Domenico Ielo
Ingegnere Civile
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Gli impianti solari sono ormai una delle tecnologie più adottate per la produzione di energia elettrica sostenibile, grazie alla loro efficienza e al ridotto impatto ambientale. L’energia solare, essendo una fonte rinnovabile e inesauribile, offre un’opportunità significativa per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e mitigare le emissioni di gas serra. Nel 2024, l’adozione di impianti solari è incentivata da normative e agevolazioni fiscali mirate a promuovere la transizione energetica a livello sia residenziale che industriale.
L’energia solare viene convertita in energia elettrica principalmente attraverso due tecnologie: i pannelli fotovoltaici e i sistemi solari termici. Mentre i pannelli fotovoltaici convertono direttamente la luce solare in elettricità , i sistemi solari termici utilizzano il calore del sole per produrre energia termica, che può essere utilizzata per riscaldare l’acqua o per generare elettricità tramite cicli termodinamici. Entrambe le tecnologie hanno subito miglioramenti significativi negli ultimi anni, aumentando la loro efficienza e riducendo i costi di installazione e manutenzione.
Un impianto solare fotovoltaico tipico è composto da moduli fotovoltaici, un inverter, una struttura di supporto e un sistema di monitoraggio. I moduli fotovoltaici, realizzati in silicio monocristallino, policristallino o a film sottile, assorbono la luce solare e convertono l’energia luminosa in energia elettrica. L’efficienza di questi moduli varia a seconda del materiale utilizzato e della tecnologia impiegata. I pannelli monocristallini, ad esempio, sono i più efficienti, con rendimenti che possono superare il 22%, ma sono anche più costosi rispetto alle altre opzioni.
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L’energia prodotta dai pannelli è in corrente continua (DC) e viene trasformata in corrente alternata (AC) dall’inverter, un dispositivo elettronico essenziale per collegare l’impianto alla rete elettrica e alimentare direttamente le apparecchiature elettriche. Gli inverter moderni sono dotati di sistemi di monitoraggio avanzati, che permettono di controllare la produzione di energia in tempo reale e di ottimizzare il rendimento dell’impianto. Alcuni inverter includono anche funzioni di gestione dell’energia, che permettono di immagazzinare l’eccesso di produzione in batterie di accumulo, garantendo così una maggiore indipendenza energetica.
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La struttura di supporto su cui sono montati i pannelli solari è progettata per resistere a condizioni atmosferiche avverse e per garantire il corretto orientamento e inclinazione dei moduli, massimizzando l’esposizione al sole. Le strutture possono essere installate su tetti, facciate o a terra, a seconda delle caratteristiche dell’edificio e delle esigenze specifiche dell’utente. L’installazione a terra è spesso preferita per gli impianti di grandi dimensioni, come quelli industriali o i parchi solari, mentre le installazioni su tetto sono più comuni in ambito residenziale e commerciale.
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Infine, il sistema di monitoraggio svolge un ruolo cruciale nel mantenimento dell’efficienza dell’impianto. Attraverso software e dispositivi di controllo, è possibile monitorare costantemente la performance dei pannelli, rilevare eventuali anomalie e pianificare interventi di manutenzione preventiva. Questo sistema è particolarmente utile per impianti di grandi dimensioni, dove anche una piccola perdita di efficienza può tradursi in una significativa perdita economica.
Il costo di un impianto solare può variare notevolmente in base alla dimensione dell’impianto, alla tecnologia utilizzata e al contesto di installazione. Oggi, i prezzi medi per i diversi tipi di impianti solari sono i seguenti:
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Tipologia di impianto solare | Prezzi medi |
Impianto Solare Residenziale (3 kW) | 5.000 € – 7.000 € |
Impianto Solare Commerciale (20 kW) | 22.000 € – 35.000 € |
Impianto Solare Industriale (100 kW) | 95.000 € – 140.000 € |
Il 2024 vede la conferma e l’introduzione di importanti incentivi per l’installazione di impianti solari. La detrazione fiscale del 50% resta una delle agevolazioni principali per chi investe in impianti solari, applicabile fino a un massimo di 96.000 euro. Questa detrazione è suddivisa in 10 quote annuali e si applica sia agli impianti residenziali che a quelli condominiali.
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Un’altra misura significativa riguarda i crediti d’imposta del 35%, destinati all’acquisto di pannelli solari prodotti nell’Unione Europea che rispettano determinati criteri di efficienza. Questi crediti sono pensati per promuovere l’utilizzo di tecnologie avanzate e ridurre la dipendenza da fornitori esterni all’UE. I progetti che beneficiano di questi crediti devono impiegare pannelli con un’efficienza superiore al 21,5% o celle con un’efficienza superiore al 23,5%.
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Le nuove normative favoriscono anche l’installazione di sistemi di accumulo energetico, che permettono di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante le ore diurne per utilizzarla nelle ore notturne o in periodi di scarsa produzione. Questi sistemi migliorano significativamente l’autoconsumo e l’indipendenza energetica, riducendo ulteriormente i costi operativi e rendendo gli impianti solari una soluzione ancora più vantaggiosa.
L’adozione di impianti solari rappresenta una scelta strategica non solo per ridurre l’impatto ambientale, ma anche per ottenere significativi risparmi economici nel lungo termine. Grazie agli incentivi fiscali e alle semplificazioni normative, l’installazione di impianti solari è più accessibile che mai, sia per le famiglie che per le aziende. Tuttavia, è fondamentale considerare attentamente le caratteristiche tecniche dell’impianto, le esigenze specifiche e le condizioni locali prima di procedere con l’investimento.
Il tempo di ammortamento di un impianto solare dipende da diversi fattori, tra cui la dimensione dell'impianto, il costo iniziale, e la quantità di energia prodotta. In media, l'investimento può essere ammortizzato in un periodo compreso tra 5 e 10 anni, tenendo conto anche degli incentivi fiscali.
Richiedi un Preventivo su PG CasaPer gli impianti solari con una potenza fino a 200 kW, non è necessario ottenere permessi specifici, in quanto rientrano nelle attività di "edilizia libera". Tuttavia, è importante verificare le normative locali, specialmente se l'edificio si trova in aree soggette a vincoli paesaggistici o storici.
Un sistema di accumulo energetico consente di immagazzinare l'energia prodotta in eccesso durante le ore diurne, per utilizzarla nelle ore notturne o nei periodi di scarsa produzione solare. Questo aumenta l'autoconsumo e riduce ulteriormente la dipendenza dalla rete elettrica, migliorando l'efficienza complessiva dell'impianto.
La durata media di un impianto solare è di circa 25-30 anni. Durante questo periodo, è possibile che l'efficienza dei pannelli diminuisca leggermente, ma con una manutenzione adeguata, l'impianto può continuare a funzionare efficacemente per tutto il suo ciclo di vita.
Ingegnere Civile
Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza professionale in importanti studi di ingegneria civile occupandosi della progettazione esecutiva di strutture e infrastrutture. Ha lavorato nella pubblica amministrazione nel settore ambientale ed in campo universitario quale assegnista di ricerca. Ha ricoperto incarichi di progettazione di opere pubbliche di Enti locali e di consulente tecnico d’ufficio in campo civile presso il Tribunale. Autore di quindici pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali nel settore Ambientale. Dal 1999 è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria e presso l’albo dei consulenti tecnici di ufficio del Tribunale di Reggio Calabria.