Giuseppe Sorrenti
Architetto
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Con il termine cucine componibili si intendono soluzioni salva-spazio che ottimizzano le dimensioni reali e il perimetro calpestabile della stanza in questione. Vengono progettate per valorizzare le dimensioni ridotte di tinelli, mini appartamenti, soppalchi e mini soppalcati, mono e bilocali.
Scopriamo insieme quali sono le metodologie per realizzare le cucine componibili più apprezzate del momento, e con quali arredi si divertono i migliori arredatori, architetti e interior designer di tendenza.
In generale, i mobili cucina componibili sono modulari e flessibili, cioè si inseriscono nel design di un modulo che può essere un quadrato, un rettangolo, un parallelepipedo o un’altra figura geometrica. Questi moduli si incastrano con loro come le figure del meccano e dei mattoncini colorati, e assicurano decine di composizioni possibili e immaginabili.
Le possiamo interpretare come delle tessere con cui comporre nuove forme: così gli interior designer si divertono e si impegnano nel creare arredi plausibili che entrano anche in una cucina ridotta.
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Inoltre, si aggiungono pensili e basi per cucina componibili che completano il mobile e fanno quadrare il tutto con un senso logico e funzionale. Tutta questa ricerca nella forma porta a linee pulite ed essenziali, ad angolo retto, squadrate e rettangolari, scarne e asciutte.
Per sfruttare tutti i centimetri a disposizione, vengono progettate queste cucine innovative e avveniristiche tramite rendering 3D working progress in cui il cliente può modificare l’andamento del progetto in itinere.
Le forme si inseriscono dall’alto direttamente nel pavimento, incastrandosi perfettamente a filo con tutti gli altri mobili e riempiendo lo spazio fra le pareti.
Si chiama contenimento dello spazio questo concept che realizza soluzioni cucite esattamente addosso alla metratura della stanza, che cadono a pennello come un vestito confezionato a mano.
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Le cucine angolari componibili a modulo si inseriscono in quello che si chiama approccio tailor made del fatto su misura, un concetto che sta in mezzo tra tecnologia industriale, kitchen architecture, artigianalità e personalizzazione delle soluzioni di arredo.
Una cucina componibile può presentarsi anche in modo classico e tradizionale, con forme che ricordano i tinelli di un tempo. In questo caso, si prediligeranno mobili in legno e decorazioni provenzali sulle maniglie in ottone e ferro battuto, angoli smussati e nuance più chiare e opache.
Le misure dei moduli delle cucine componibili possono essere delle più svariate e assortite, la cosa importante è rispettare la metratura richiesta e inserirsi perfettamente nel tracciato, garantendo performance come la completa flessibilità .
Ecco come entrano in gioco i mobili componibili, tramite tavoli allungabili a scorrimento o a ribalta, sedute pieghevoli (come quelle dei pic-nic), piani a penisola che si estraggono e mensole che si chiudono su se stesse, assicurando il minor ingombro.
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Le cucine componibili da interni sono le soluzioni del futuro, ideali per appartamenti sempre più piccoli e sempre più modulari.
Una cucina di questo tipo, flessibile e versatile, è perfetta anche per arredare un giardino e l’outdoor: in un attimo si trasforma in un barbecue e assicura meravigliose grigliate en plein air.
Tavoli e sedie sono allungabili come quelli del campeggio, ma a differenza di questi sono robusti e di design, in metallo, acciaio e alluminio.
Le mensole a giorno si chiudono e diventano all’occorrenza dei porta spezie, mentre dalle ante vengono fuori sedute a vasistas e assi ribaltabili per sedersi con gli amici.
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Tutto è flessibile, trasformabile, ma allo stesso tempo ritorna nella forma originaria quando non serve più accogliere gli ospiti, quando gli amici vanno via e ritorniamo da soli nel nostro mini-appartamento contenuto e ordinato. Il minimo sforzo al massimo rendimento, anche nella pulizia, questo è il criterio garantito dalle cucine moderne componibili: sono infatti realizzate con materiali facili da pulire e da disinfettare.
Le moderne soluzioni di cucine componibili montabili, come quelle dei brand mono-marca Ikea e Mondo Convenienza, sono dotate di istruzioni chiavi in mano, oppure prevedono il montaggio mediante il personale tecnico, tramite una piccola aggiunta sul prezzo.
In generale non è difficile se sei pratico di fai da te e bricolage, poiché tutti i mobili a modulo componibili si incastrano facilmente con un meccanismo intuitivo, tramite sporgenze e rientranze, proprio come i mattoncini delle costruzioni.
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Talvolta è necessario utilizzare viti, trapano e chiave inglese, ma quasi sempre tutti i mobili componibili sono equipaggiati da kit fissaggio che non prevedono manodopera speciale e lavori di muratura. In questo modo, sarà facile effettuare restyling immediati, anche se non si sa come si smonta una cucina componibile nei minimi dettagli.
Queste soluzioni sono veloci da montare e da smontare, pratiche, versatili e flessibili, semplici da modificare: una pagina bianca con cui giocare ogni volta che si desidera una ventata d’aria fresca in casa propria.
Vediamo ora quali sono le cucine componibili economiche distribuite dai maggiori brand sul mercato:
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Marca/stile cucina componibile | Costi |
Cucina componibile Ikea | 370 € |
Cucina componibile rustica ManoMano | 369 € |
Cucina componibile moderna ManoMano | 335 € |
Cucina componibile moderna Dalia Garnero Arredamenti | 219 € |
Cucina componibile Gaia by Doomstore | 219 € |
Cucina R-Line Single componibile con blocco unico | 420 € |
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Gli architetti e gli interior designer progettano le cucine componibili tramite rendering 3D al computer, in cui valutano le reali dimensioni dell'ambiente da arredare e su questo cuciono addosso le linee dei mobili migliori. Il cliente ha la possibilità di modificare il progetto in itinere, magari togliendo un mobile o accorciandone un altro, secondo le proprie esigenze e, ovviamente, il suo gusto estetico personale.
Richiedi un Preventivo su PG CasaBasta ridurre le dimensioni in fase progettuale, oppure spostare e sostituire i blocchi di modulo. Si tratta di un'operazione piuttosto semplificata che garantisce la massima flessibilità degli arredi.
Architetto
Nel 2015 ottiene la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Durante il corso degli studi non sono mancate esperienze lavorative all'estero che hanno contribuito a rafforzare le conoscenze acquisite durante il percorso universitario. Dopo aver conseguito la laurea magistrale ottiene l'abilitazione per l'esercizio della professione ed inizia a lavorare presso vari studi di progettazione in provincia di Reggio Calabria. Dal 2017 svolge la propria attività professionale presso il suo studio in provincia di Como dove si occupa principalmente di ristrutturazione e nuove costruzioni di edifici residenziali. Collabora, inoltre, con numerose imprese svolgendo attività di consulenza nei cantieri. Attualmente, oltre alla libera professione, è docente di progettazione, costruzioni e impianti in un istituto in provincia di Varese.