Domenico Ielo
Ingegnere Civile
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Oggi investire in batterie per pannelli fotovoltaici significa avere un occhio di riguardo per il futuro. Una scelta di questo genere permette, a lungo andare, non solo un grande risparmio in bolletta ma anche la possibilità di rispettare maggiormente l’ambiente. Ma come si può ottenere il massimo da questi sistemi di accumulo? Vediamolo insieme.
Innanzitutto, esistono sostanzialmente tre diverse tipologie di batterie ricaricabili per pannelli fotovoltaici. Queste presentano diverse caratteristiche:
A prescindere dal modello scelto, le batterie funzionano tutte alla stessa maniera. Queste sono parte del SdA (sistema di accumulo), che si collega, su due diversi lati, all’impianto fotovoltaico e (anche se non sempre) alla rete esterna. L’energia che viene prodotta dai pannelli arriva all’inverter fotovoltaico passando attraverso un contatore di produzione. Grazie all’inverter la corrente in ingresso può essere utilizzata per le utenze degli impianti domestici. Collegare un pannello fotovoltaico alla batteria significa, quindi, avere la possibilità di immagazzinare l’energia che viene prodotta e gestire i flussi di elettricità stabilendo diversi ordini di priorità.
In genere risulta conveniente comprare un kit pannello fotovoltaico e batteria (chiamando in causa anche qualcuno in grado di installare il tutto), ma queste possono essere installate anche da chi ha già un impianto, a patto di avere uno spazio idoneo per poterlo fare. Per “spazio idoneo” si intende un angolo della propria abitazione che abbia una ventilazione adeguata e tale da non superare il limite di sicurezza del 4% per la concentrazione di ossigeno. È proprio questo il motivo per cui spesso le batterie per pannelli fotovoltaici vengono messe in scatole con un tubo di ventilazione forzata, che serve a mantenerle in sicurezza.
Un buon sfruttamento delle batterie per pannelli solari potrebbe permettere una prioritizzazione della fornitura energetica. Dal punto di vista della richiesta di elettricità, infatti, succede che la prima ad essere consumata è quella prodotta al momento dai pannelli solari. Quando questi non sono attivi, viene invece utilizzata quella conservata attraverso le batterie. Solo nel caso in cui anche queste siano scariche, le utenze attingono alla rete esterna. Installare delle batterie per pannelli fotovoltaici, quindi, è una mossa conveniente. Queste possono migliorare la resa del proprio impianto anche del 50%. Molto dipende dalla potenza dell’impianto stesso e da come si è abituati a distribuire i consumi nel corso della giornata. Per fare un esempio: se si utilizza l’energia elettrica soprattutto di sera, si hanno benefici maggiori.
I prezzi delle batterie di accumulo variano in proporzione alla capacità di accumulo, misurata in Ah, che moltiplicata per la tensione in Volt dà l’energia accumulabile in kWh. Il costo delle batterie in questi ultimi anni sta diminuendo e ad esempio in tabella i prezzi indicativi per batterie da 3 kWh a 6 kWh:
Tipo di batteria | Costi |
Batteria al litio | Da 4.200 a 8.400 € |
Batteria al nichel | Da 3.700 a 6.200 € |
Batteria al piombo | Da 2.700 a 5.000 € |
Stabilire un prezzo più preciso è difficile, soprattutto tenendo conto del fatto che il mercato delle batterie per pannelli solari è in continua evoluzione. Nella tabella, tra l’altro, non si considerano eventuali costi ulteriori di manodopera e installazione. Il miglior modo, quindi, per avere delle stime più precise sui costi complessivi è quello di cercare i professionisti più affidabili in materia direttamente su PG Casa, così da avere la possibilità di confrontare diversi preventivi.
Il funzionamento delle batterie di accumulo è stato descritto sopra nel dettaglio. Per installarle si consiglia di chiamare in causa dei professionisti del settore.
Richiedi un Preventivo su PG CasaC’è la possibilità, per chi installa un impianto con accumulatore, di usufruire di una detrazione fiscale pari al 50%, con sgravio fiscale sulla spesa IRPEF che viene spalmato su 10 anni.
Ingegnere Civile
Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza professionale in importanti studi di ingegneria civile occupandosi della progettazione esecutiva di strutture e infrastrutture. Ha lavorato nella pubblica amministrazione nel settore ambientale ed in campo universitario quale assegnista di ricerca. Ha ricoperto incarichi di progettazione di opere pubbliche di Enti locali e di consulente tecnico d’ufficio in campo civile presso il Tribunale. Autore di quindici pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali nel settore Ambientale. Dal 1999 è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria e presso l’albo dei consulenti tecnici di ufficio del Tribunale di Reggio Calabria.