Vittorio Francesco Pangallo
Esperto in costruzioni e ristrutturazioni
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Rifacimento dei pavimenti comporta costi di smantellamento, acquisto e posa in opera. Tuttavia, è possibile usufruire di detrazioni fiscali per ridurre i costi complessivi.
Il rifacimento dei pavimenti, sia interni che esterni, non serve solo a migliorare l’estetica e la funzionalità degli spazi, ma permette anche di installare nuovi sistemi di riscaldamento o raffrescamento. In generale, questo intervento rientra nella manutenzione ordinaria ed è possibile fare riferimento all’Agenzia delle Entrate per verificare le detrazioni disponibili nel 2024.
Che si tratti di un pavimento industriale datato o di una superficie storica, è essenziale valutare il valore del pavimento prima di scegliere l’opzione più adatta. Le principali possibilità sono tre: nel primo caso, si recuperano gli elementi resistenti e si integrano quelli nuovi; nel secondo, si sostituisce interamente il pavimento; infine, può essere necessaria la rimozione completa.
Una valutazione accurata permette di decidere se recuperare o coprire il pavimento. Per case costruite tra gli anni ’50 e ’60, è frequente trovare pavimenti in cotto, marmo o parquet. Il recupero di questi materiali può essere eseguito da specialisti per ridurre i costi, limitandosi alla sola manodopera. Il recupero può essere realizzato con prodotti specifici come cere naturali e oli. In caso di impianti nuovi, la ditta potrebbe sostituire i pezzi danneggiati.
Posare un nuovo pavimento senza rimuovere quello precedente può ridurre i tempi e i costi, preservando l’estetica. Materiali come il gres o il PVC consentono di scegliere spessori ridotti, evitando modifiche a finestre e porte. Il gres porcellanato è ideale per effetti legno, pietra o marmo, mentre il PVC riproduce effetto pietra o legno.
Questa è la soluzione standard per i pavimenti usurati. La demolizione, posa e smaltimento delle macerie variano in base al materiale scelto. Il gres porcellanato è tra i preferiti per versatilità, resistenza e longevità, con una resa estetica che imita materiali di pregio a costi inferiori.
Il rifacimento dei pavimenti può rientrare nelle detrazioni per il “Bonus Casa” 2024. Gli interventi su parti comuni di un condominio sono detraibili anche se di manutenzione ordinaria. In caso di abitazione privata, le detrazioni si applicano solo se accompagnate da altre ristrutturazioni, come impianti o ampliamenti.
Beneficiano delle agevolazioni i proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, locatari e anche i conviventi che intestano fatture e bonifici. Il pagamento deve avvenire tramite metodo tracciabile e i documenti devono essere inviati all’ENEA entro 90 giorni dall’intervento.
Quando si pianifica il rifacimento di un pavimento, considerare aspetti pratici e organizzativi può fare una differenza significativa nei tempi e nei costi complessivi del progetto. Non basta infatti scegliere il materiale e definire il budget: una gestione attenta e una visione d’insieme possono evitare spese aggiuntive e inutili ritardi.
Ecco alcuni consigli chiave per massimizzare l’efficacia della ristrutturazione:
Questi aspetti pratici spesso trascurati possono influire positivamente sull’esperienza di rifacimento del pavimento, semplificando il processo e garantendo una migliore qualità a lungo termine.
Consulta la tabella seguente per i costi medi della demolizione del pavimento. A questi vanno aggiunti i costi di trasporto e smaltimento, variabili per regione, calcolati in metri cubi di materiale. Generalmente, i costi di smaltimento variano tra 20 e 50 €/mq, e quelli di trasporto tra 100 e 150 €.
Tipo di pavimento da demolire | Costo medio al mq |
Demolizione pavimento in ceramica | 8 – 10 € |
Demolizione pavimento in marmo o granito | 15 – 18 € |
Di seguito i costi medi per la posa. Ricorda che gli interventi possono rientrare nel “Bonus Casa” 2024 sia per case private che condomini. Un professionista potrà guidarti sulla normativa vigente per massimizzare il risparmio.
Materiale | Costo medio al mq |
Gres porcellanato | 12-48 € |
Parquet | 25-55 € |
Marmo | 95-170 € |
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Certamente, se si tratta di un pavimento che vale la pena preservare perché ben mantenuto o storico, è possibile mantenerlo ed eventualmente aggiungere pezzi mancanti provenienti da altri interventi. Procedendo con la messa in posa senza demolizione si abbattono tempi e costi.
Richiedi un Preventivo su PG CasaLa sostituzione può rispondere ad una doppia esigenza funzionale ed estetica, quindi se sono presenti crepe o rotture sulla maggior parte degli elementi tanto da non permetterne il rimpiego si procede con la sostituzione (e/o demolizione).
È possibile optare anche per la copertura di vecchie piastrelle tramite lo smalto coprente. Se il pavimento è esteso e il budget è contenuto, la soluzione ideale potrebbe essere lo smalto per piastrelle da applicare con pennello o rullo, inoltre garantisce un’asciugatura veloce assieme ad una buona impermeabilità e copertura.
Esperto in costruzioni e ristrutturazioni
Sono un esperto di ristrutturazioni edili, nato in una famiglia con una lunga tradizione nel settore. Fin da giovane ho sviluppato una passione per la costruzione e la ristrutturazione, ispirato dal lavoro di mio padre e di mio nonno. Dopo aver acquisito competenze pratiche, ho approfondito la mia formazione nelle aree dell'architettura, ingegneria e gestione del cantiere. Attualmente lavoro per Polistena Costruzioni srls, dove sono coinvolto in ogni fase dei progetti, dalla pianificazione alla supervisione dei lavori, puntando su qualità, innovazione e attenzione al cliente. Credo che la ristrutturazione debba essere personalizzata e che il rapporto con i clienti sia fondamentale. Partecipo attivamente a corsi e seminari per rimanere aggiornato sulle ultime novità del settore, convinto che ogni progetto rappresenti un'opportunità per migliorarsi.