto da materiale fonoassorbente.

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  • Quanto costa insonorizzare una parete?

    Come riportato anche in tabella, l’insonorizzazione di una parete in genere ha un costo che va dai 40 agli 90 € al metro quadro. Tale costo varia in base ad una serie di fattori quali il materiale scelto, la manodopera per la ditta che esegue il lavoro e la località dove avviene l’intervento.

  • Come insonorizzare una finestra?

    Per insonorizzare una finestra è possibile servirsi di materiali isolanti di tipo sintetico, derivanti dalla lavorazione del petrolio, come il polistirene e il poliuretano espanso. Questi materiali hanno costi particolarmente contenuti e vengono applicati per riempire le intercapedini sfruttando anche la loro formulazione in schiuma. Gli stessi vengono utilizzati anche per la realizzazione di box insonorizzati. Tra le più innovative proposte disponibili sul mercato vi sono, inoltre, le tende insonorizzate, che riescono a ridurre notevolmente sia il riverbero che l'eco sonoro. Il loro meccanismo d'azione evita che il suono venga riflesso su finestre e vetrate grazie all'assorbimento quasi completo dell'onda sonora iniziale.


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Domenico Ielo

Ingegnere Civile

Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza professionale in importanti studi di ingegneria civile occupandosi della progettazione esecutiva di strutture e infrastrutture. Ha lavorato nella pubblica amministrazione nel settore ambientale ed in campo universitario quale assegnista di ricerca. Ha ricoperto incarichi di progettazione di opere pubbliche di Enti locali e di consulente tecnico d’ufficio in campo civile presso il Tribunale. Autore di quindici pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali nel settore Ambientale. Dal 1999 è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria e presso l’albo dei consulenti tecnici di ufficio del Tribunale di Reggio Calabria.

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