Susanna Rigutti
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
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La potatura è una tecnica utilizzata nella maggior parte delle piante per indirizzarne la crescita, renderle più forti e meno vulnerabili, ma bisogna seguire la giusta pratica e i giusti tempi.
Per potatura da piante da giardino si intende la classica tecnica colturale usata per la maggior parte delle specie di piante. Lo scopo è quello di favorire la longevità e la resistenza non solo in termini di quantità , ma anche di qualità . In questo modo i parassiti hanno meno possibilità di attaccare la pianta, la quale potrà essere indirizzata verso la direzione desiderata o una migliore produzione o forma.
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Oltre alle piante da fiori, il giardino può accogliere siepi che necessitano di interventi per ridefinire l’estetica. Si usano due tecniche: di formazione e di mantenimento. Nel primo caso, il taglio alla base fatto nei primi due anni di vita consente di rinvigorire la pianta. Successivamente, dal terzo anno, si procede con quello di mantenimento.
Potrebbe sembrare una tecnica colturale per tutti, ma così non è. Sono necessarie infatti le conoscenze di base, altrimenti si rischia non solo di non raggiungere gli obiettivi prefissati in quanto a produzione, resistenza o direzione, ma perfino di far morire le piante. Ci si può aiutare tramite qualcuno almeno inizialmente e fare pratica negli anni, altrimenti mettere tutto nelle mani degli addetti.
La premessa obbligatoria è che in natura le piante non devono essere potate. L’uomo ha introdotto tale processo solo per migliorarne la produzione o per raggiungere determinati scopi. Inoltre, non tutte le piante possono essere soggette a potatura, tra cui le conifere, l’albicocco e il ciliegio. In genere, viene fatta per dare una forma prestabilita o almeno contenerne le dimensioni.
Se è vero che esistono vari motivi, esistono anche altrettante tecniche, ognuna per soddisfare un’esigenza diversa.  La più comune è quella che recide rami secchi o improduttivi, si parla infatti di potatura di eliminazione. Se più lieve, si eliminano invece solo porzioni di rami o foglie secche. Per capitozzatura si intende invece un taglio secco ai rami principali.
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Il taglio netto è la tecnica di potatura più semplice, in questo caso i rami devono essere tagliati per intero, non a metà o capitozzati. Così, la pianta avrà una buona forma e una buona produzione di frutti allo stesso tempo. Inizia a tagliare i rami secchi o spezzati per poi spostarti su quelli irregolari. Taglia poi quelli che si incrociano o che sono troppo vicini l’uno all’altro. In tal modo, avrai un numero di rami ed una forma regolare e continua.
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La potatura di ritorno è un’altra tecnica in cui si accorciano i rami apicali, appena al di sopra del ramo più basso, così da evitare la nascita dei cosiddetti ricacci, ossia i rami verticali. Spesso si usa per le piante da frutto, comprese quelle che si tengono in terrazzo adibite per la preparazione di cibi, tra cui il basilico. Il taglio permette una crescita più rigogliosa ed ordinata, è più gradevole della capitozzatura e non va ad intaccare le dimensioni della pianta.
Il quando e il come della potatura incidono in base all’esigenza. Per le piante che fioriscono lo stesso anno, si deve procedere due volte: bisogna eliminare i rami rotti, vecchi o spezzati e poi accorciare i rami cresciuti nell’anno prima. La prima potatura si fa in inverno, la seconda in primavera-estate (chiamata potatura verde). Se invece si tratta di una specie che da fiori e frutti dell’anno prima, bisognerà eliminare i rami improduttivi durante la stagione estiva, ossia a fioritura completata.
Per piante perenni si intendono piante che vivono per più di due anni, erbacee o alberi. La potatura si accorda in base al ciclo della pianta, che può essere annuale o biennale, nel primo caso si parla di un intervento drastico, nel secondo lieve.
Se sei un hobbista, lo strumento più indicato sono le potatrici manuali, evita quelle a motore per potature lievi, di correzione e per topiatura. Le cesoie sono un arnese adatto in quanto riescono a recidere invece di schiacciare il ramo e doverlo poi strappare, così come le tosasiepi, elettriche o a scoppio. Esistono inoltre modelli sofisticati a noleggio.
Ecco una tabella con i prezzi indicativi che potrebbero essere utili per farsi un’idea sui costi:
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Potatura | Tariffa |
Con cesoie | 25 – 30 €/h |
A motore | 35 – 40 €/h |
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Il costo della potatura di un giardino di 15 mq si aggira tra gli 80 – 150 €, e 150 – 200 € per uno di 30 mq.
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È bene stabilire la stagione adatta in base alla pianta: esistono delle regole generali e delle eccezioni; pensa anche allo scopo dell’intervento, quanto deve essere lieve o profondo. Se non sei pratico, limitati ad eliminare foglie e rami secchi con strumenti adatti per rispettare l’equilibrio tra radici e rami.
Richiedi un Preventivo su PG CasaIl momento ideale per la potatura è durante la fase di riposo vegetativo, tra ottobre e novembre -per facilitare il rinvigorimento-, ma esistono anche la fase primaverile o estiva, secondo pianta ed esigenza.
Evita la capitozzatura, ossia il taglio netto alla base della ramificazione, limita l’intervento dove necessario rispettando la stagione. Taglia negli alberi solo i rami completi ed evita quelli a metà ramo. Bisogna recidere all’altezza della biforcazione, parallelamente al ramo attaccato, così da non lasciare rami spezzati.
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.