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GUIDA UTILE
A cura di:Gino Crucitti

Restauro mobili: come farlo e quanto costa

Mettere a nuovo un vecchio pezzo vuol dire allo stesso tempo tagliare i costi d’acquisto e ritrovarsi un arredo unico.

Il restauro dei mobili è una vera e propria arte. Esistono certamente casi in cui non bisogna essere esperti provetti, ma dipende tutto dall’unicità del pezzo che si ha tra le mani e in particolare dal risultato e dall’effetto desiderati, per questo è bene valutare a chi affidarsi.

Conosci il mobile da restaurare

Il primo passo è iniziare ad avvicinarsi al mobile, cercando di osservarlo con attenzione da vicino per captare colorazioni, dettagli, lo stato di usura e lo stile, cercando quindi di creare un identikit in grado di collocarlo cronologicamente e successivamente poter mettere al vaglio le diverse possibilità a disposizione.

Pianifica il lavoro

Una volta focalizzato il tuo pezzo d’arredo, pensa a cosa ne vuoi fare. Potrebbe essere sufficiente un intervento fai da te tramite tutorial o invece è un pezzo d’arredo piuttosto caratteristico che preferisci mettere nelle mani di esperti? A seconda della difficoltà dell’intervento ma anche dello stato in cui si trova, puoi optare per l’una o l’altra soluzione. Anche se si tratta di un mobile comune, potresti comunque avvertire la necessità di fare una o due prove su un pezzo d’arredo il cui risultato non è importante. Potrebbero infatti servire più tentativi per arrivare al risultato che vuoi.

Restauro mobili: che cos’è la patina

La patina è il corpo vero e proprio del mobile, lo strato esterno visibile che mostra lo stato d’ossidazione del legno e delle vernici, le macchie di inchiostro, e così via. Nel caso in cui si tratta di un mobile antico, eliminare la patina può equivalere a compromettere la sua unicità, per questo è bene affidarsi ai professionisti della lucidatura e del restauro del legno. Se  invece è un pezzo comune, potresti procedere con il fai da te.

La lucidatura e la patinatura

Sono due passaggi fondamentali. Per lucidare i mobili si può usare la vernice gommalacca, una vernice naturale impiegata dal 1700 che conferisce una colorazione tipica ambrata. Il restauro presuppone sempre una mano di cera alla fine, la si può trovare già fatta o farla in casa.

Come riparare il fianco di un mobile con la sverzatura

Per riparare il fianco di un mobile vengono utilizzate diverse tecniche: una di queste è la sverzatura che permette di chiudere letteralmente le spaccature e dare una nuova vita al tuo mobile. Se in alcuni casi è sufficiente utilizzare dello stucco o della resina, in altri invece la sverza diventa fondamentale per evitare che la spaccatura peggiori con il tempo, per questo puoi chiedere consiglio ad un falegname.

I passaggi della sverzatura

Si deve anzi tutto pulire la spaccatura e preparare la sverza, ossia un cuneo tagliato lungo la vena del legno inserito all’interno della spaccatura e in seguito levigato. Dopo aver pulito la spaccatura, aver pronta la sverza e aver rinforzato l’interno del mobile, si applica la colla vinilica o a caldo, sulla sverza e sulla spaccatura. In seguito, si inserisce la sverza aiutandosi con un martello, eventualmente si utilizzano dei chiodi per fissarla. Per la precisione del lavoro, si consiglia di richiedere l’intervento agli esperti.

Cosa vuol dire affidarsi agli esperti nel restauro di un mobile

Mettersi nelle mani degli addetti ai lavori, oltre ad avere la garanzia del risultato in un tempo inferiore, vuol dire assicurarsi anche tutti i servizi di cui necessita il pezzo d’arredo. Restaurare infatti vuol dire rimetterlo in buono stato, estetico e funzionale: disinfestarlo dagli eventuali parassiti, riparare parti rotte o mancanti e infine ridare luce e colore all’intero corpo. In genere l’esperto si muove attraverso dei punti fissi ed altri variabili. Il primo elemento è il sopralluogo: da foto e video sarà possibile farsi un’idea, ma la presenza permette di toccare con mano e capire di quali servizi si potrebbe aver bisogno oltre a quelli già richiesti. Il sopralluogo consente di decretare lo stato generale e di usura e quindi fare un preventivo sulle lavorazioni richieste. Un buon addetto saprà fornire una lista di interventi necessari ed altri addizionali, in base al budget a disposizione nonché alla qualità del risultato.

Il rispetto del preventivo e i tempi di consegna

In seguito, sarà possibile stabilire il tempo di lavorazione le cui oscillazioni devono essere sempre comunicate. Durante la lavorazione potrebbero nascere imprevisti o nuove necessità che facciano oscillare il prezzo nonché i tempi di consegna, elementi che possono essere validati solo tramite conferma del diretto interessato.

Come valutare i costi del restauro dei mobili

Ci sono diversi elementi che concorrono a delineare il prezzo finale, ad iniziare dalla complessità del lavoro, dalla dimensione da trattare, dalla tipologia di installazione e dai servizi richiesti. In linea generale, il prezzo oscilla per le ore impiegate -nonché la difficoltà d’applicazione- e per i costi dei prodotti acquistati secondo specifica esigenza.

 

Tipo di servizio Prezzo medio per pezzo
Prezzi restauro mobili antichi 100-1.000 €
Sverniciatura 80-150 €
Trattamento anti tarlo 20-50 €
Restauro mobili shabby chic 100-900 €

 

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Domande frequenti:

  • Quanto costa il restauro di un mobile?

    Il prezzo è molto vario, oscilla dai 100 per arrivare ai 1.000 € in base allo stato di usura, al servizio richiesto e più in generale alle ore impiegate e al prezzo d’acquisto dei materiali impiegati per la lavorazione. Bisogna valutare se vale la pena il servizio o conviene acquistare un pezzo nuovo.

    Richiedi un Preventivo su PG Casa

  • Come recuperare mobili in legno?

    Uno dei prodotti più efficaci per i mobili di legno è la cera, da applicare alla fine de trattamento. Prima però può servire pulire la superficie, disinfestare il pezzo da eventuali parassiti e prendere altri accorgimenti.

  • Come dipingere un vecchio mobile?

    Smonta le maniglie, riempi le crepe, carteggia e pulisci il pezzo. Poi, puoi dare una mano di primer di fondo antimacchia prima di dare un nuovo colore tramite verniciatura.


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Gino Crucitti

Artigiano del legno

Sono Gino Crucitti, artigiano del legno specializzato nel restauro di mobili e nella creazione di cornici su misura dal 1970. Questa passione e attività le ho ereditate da mio padre, che mi ha trasmesso l'amore per il legno e l'arte del restauro fin da giovane. Ogni pezzo su cui lavoro è per me una storia da riportare in vita, una sfida che affronto con dedizione e precisione. Oltre a creare cornici su misura e specchi, mi occupo del restauro di mobili, portoni in legno, sedie e poltrone. Effettuo inoltre lavori di sostituzione di serrature di ogni genere. Offro anche un servizio di pronto intervento, mantenendo vive le tradizioni artigianali della mia famiglia e garantendo sempre un lavoro di alta qualità.

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