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La ristrutturazione dei condomini è un’operazione importante che, grazie al Superbonus 110, è diventata più accessibile.
In ambito condominiale, l’agevolazione fiscale del Superbonus 110, prorogata fino al 31 dicembre 2023, consente di detrarre il 110% di quanto speso per:
Se viene effettuato almeno uno di questi interventi, si può usufruire dell’agevolazione anche per gli interventi di efficientamento energetico, l’installazione di pannelli fotovoltaici, l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, e gli interventi volti ad eliminare le barriere architettoniche.
Affinché si possa accedere al Superbonus, è necessario che gli interventi comportino il miglioramento di due classi energetiche (anche in associazione agli interventi dell’Ecobonus) e che questo venga dimostrato dall’attestato di prestazione energetica (APE). Se la sostituzione dell’impianto centralizzato, in ambito condominiale, non riesce a garantire a tutti il miglioramento delle due classi, al Superbonus possono accedere solo i condomini che tale miglioramento lo hanno ottenuto grazie ad altri interventi (tipicamente quelli trainati). Se migliora il condominio nel suo complesso, invece, le verifiche sulla singola unità immobiliare non vengono effettuate.
Il prezzo della ristrutturazione condominiale dipende, essenzialmente, dal tipo di intervento che si va ad effettuare. Tipicamente, per ristrutturazione condominiale si intende uno o più dei seguenti interventi:
Intervento di ristrutturazione condominiale | Prezzi medi |
Rifacimento facciata | 60 – 90 €/mq |
Pulizia facciata | 5 – 30 €/mq |
Fornitura e posa in opera cappotto termico | 40 – 90 €/mq |
Installazione ascensore | 15.000 – 30.000 € |
Rifacimento portone | 300 – 4.000 € |
Messa a terra impianto | 300 – 500 € ad utenza |
Rinnovo colonne montanti | 500 – 600 € ad utenza |
Sostituzione dell’impianto centralizzato | 1.250 – 2.500 € ad unità immobiliare |
Per quanto riguarda il rifacimento e la pulizia della facciata, è possibile risparmiare usufruendo del Bonus facciate (in vigore fino al 31 dicembre 2021, salvo proroghe). Tale misura consente di detrarre il 90% di quanto speso, senza limiti di spesa, per gli interventi volti al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale. Rientrano nell’agevolazione tutti gli interventi eseguiti sulle strutture opache, sugli ornamenti, i fregi e i balconi (tinteggiatura e pulizia comprese). Per installare il cappotto termico, e per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale delle aree comuni, si possono utilizzare le detrazioni del Superbonus 110.
Le parti comuni su cui gli interventi di ristrutturazione possono essere effettuati sono:
La ristrutturazione del condominio è, come evidente, un intervento di manutenzione straordinaria. E viene in genere fatta per evitare di dover intervenire in modo urgente per la tutela della salute e della sicurezza di chi nell’edificio vive (e non solo): intervenire sull’impianto elettrico, sulla facciata, sui balconi, su pezzi pericolanti d’intonaco e cornicione mette al riparo il condominio e i condomini da responsabilità civili e penali. Ecco dunque che, in caso ci sia una condizione di pericolo, la ristrutturazione del condominio diventa urgente e obbligatoria. In caso contrario, ad esempio per gli interventi di efficientamento energetico, se e quando effettuarli è una scelta che i condomini devono compiere in fase di assemblea.
Avendo la ristrutturazione del condominio un costo non trascurabile, è necessario affidarla ad un’impresa esperta e in possesso delle necessarie capacità e referenze. PG Casa viene in tuo aiuto. In pochi click, digitando il tuo CAP, puoi ottenere l’elenco delle migliori imprese della tua zona. Così, puoi contattarle direttamente oppure richiedere più preventivi da confrontare tra loro.
Per poterne usufruire, è necessario che venga effettuato l'isolamento termico di almeno il 25% della superficie lorda e/o che vengano installati nuovi impianti di climatizzazione.
Richiedi un Preventivo su PG CasaIl condomino può detrarre dall'Irpef una parte della spesa sostenuta per ristrutturare le parti comuni del condominio, a seconda del Bonus di cui si avvale e delle ripartizioni delle spese e delle quote.
Bisogna conservare e presentare al CAF o al commercialista tutta la documentazione relativa alle spese per i lavori nelle parti comuni del condominio (l'amministratore fornirà una copia a ciascun condomino).